Regolamento Generale
REGOLAMENTO GENERALE
UNIONE DIFESA E INFORMAZIONE CONSUMATORI
(ultima modifica con Delibera nr 11/2019 del Consiglio Direttivo P.T. del 01/10/2019) entrata in vigore, del testo modificato, dal 03/10/2019
SEZIONE I: SOCI E TESSERAMENTO
ART. 1: Qualifica di socio
La qualifica di socio si acquisisce previa domanda di iscrizione ed esplicita accettazione dello Statuto, dei Regolamenti e del Codice Etico dell’Associazione.
La predetta domanda può essere trasmessa autonomamente a mezzo piattaforma web (sito internet all’indirizzo www.unionedeiconsumatori.it), ovvero può essere formalizzata presso una delle strutture presenti sul territorio nazionale.
Il mantenimento della qualifica di socio è imprescindibile dal pagamento della relativa quota annuale, che si intende non soggetta, in nessun caso, a restituzione né rivalutazione.
Il mancato pagamento o rinnovo della quota annuale determina, ipso iure, la decadenza dalla qualifica di socio.
ART. 2: Tipologie di socio
A mezzo Tesseramento, sono previsti:
- Socio Ordinario: il socio che versa la relativa quota annuale.
- Socio Dirigente: il socio a cui viene conferita delega o mandato per la costituzione della sede o dello sportello di rappresentanza sul territorio.
- Socio Sostenitore: il socio che, manifestando la volontà di sostenere l’Associazione, partecipa con versamenti di importo superiore a quello fissato per il tesseramento ordinario.
- Socio in Convenzione: il socio che fruisce di particolari condizioni economiche per l’accesso al tesseramento, così come disciplinato dalla relativa Delibera.
ART. 3: Quote di Tesseramento
L’ammontare delle quota associativa annuale per il tesseramento, è così determinata:
- Socio Ordinario: quota annuale € 30,00, quota biennale € 50,00;
- Socio Dirigente: quota annuale € 50,00;
- Socio Sostenitore: quota annuale a partire da € 50,00, quota biennale a partire da € 80,00;
- Socio in Convenzione/Campagne nazionali: quota annuale € 20,00, quota biennale € 30,00;
- Socio in Convenzione Conciliaweb: quota annuale € 50,00;
- Socio in Convenzione, partenariati ed eventi di rilevante interesse, quota variabilecome determinata in relazione alla casistica, previa Delibera del Consiglio Direttivo Nazionale
In ogni caso, la rideterminazione delle quote, di anno in anno, è rimessa alla Delibera del Consiglio Direttivo Nazionale.
N.B. Il contributo di € 15,00 per “consulenza telefonica” di 15′ con un Legale o Consulente,non è valido ai fini del tesseramento
ART. 4: Durata del tesseramento
La durata del tesseramento è di uno o due anni, in relazione alla formula prescelta (annuale o biennale) dal socio. La durata del tesseramento decorre dalla data di sottoscrizione.
ART. 5: Modalità di pagamento
Per il pagamento della quota di tesseramento o per eventuali contributi a favore dell’Associazione, sono ritenuti validi i seguenti metodi:
- Bonifico bancario intestato a: “Unione Difesa e Informazione Consumatori” presso Banca Unicredit – n° Iban: IT19A0200843641000103223993, con causale “Cognome e Nome” del socio
- Pagamento Paypal all’indirizzo pay@udiconsum.it, con causale “Cognome e Nome”del socio
- Carta di Credito o debito del circuito Visa, Mastercard e American Express
Il pagamento verrà ritenuto validamente effettuato solo mediante l’esibizione della relativa ricevuta da inviarsi all’indirizzo mail tesseramento@unionedeiconsumatori.it
ART. 6: Servizi agli associati
Il versamento della quota associativa dà diritto, per l’anno/i di validità del tesseramento:
- alla partecipazione alla vita sociale dell’associazione;
- all’elettorato attivo e passivo;
- alla fruizione gratuita dei servizi erogati, in relazione alla tipologia di tesseramento.
