
Servizi in abbonamento non richiesti: come richiedere un indennizzo
Hai attivato servizi in abbonamento non richiesti e te li sei ritrovati in bolletta?
Vediamo come puoi disattivarli e come – grazie al nostro supporto – richiedere un indennizzo .
Indice dei Contenuti
Servizi in abbonamento non richiesti
Come evitare i servizi in abbonamento non richiesti
Chiariamo subito alcuni concetti e mettiamo in atto alcune piccole ma importanti precauzioni per non incappare in abbonamenti a servizi a pagamento non richiesti:
- fai attenzione mentre navighi con lo smartphone: evita di cliccare su banner o contenuti sui quali non hai indicazioni di navigazione sicura;
- controlla con cadenza regolare il tuo traffico telefonico e le bollette;
- pretendi il blocco dei servizi telefonici aggiuntivi, se non sono richiesti.
Come si cade nella trappola dei servizi in abbonamento non richiesti
Seppure siano ben visibili sugli estratti conto, i servizi in abbonamento non richiesti spesso vengono attivati a insaputa del consumatore. Servizi in abbonamento non richiesti
Può capitare, infatti, che navigando in rete e soprattutto da smartphone, ci si imbatta in invadenti banner pubblicitari che appaiono e scompaiono sui nostri display e su cui involontariamente si clicca.
Spesso, queste piccole trappole attivano dei servizi in modo del tutto automatico, soltanto per essersi aperte sul proprio dispositivo. Servizi in abbonamento non richiesti
Sia che questi si configurino come abusi ai danni dei consumatori o come vere e proprie truffe telefoniche, la nostra bolletta sarà già lievitata a causa dell’attivazione di servizi a pagamento non richiesti.
L’unica soluzione, in questo caso, è quella di disattivare tempestivamente i servizi.
Servizi in abbonamento non richiesti: perché affidarti a noi
Se hai riscontrato problemi e continui ad averne a causa di servizi in abbonamento non richiesti, puoi rivolgerti a Unione dei Consumatori e avvalerti del supporto di professionisti del settore.
Ti aiuteremo a:
- accertare i casi di servizi a pagamento non richiesti e valutare gli estremi di una responsabilità attribuibile a un provider o a un Gestore telefonico;
- compilare e presentare il reclamo per i servizi in abbonamento non richiesti;
- effettuare l’iter corretto per la dismissione del servizio aggiuntivo non richiesto e per l’ottenimento dell’indennizzo economico previsto per legge. Servizi in abbonamento non richiesti
Servizi in abbonamento non richiesti: cosa fare
Per richiedere il rimborso di quanto indebitamente sottratto, oltre l’indennizzo per i servizi in abbonamento non richiesti, è necessario inviare un reclamo al proprio Gestore, meglio se in forma scritta.
Segui queste semplici istruzioni: Servizi in abbonamento non richiesti
- Scarica il modulo di reclamo;
- Compilalo in tutte le sue parti, apponendo data e firma;
- Scansionalo e invialo al tuo Gestore, secondo una delle modalità indicate all’interno del modulo;
- Inviane una copia con evidenza dell’invio effettuato, a reclami@unionedeiconsumatori.it.
Un nostro consulente ti ricontatterà in tempi brevi per comunicarti cosa puoi fare.
Per ulteriori informazioni invia un messaggio sul nostro form o al 370 1220734 (solo Whatsapp).
Servizi in abbonamento non richiesti
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Servizi in abbonamento non richiesti
Rimborso dei servizi in abbonamento non richiesti
“È boom di segnalazioni – dichiara Manlio Arnone, Presidente di Unione dei Consumatori – e, solo nell’ultimo mese, sono stati centinaia gli utenti che si sono rivolti ai nostri sportelli o hanno chiamato i nostri uffici lamentando di aver avuto attivati servizi in abbonamento non richiesti con fatture lievitate a causa di ciò”.
Servizi in abbonamento non richiesti
Servizi in abbonamento non richiesti: il Codice del Consumo
Ed eccoci al punto, ossia a una palese violazione del Codice del Consumo: è bene chiarire, dunque, come “Il consumatore non sia tenuto ad alcuna prestazione corrispettiva in caso di fornitura non richiesta” (articolo 67 – Servizi non richiesti, Codice del Consumo). Servizi in abbonamento non richiesti
A tal proposito, sapevi che esiste un intero Codice – un insieme di norme – che ti tutelano perchè sei un consumatore?
Nel nostro caso, il Codice del Consumo stabilisce che, non solo il consumatore deve aver fornito il consenso all’acquisto del servizio ma che egli debba anche aver usufruito di una spiegazione chiara ed esaustiva, di quanto acquistato e dei suoi costi. Servizi in abbonamento non richiesti
In altre parole, non basta un click per giustificare l’attivazione di servizi in abbonamento non richiesti e il consumatore deve avere, in qualsiasi momento, la possibilità di disattivare abbonamenti e servizi.
Servizi in abbonamento non richiesti
Casi indennizzabili per altri disservizi telefonici
Analogamente al caso trattato in questo articolo, il tema degli indennizzi economici previsti nel campo delle Telecomunicazioni riveste così tale importanza da indurci – seppur brevemente – a farne cenno.
Infatti, non tutti sanno che l’Autorità Garante – a tutela del consumatore/utente – vigila sul corretto adempimento dei termini contrattuali e sugli abusi, come il caso dei servizi a pagamento non richiesti; riconosce ai soggetti fruitori del servizio, un risarcimento economico a ristoro dei disagi subiti.
A titolo di esempio, fanno parte dei disservizi tutelati e indennizzabili:
- mancata o ritardata portabilità del numero;
- problemi nell’attivazione di una nuova linea voce e/o internet;
- modifica unilaterale delle condizioni contrattuali;
- errata o ingiustificata fatturazione;
- mancata risposta ai reclami ad opera del Gestore;
- perdita del numero telefonico;
- la mancata o errata pubblicazione negli elenchi telefonici;
- sospensione del servizio linea e/o internet;
- interruzione del servizio voce e/o internet.
Salve , a fine settembre 2017 ricevo telefonata da parte della tim per decoder TIM Box. Rifiuto categoricamente. Settimana successiva ricevo il passo del sopracitato decoder NON richiesto, ricevuto da un condomino in mia assenza. Senza nemmeno aprire il pacco, Chiamo subito la tim per lamentala. Come consigliato ed entro i tempi richiesti, ossia 2 settimane , rispedisco al mittente tramite posta. Ricevuta in mio possesso. Invio fax. MORALE: 4 mesi e paghiamo mensilmente il decoder, mai richiesto e mai attivato. Decide di telefonate. Cosa fare ? assurdo scandaloso.
Abbiamo richiesto da mesi che la fattura non sia cartacea ma inviata tramite e-mail. “risparmi tu risparmia l’ ambiente” come dicono nello loro pubblicità. REALTà dei fatti: ogni mese puntualmente arriva l’odiata copia cartacea della fattura e 2.50 euro addebbito per la stessa . NON HO PAROLE. Raggiro dei clienti
Gentile Salvatore,
Un nostro consulente la ricontatterà via mail a breve.
Cordialità