Disdetta contratto luce e gas: come richiederla
Stai cambiando città o abitazione e, tra le altre cose a cui devi pensare durante il trasloco, c’è la disdetta contratto luce e gas?
Scopriamo insieme, in questa breve guida, come richiederla al tuo Gestore e come procedere grazie al supporto di Unione dei Consumatori.
INDICE
Come inviare la richiesta di disdetta contratto luce e gas
Per procedere con la disdetta contratto luce e gas, innanzitutto, è importante contattare il proprio fornitore.
Purtroppo, spesso, attenersi alle sole indicazioni offerte dal proprio fornitore non basta per evitare tempi d’attesa estenuanti e mancate risposte.
In ogni caso, l’iter corretto da seguire prevede di:
- Inviare una comunicazione scritta al fornitore tramite fax o raccomandata A/R per richiedere la disdetta;
- Procurarsi una copia dei dati personali, del codice fiscale e del documento d’identità del titolare del contratto;
- Procurarsi il codice POD per la corrente elettrica e il codice PDR per il gas. Entrambi sono presenti nelle fatture, di solito vicino al codice cliente;
- Indicare una data in cui le utenze dovranno essere interrotte.
Con questi dati potrai compilare correttamente la tua richiesta di disdetta contratto luce e gas.
Tempistiche per la disattivazione
Le tempistiche per la disdetta contratto luce e gas possono variare a seconda del fornitore con cui si è sottoscritto.
Lo stesso vale per i tempi di preavviso e in relazione alla tipologia di utenza. A tal proposito, vediamo quali sono le tempistiche per utenze domestiche e aziendali.
Per le utenze domestiche:
- il tempo di preavviso richiesto è di almeno un mese;
- i tempi di disattivazione sono più brevi. Di norma, massimo 5 giorni per effettuare il distacco.
Per quanto riguarda le utenze aziendali:
- è necessario fornire un preavviso che va da tre a sei mesi, a seconda del tipo di fornitura;
- la disattivazione della corrente può essere anche immediata grazie ai contatori elettronici;
- la disattivazione dell’acqua può anche richiedere 15 giorni lavorativi.
Gli indennizzi previsti per il ritardo sulla disdetta
Ogni fornitore è obbligato a rispettare tempistiche previste per la disdetta contratto luce e gas.
Può comunque accadere, talvolta, che non si attenga alle tempistiche stabilite per legge.
In questo caso, il fornitore è costretto a risarcire il cliente con un indennizzo adeguato e per ogni giorno di ritardo previsto per il distacco.
Per la luce, l’indennizzo ammonta a:
- 35 € per le disattivazioni effettuate entro il doppio del tempo previsto;
- 70 € per le disattivazioni effettuate entro il triplo del tempo previsto;
- 105 € per le disattivazioni effettuate oltre il triplo del tempo previsto.
Per il gas, l’indennizzo ammonta a:
- 35 € nel caso in cui la disdetta riguardi utenze domestiche;
- 70 € nel caso in cui i contatori sia per prestazioni elevate.
Vi sono però dei costi aggiuntivi a cui il cliente deve far fronte.
Infatti, se il tuo contratto è:
- per il servizio a maggior tutela, il costo è di 23 €;
- nel mercato libero, il costo può variare a seconda delle condizioni contrattuali.
Problemi nella disdetta del contratto luce e gas? Rivolgiti a noi
Nel caso in cui dovessi incontrare i difficoltà nel portare avanti la tua pratica, contattaci.
Rivolgendoti a Unione dei Consumatori diventerai un consumatore consapevole e potrai far valere i tuoi diritti nella richiesta di indennizzo per problemi nella disdetta contratto luce e gas.
Per ricevere maggiori informazioni, invia una mail su luceegas@unionedeiconsumatori.it e un nostro consulente ti ricontatterà in breve tempo, per dirti cosa è possibile fare!
Se sei un nostro associato, puoi chiamarci al numero 091 6190601.
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