- Per i benefici derivanti dal tesseramento si rimanda alle delibere di approvazione delle singole convenzioni.
Specificatamente, i Soci fruiscono dei seguenti servizi;
- Socio in Convenzione: informazione su tutti gli ambiti di tutela; consulenza legale, illimitata sulle Campagne nazionali vigenti; download gratuiti di modelli precompilati nella misura determinata dal verbale di approvazione; servizio newsletter; benefici derivanti dalle convenzioni stipulate secondo quanto stabilito nel verbale di approvazione.
- Socio Ordinario: informazione su tutti gli ambiti di tutela; consulenza legale illimitata sulle Campagne nazionali vigenti; max n° 4 consulenze legali dettagliate in tutti gli altri ambiti di tutela; Download gratuiti di modelli precompilati; servizio newsletter; benefici derivanti dalle convenzioni stipulate.
- Socio Sostenitore: informazione su tutti gli ambiti di tutela; consulenza legale, illimitata sulle Campagne nazionali vigenti; max n° 10 consulenze legali dettagliate in tutti gli ambiti di tutela; Download gratuiti di modelli precompilati; servizio newsletter; benefici derivanti dalle convenzioni stipulate. in ogni caso a prescindere della tipologia di tesseramento.
In ogni caso, a prescindere della tipologia di tesseramento, nel caso in cui l’associato dovesse richiedere una consulenza legale dettagliata particolarmente complessa, ovvero non prevista dalla tipologia prescelta di tesseramento, l’Associazione si riserva di richiedere all’Associato (che rimane libero di accettare) un contributo straordinario di
- 15,00. A maggior chiarimento, si specifica che per consulenza legale, si intende il parere approfondito rilasciato da un Legale o da un Consulente del settore volto ad un dettagliato studio della vicenda sottoposta a valutazione.
In ogni caso, a prescindere dalla tipologia di tesseramento l’associazione non eroga direttamente servizi di assistenza legale, per questi servizi, invece, si avvale dell’attività professionale di consulenti esterni appositamente convenzionati.
SEZIONE II: ORGANIZZAZIONE E FUNZIONAMENTO
Art. 1: Articolazione sul territorio
Ad ogni struttura territoriale (Locale, Provinciale/Distrettuale, Regionale) si riconosce libertà organizzativa nei limiti previsti dallo Statuto, dal Codice Etico e dal presente Regolamento.
La composizione, organizzazione e coordinamento delle attività di Sede vanno gestite in seno all’assemblea territoriale di riferimento.
L’Associazione sviluppa la propria rappresentanza sul territorio attraverso una serie di ruoli e strutture articolate su vari livelli, gerarchicamente subordinate:
Segnalatore
Rappresenta la figura di base non soggetta ad avanzamento all’interno della struttura associativa. La figura del Segnalatore viene ricoperta dal socio che intende fare promozione sul territorio e che non intende ricoprire ruoli di gestione all’interno di Strutture territoriali.
1° Livello – L’Incaricato
Rappresenta la figura di primo livello della struttura associativa. Questi, pur non avendo l’obbligo di un presidio fisico sul territorio, si rapporta con i consumatori/utenti, promuove le attività dell’Associazione, raccoglie le istanze e favorisce l’iscrizione/rinnovo dei tesseramenti. La fase di ingresso in struttura avviene attraverso il rilascio di un “mandato senza rappresentanza” al soggetto che ne abbia fatto richiesta al Consiglio Direttivo Nazionale. La richiesta “de qua” deve contenere la disponibilità del soggetto a rappresentare, come socio volontario, l’Associazione sul territorio promuovendone le finalità e gli scopi sociali. Egli, altresì, ai fini dell’accreditamento richiesto, deve previamente dare dimostrazione di possedere i requisiti morali previsti dal Codice Etico e le competenze necessarie alla comprensione e trattazione delle problematiche inerenti la categoria del “consumatore/utente”. La richiesta, previa valutazione dei superiori requisiti da parte del Consiglio Direttivo Nazionale, viene accolta e perfezionata con il rilascio di apposito “mandato senza rappresentanza” e di tesserino identificativo.
