Risarcimento danni da caduta albero
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Chi risarcisce il danno per la caduta di alberi: la legge
La caduta di alberi o rami di grandi dimensioni è un fenomeno sempre più comune a causa di forti venti o piogge intense.
Tuttavia, spesso l’abbattimento degli alberi avviene a causa della mancanza di manutenzione regolare delle aree verdi da parte del Comune.
In queste situazioni, è necessario porsi delle domande e fare delle distinzioni: l’albero è caduto per il maltempo? Per la negligenza del Comune? Al momento della caduta, l’auto si trovava su una strada pubblica o privata? Ma, soprattutto, chi è responsabile del risarcimento dei danni se un albero cade su un’automobile?
Questo è cruciale, poiché a seconda delle cause e del luogo dell’incidente, cambiano sia il responsabile del risarcimento che le modalità per procedere.
Come fare richiesta risarcimento danni caduta albero
La prima cosa da fare è contattare i vigili del fuoco se l’albero è troppo grande per essere rimosso da soli, oppure i vigili urbani per redigere un rapporto sull’accaduto.
È fondamentale scattare subito delle foto dettagliate per documentare il danno.
Se si dispone di una polizza assicurativa che copre eventi atmosferici, queste foto, insieme al verbale dei vigili, dovranno essere inviate all’assicurazione per ottenere il risarcimento.
In generale, la responsabilità ricade sul proprietario del terreno su cui si trovava l’albero caduto. Secondo l’art. 2051 del Codice civile, “Ciascuno è responsabile del danno cagionato dalle cose che ha in custodia, salvo che provi il caso fortuito”.
Se l’albero si trovava su una strada pubblica, la responsabilità è del Comune per le strade urbane, oppure dell’ente gestore (regione, provincia o Anas) per le strade extraurbane.
Se invece l’albero si trovava su una proprietà privata, la responsabilità è del proprietario dell’area.
Lettera risarcimento danni caduta albero su strada pubblica
Nel caso in cui un albero cada a causa della scarsa manutenzione da parte delle autorità locali, danneggiando un veicolo su una strada, marciapiede o parco pubblico, è necessario inviare una diffida al comune (o all’ente responsabile) tramite raccomandata con ricevuta di ritorno.
La diffida deve includere una descrizione dettagliata dell’incidente, foto, i dettagli del veicolo danneggiato e del proprietario, l’ora e il luogo dell’evento e una stima dei danni.
Il comune potrebbe rifiutare il risarcimento sostenendo che l’evento atmosferico sia stato un “caso fortuito” o una “forza maggiore”, come una tromba d’aria o una nevicata eccezionale.
In tal caso, sarà necessario avviare una causa, in cui il comune dovrà dimostrare di aver effettuato la manutenzione dell’albero con la dovuta diligenza.
Albero su strada privata
Diverso è il caso in cui un albero situato in una proprietà privata si spezza o si sradica e cade su un’auto in transito o parcheggiata in una zona pubblica.
In questa situazione, né il Comune né l’Anas sono responsabili.
Se il veicolo viene danneggiato dalla caduta di un albero situato su una proprietà privata, è necessario prima identificare il proprietario dell’area e successivamente procedere con una diffida utilizzando le stesse modalità descritte per un albero situato su una strada pubblica.
Tuttavia, in questi casi, il danneggiato può fare affidamento sul principio della responsabilità solidale tra il proprietario del terreno e l’amministrazione locale, come stabilito dalla Corte di Cassazione con la sentenza n. 20448/2014.
In pratica, il proprietario privato del terreno dove si trovava l’albero è responsabile, ma anche il Comune può essere chiamato a rispondere per non aver verificato che gli alberi nelle proprietà private non fossero pericolanti e fossero adeguatamente mantenuti.
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