2° Livello – Lo Sportello.
Rappresenta il secondo livello dell’Associazione sul territorio. L’apertura dello sportello avviene tramite rilascio di “Nulla Osta” da parte del Consiglio Direttivo Nazionale all’incaricato che ne faccia richiesta. La carica è subordinata al tesseramento del socio come dirigente. Lo sportello presuppone necessariamente un presidio fisico sul territorio anche condiviso e/o in comodato d’uso gratuito e per un’agevole identificazione agli associati, è tenuto ad esporre l’insegna ufficiale con il logo dell’Associazione. Lo sportello non è autorizzato alla trattazione diretta delle pratiche di assistenza, né all’uso non espressamente consentito della carta intestata, ma provvede alla promozione, ricezione, catalogazione e trasmissione delle istanze alla propria Sede di riferimento. Ogni attività deve obbligatoriamente essere veicolata sul software gestionale in uso a Unione dei Consumatori. Per il riconoscimento, ovvero il mantenimento, dello status di Sportello è previsto il raggiungimento di un numero minimo di tesserati annui pari a 0,5% del numero di abitanti in riferimento all’area di assegnazione (Comune, Quartiere, Distretto ecc..) oltre almeno n. 60 richieste di assistenza “prese in carico”. Nel caso in cui lo Sportello raggiunga un numero minimo di tesserati annui pari a 1% del numero di abitanti in riferimento all’area di assegnazione (Comune, Quartiere, Distretto ecc..), oltre almeno n. 60 richieste di assistenza “prese in carico”, gli sarà riconosciuta l’esclusiva territoriale;
3° Livello – Lo Sportello Territoriale
Rappresenta il terzo livello dell’Associazione sul territorio. L’Apertura dello sportello avviene tramite rilascio di apposito “mandato” da parte del Consiglio Direttivo Nazionale all’incaricato che ne faccia richiesta. La carica è subordinata al tesseramento del socio come dirigente. Lo Sportello Territoriale presuppone necessariamente un presidio fisico sul territorio anche condiviso e/o in comodato d’uso gratuito e per un’agevole identificazione agli associati, è tenuto ad esporre l’insegna ufficiale con il logo dell’Associazione. Lo Sportello Territoriale non è autorizzato alla trattazione diretta delle pratiche di assistenza, né all’uso non espressamente consentito della carta intestata, ma provvede alla promozione, ricezione, catalogazione e trasmissione delle istanze alla propria Sede di riferimento e si differenzia dal mero Sportello in quanto soggetto coordinatore di altri Sportelli. Lo Sportello Territoriale per essere validamente costituito deve avere rispettato i requisiti minimi di costituzione previsti per lo Sportello e, inoltre, coordinare e gestire almeno n.3 Sportelli validamente costituiti ed a lui collegati. Ogni attività espletate deve obbligatoriamente essere veicolata sul software gestionale in uso a Unione dei Consumatori;
4° Livello – La Sede locale
Rappresenta il quarto livello di azione politica e organizzativa dell’Associazione sul territorio. La Sede Locale, che prevede la presenza di un ufficio attrezzato e presidiato da personale qualificato, raccoglie le istanze, effettua la valutazione di fattibilità ed esegue gli adempimenti utili alla risoluzione delle problematiche per il tramite dei Professionisti di cui si è dotato. Ogni attività deve obbligatoriamente essere veicolata sul software gestionale in uso Unione dei Consumatori. Essa rappresenta il punto di riferimento dei vari Segnalatori, Incaricati, Sportelli e Sportelli Territoriali presenti nella propria area di competenza. Recepisce, pertanto, le istanze da questi trasmesse e provvede alla loro valutazione e risoluzione. La Sede prevede una struttura organizzativa composta da almeno n. 3 componenti con la qualifica di Socio Dirigente: Presidente; vice-Presidente; Tesoriere. La Sede Locale può avvalersi, nelle forme e nei modi previsti dalla legge e dal presente Regolamento, di altro Personale tecnico idoneo ed altresì, può attivare osservatori, Sportelli o unità locali previa autorizzazione della struttura sovrastante. I requisiti richiesti per il riconoscimento, ovvero il mantenimento, dello status di Sede Locale prevedono il raggiungimento di un numero minimo di tesserati annui pari all’1% del numero di abitanti in riferimento all’area di assegnazione (Comune, Quartiere, Distretto ecc..), oltre almeno n. 250 richieste di assistenza “prese in carico”. Nel caso in cui la Sede Locale raggiunga un numero minimo di tesserati annui pari a 2% del numero di abitanti in riferimento all’area di assegnazione (Comune, Quartiere, Distretto ecc..), oltre almeno n. 250 richieste di assistenza “prese in carico”, gli sarà riconosciuta l’esclusiva territoriale. Sulla Sede Locale incombe l’obbligo di provvedere, a proprio carico, ai costi di costituzione e registrazione presso l’Agenzia delle Entrate; la predetta registrazione fa sì che la Sede – che in ogni caso fa parte del circuito nazionale – acquisti piena autonomia e responsabilità per gli atti alla stessa riconducibili, fatto salvo il limite di azione nel rispetto dello Statuto, del Regolamento e del Codice Etico.
5° Livello – La Sede Provinciale/Distrettuale/Regionale
Rappresenta il quinto livello di azione politica e organizzativa dell’Associazione sul territorio. Viene costituita dal Consiglio Direttivo Nazionale, a sua insindacabile valutazione d’opportunità, nel caso di pluralità di Sedi Locali nell’ambito Provinciale/Distrettuale/Regionale d’appartenenza; svolge compiti di indirizzo, supervisione e coordinamento delle loro attività, ivi inclusi gli adempimenti contabili. La Sede Provinciale/Distrettuale/Regionale presuppone la presenza di un ufficio attrezzato con personale qualificato. La condizione minima per la sua costituzione è la presenza di presidi territoriali in almeno il 25% nei comuni presenti nel territorio di competenza. La Sede deve essere composta da almeno n. 5 membri nella composizione di: Presidente; vice-Presidente; Tesoriere; n. 2 consiglieri. Sulla costituenda Sede incombe l’obbligo di provvedere, a proprio carico, ai costi di costituzione e registrazione presso l’Agenzia delle Entrate; la predetta registrazione fa sì che la Sede – che in ogni caso fa parte del circuito nazionale – acquisti piena autonomia e responsabilità per gli atti alla stessa riconducibili, fatto salvo il limite di azione nel rispetto dello Statuto, del Regolamento e del Codice Etico. In ogni caso, è vietata la compresenza di Sedi Distrettuali\Provinciali con Sedi Regionali sul medesimo ambito territoriale, secondo un criterio cronologico di prevalenza; ciò vuol dire che, anche in presenza dei requisiti di livello, non sarà possibile costituire una Provinciale/Distrettuale/Regionale su un territorio già presidiato.
Tabella riepilogativa delle condizioni di costituzione
LIVELLO | REQUISITO MINIMO | N.COMPONENTI (MIN) |
---|---|---|
Segnalatore | Requisiti morali e competenze | 1 |
Promoter Manager | Requisiti morali e competenze | 1 |
Incaricato | Requisiti morali e competenze | 1 |
Sportello | 0,5% tesserati / abitanti + 60 richieste di assistenza oppure 1% tesserati / abitanti per avere l’esclusiva + 60 richieste di assistenza | 1 |
Sportello Territoriale | Almeno 3 sportelli | |
Sede Locale | 1% tesserati / abitanti + 250 richieste di assistenza oppure 2% tesserati / abitanti per avere l’esclusiva + 250 richieste di assistenza | 3 |
Sede distrettuale - provinciale / regionale | Min.25% di Presidi nel territorio di competenza | 5 |
Le superiori condizioni di costituzione devono intendersi necessarie anche ai fini del mantenimento del livello acquisito. A maggior chiarezza, il requisito deve essere riconfermato almeno una volta ogni biennio successivo, in difetto, il Presidio territoriale acquisisce il livello di riferimento ai requisiti corrispondenti.
Art. 2: Principio di democraticità dell’Associazione
Il principio democratico ed ispiratore dell’associazione è sancito dalla forma assembleare quale unico strumento di partecipazione, formazione e composizione della struttura e dei suoi Organi Sociali. Le assemblee, secondo il principio di rappresentatività sul territorio, nominano i propri delegati per la rappresentanza nella seguente misura:
Assemblea Locale | elegge n. 1 delegato Locale all'Ass. Prov. ogni 100 iscritti |
Assemblea Provinciale / Distrettuale | elegge n. 1 delegato all'Ass. Reg. ogni 600 iscritti |
Assemblea Regionale | elegge n. 1 delegato al Congresso Naz. ogni 1.500 iscritti |
Art. 3: Assemblee (Livelli e funzioni)
Ogni Assemblea esplica le proprie funzioni esclusivamente in relazione al livello territoriale di riferimento. L’Assemblea si instaura all’interno della Sede di riferimento che ne coordina la costituzione, gestione e funzionamento; ove non presente una Sede di riferimento, l’Assemblea viene convocata, alternativamente dal Comitato Centrale o dal Consiglio Direttivo Nazionale, a garanzia delle funzioni ad essa proprie come da presente Regolamento.
Tipologie di Assemblee e prerogative:
- Assemblea Locale: si sviluppa in seno alla Sede Locale; prevede la partecipazione democratica di tutti i soci d’appartenenza; si riunisce almeno una volta ogni 2 anni, e comunque almeno 18 mesi prima del Congresso Nazionale; conferisce le cariche sociali di Sede Locale; designa a maggioranza semplice e secondo il principio di “un socio – un voto” i “Delegati Locali” all’Assemblea Provinciale/Distrettuale.
- Assemblea Provinciale/Distrettuale: entro 3 mesi dall’ultima assemblea Locale del territorio di appartenenza si costituisce in seno alla Sede Provinciale/Distrettuale e ove non presente viene convocata, alternativamente dal Comitato Centrale o dal Consiglio Direttivo Nazionale, a garanzia delle funzioni ad essa proprie come da presente Regolamento. Si riunisce almeno una volta ogni 2 anni e comunque almeno 15 mesi prima del Congresso Nazionale; nel caso di costituzione della Sede Provinciale/Distrettuale ne conferisce le cariche sociali; designa, tra i partecipanti (Delegati Locali provenienti dalle assemblee locali), a maggioranza semplice e secondo il principio di “un voto ogni 600 iscritti” i “Delegati Provinciali/Distrettuali” all’Assemblea Regionale.
- Assemblea Regionale: entro 3 mesi dall’ultima assemblea Provinciale/Distrettuale del territorio di appartenenza si costituisce in seno alla Sede Regionale e ove non presente viene convocata, alternativamente dal Comitato Centrale o dal Consiglio Direttivo Nazionale, a garanzia delle funzioni ad essa proprie come da presente Regolamento; si riunisce almeno una volta ogni 2 anni e comunque almeno un anno prima del Congresso Nazionale; nel caso di costituzione della Sede Regionale ne conferisce le cariche sociali; designa tra i partecipanti (Delegati Provinciali/Distrettuali), a maggioranza semplice e secondo il principio di “un voto ogni 1.500 iscritti”, i “Delegati Regionali” al Congresso Nazionale, previo il raggiungimento del requisito di rappresentatività regionale; il requisito di rappresentatività predetto si ritiene soddisfatto al raggiungimento di un numero di iscritti sul territorio regionale pari ad almeno il 0,2*1.000 degli abitanti della Regione di riferimento.
Art. 4: Congresso nazionale e Delegati
La convocazione dei componenti del Congresso Nazionale va effettuata 30 giorni prima mediante pubblicazione sul sito ufficiale ed avviso nelle bacheche delle Sedi. La Presidenza dell’assemblea viene assunta in prima istanza dal Segretario Generale e, dopo controllo da parte della Commissione Verifica e Poteri, dal delegato con il maggiore numero di voti espressi nelle assemblee regionali. Il delegato nomina il segretario verbalizzante tra i delegati aventi i requisiti. Le deliberazioni avvengono a maggioranza semplice salvo quanto stabilito per l’elezione degli Organi Sociali (infra Art.7).
Art. 5: Commissione verifica e poteri
Composta da n. 3 componenti, viene nominata dal Comitato Centrale contestualmente alla convocazione del Congresso Nazionale dei Delegati.
Ha la funzione di verificare e ratificare la validità della convocazione, delle deleghe e dei requisiti dei partecipanti.
Art. 6: Commissione elettorale
Composta da n. 3 componenti, viene nominata dal Congresso Nazionale dei Delegati a maggioranza semplice; provvede alla verifica e ratifica delle candidature ed al corretto svolgimento delle operazioni di voto e di scrutinio.
Art. 7: Elezione degli organi sociali
L’elezione degli Organi Sociali (Presidente Nazionale, Segretario Generale, Consiglio Direttivo Nazionale, Collegio dei Sindaci, Collegio dei Probiviri) come disciplinati e previsti dallo Statuto, avviene a maggioranza qualificata dei 2/3 dei voti validi. Per l’elezione degli Organi Sociali è previsto un numero massimo di n. 3 votazioni. In caso di mancato raggiungimento del quorum richiesto si deve procedere, entro e non oltre 1 anno, a nuova convocazione; durante questo periodo, le funzioni degli Organi Sociali vengono comunque garantite, in proroga, dai componenti uscenti.
SEZIONE III: ATTIVITA’ DI VOLONTARIATO E RIMBORSI
Art. 1: Socio volontario
L’Associazione prevede il perseguimento dei propri obiettivi statutari grazie all’attività di professionisti, consulenti e, soprattutto, dei soci che abbiano manifestato la volontà alla partecipazione attiva e volontaria nell’Associazione. Detta attività di volontariato deve essere espressamente selezionata nell’apposita sezione del modello di tesseramento ed è da intendersi a titolo espressamente gratuito e per spirito di liberalità e volontariato.
Pertanto, l’associato che abbia manifestato la volontà de qua assume la qualità di socio volontario, il cui contributo di tesseramento è determinato con importo libero, comunque non inferiore ad Euro 1,00.
Art. 2: Rimborsi spese
Il presente articolo regola la qualità e l’entità massima dei rimborsi che l’Associazione riconosce per le spese sostenute dai propri volontari.
Vengono rimborsate esclusivamente le spese effettivamente sostenute e documentate (entro il tetto massimo); pertanto, le spese non documentate non sono rimborsabili se non previa espressa autorizzazione del Consiglio Direttivo Nazionale e per il perseguimento di determinate e specifiche finalità di cui all’autorizzazione.
Le richieste di rimborso, redatte sugli appositi moduli, devono essere presentate o inviate esclusivamente all’Amministrazione.
Il responsabile delle attività per cui vengono richiesti i rimborsi confermerà la titolarità al rimborso apponendo la propria firma sull’apposito modulo riepilogativo delle spese sostenute dal volontario.
Tutte le spese sostenute devono essere documentate in originale e, dopo verifica sulla rispondenza alla normativa, saranno rimborsate entro 30 giorni dalla presentazione dell’apposito modulo.
In caso di utilizzo di mezzi di trasporto pubblici andrà sempre privilegiato l’uso delle tariffe scontate e/o dei vettori più convenienti in particolar modo prenotando in anticipo laddove le riunioni siano indette per tempo e con l’indicazione dell’ora di inizio e di termine.
Art. 3: Pasti
Vengono rimborsate le spese relative ai pasti consumati in località diverse da quella abituale di lavoro, secondo il seguente schema:
- pranzo: quando l’attività inizi prima delle ore 12:00 o termini dopo le ore 14:00;
- cena: quando l’attività inizi prima delle ore 19:00 o termini dopo le ore 21:00;
Il tetto massimo cumulativo in caso di due pasti giornalieri è di Euro 30,00 e di Euro 20,00 in caso di un solo pasto, comunque documentando individualmente ed in originale i costi sostenuti.
Non si darà luogo al rimborso nel caso in cui i pasti siano forniti direttamente.
Art. 4: Pernottamenti
Viene rimborsato, qualora non vi abbia provveduto direttamente l’Associazione, il pernottamento in alberghi di categoria “3 stelle” in stanza doppia: il supplemento della singola sarà in ogni caso a carico del richiedente. In ogni caso le spese per pernottamento sono limitate nel massimo di € 80,00; per vitto nel limite massimo di € 30,00.
Non vengono rimborsati gli extra personali.
Art. 5: Viaggi
Vengono rimborsati, su presentazione in originale della documentazione di spesa, i costi di spostamento per recarsi dalla città di residenza abituale o della sede dell’Associazione a quella di svolgimento dell’attività:
- per tratte superiori alle 5 ore di percorrenza con mezzi di superficie, il biglietto aereo in classe turistica ovvero il biglietto di treno con vagone letto in classe turistica (T2/T3)
- per tratte superiori a 90 minuti di percorrenza con mezzi di superficie, il biglietto ferroviario di 2^ classe ed eventuali supplementi (eurostar)
- negli altri casi il biglietto ferroviario di 2^ classe ed eventuali supplementi (eurostar)
Sono inoltre rimborsati i biglietti di trasporto pubblico per gli spostamenti urbani e/o extraurbani.
Art. 6: Auto
L’uso dell’automezzo personale, in assenza di valide misure alternative, è consentito.
Viene rimborsata una tariffa chilometrica secondo tabelle ACI, oltre alle spese autostradali ed i parcheggi.
Il chilometraggio viene calcolato tenendo conto della reale percorrenza effettuata, utilizzando il percorso più breve.
Art. 7: Taxi
Vengono rimborsati esclusivamente nei seguenti casi:
- in situazioni di reale disagio, quali ad esempio gli spostamenti per la stazione e/o l’aeroporto antecedenti alle 7.00 del mattino o successivi alle 22.00;
- in assenza di mezzi pubblici per scioperi, etc;
- in presenza di rischi oggettivi per la sicurezza personale;
Il rimborso dovrà essere richiesto presentando la ricevuta indicante l’importo, il percorso, la data e l’ora della corsa.
Art. 8: Spese anticipate dal volontario per conto dell’organizzazione
Le spese anticipate da un volontario per conto dell’organizzazione possono essere rimborsate all’interessato semplicemente dietro presentazione dei giustificativi di spesa e utilizzando l’apposito modulo.
Per spese sostenute per conto dell’organizzazione si devono considerare, ad esempio, le spese per acquisto di materiale di cancelleria, di materiali e/o attrezzature necessarie al funzionamento della organizzazione stessa.
SEZIONE IV: RAPPORTI DI COLLABORAZIONE
Art.1: Varie ed eventuali
La gestione delle risorse economiche, dei rapporti di lavoro, del logo e di varie ed eventuali sono trattate in regolamenti dedicati.
Unione Difesa e Informazione Consumatori
C.F. 96023430828, Via Ignazio Capuano, 14
90018 Termini Imerese (Palermo)
Mail: info@unionedeiconsumatori.it
PEC: unionedeiconsumatori@pec.libero.it
Tel. 091 6190601
Fax 091 8040222
WhatsApp 370 1220734
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