Come fare ricorso per l’invalidità civile
Tempi e procedura
Con il ricorso per l’invalidità civile è possibile impugnare il provvedimento che ha rigettato la domanda per ottenere l’indennità per invalidità.
Nell’articolo ti spieghiamo in che modo occorre procedere e soprattutto come ti assistiamo per vincerlo.
INDICE
Cos’è il ricorso invalidità civile
Nell’ambito delle malattie rare, è frequente che l’INPS non attribuisca il giusto riconoscimento all’invalidità del paziente o che lo status di handicap venga valutato in modo inferiore rispetto alle aspettative.
Di conseguenza, spesso non si ottiene l’assegno di invalidità civile né i benefici economici correlati.
Tuttavia, esiste la possibilità di impugnare la decisione attraverso un ricorso contro il parere negativo della Commissione medica.
Prima di procedere, è consigliabile analizzare attentamente la documentazione medica esistente per accertarsi della necessità di eventuali aggiunte o chiarimenti.
Come fare ricorso Inps invalidità civile: tempi e procedura
Se ti è stata negata l’invalidità civile nonostante la tua richiesta, non ti arrendere!
Hai il diritto e la possibilità di fare appello.
La legge offre due vie di tutela:
- Il ricorso per l’invalidità civile amministrativo, che puoi presentare online attraverso il servizio dedicato dell’INPS. Questo è rivolto alle decisioni che ti hanno negato o revocato i benefici finanziari a causa di criteri come reddito, cittadinanza o residenza
- Il ricorso giurisdizionale, da presentare entro 6 mesi dalla notifica del verbale sanitario, per contestare la valutazione effettuata dalla commissione medica.
Non lasciare che una decisione negativa ti impedisca di ottenere ciò che ti spetta.
Se ti trovi in questa situazione, non esitare a contare su di noi: siamo qui per aiutarti a difendere i tuoi diritti e ottenere il riconoscimento che meriti.
Come ti aiutiamo a presentare il ricorso per invalidità
Siamo consumatori come te, (ci distinguono solo i ruoli) pertanto comprendiamo perfettamente le tue difficoltà nel far valere i tuoi diritti.
Siamo qui per ascoltarti e sgravarti da ogni preoccupazione, perché con passione e competenza ci mettiamo la faccia per aiutarti a vincere il ricorso e ottenere il riconoscimento dell’invalidità.
Ci occuperemo di valutare la tua documentazione, individuare possibili integrazioni e contestare la decisione negativa dell’Inps.
Ti offriamo assistenza qualificata, con avvocati specializzati in materia che ti aggiorneranno costantemente sull’avanzamento della pratica.
Invia la tua segnalazione
Cosa dicono di noi
Procedura e tempi per presentare ricorso giudiziario a verbale di invalidità
Contro il giudizio sanitario della commissione medica, si può presentare ricorso per invalidità civile giurisdizionale entro 6 mesi dalla notifica del verbale sanitario.
La richiesta di accertamento deve essere fatta dal cittadino che intende impugnare il verbale.
Il giudice incaricherà un consulente tecnico d’ufficio (CTU) per condurre gli accertamenti, assistito da un medico legale dell’Inps.
Conclusa questa fase, entro 30 giorni, le parti devono comunicare se intendono opporsi o meno alle conclusioni del consulente:
- se non ci sono obiezioni, il giudice omologa l’accertamento, il quale non può più essere impugnato o modificato
- se una delle parti contesta le conclusioni del CTU, si avvia il procedimento giudiziario con la presentazione di un ricorso introduttivo.
E se stai cercando dei professionisti per assisterci, ci siamo noi.
La procedura per il ricorso amministrativo invalidità civile
Il ricorso per invalidità civile amministrativo è ammesso solo contro i provvedimenti di rigetto o di revoca dei benefici economici che non riguardano i requisiti sanitari, (come il reddito, la cittadinanza e la residenza).
La presentazione del ricorso può essere fatta in forma telematica dal cittadino in possesso del codice Pin rilasciato dall’Istituto, utilizzando la procedura “Ricorsi On Line” disponibile nell’Area Servizi del portale dell’Inps.
Fatto l’accesso in piattaforma, è necessario selezionare:
- il tipo di ricorso
- i dati del ricorrente
- i dettagli del provvedimento da impugnare.
Il riconoscimento degli arretrati a seguito di ricorso
Se hai ottenuto l’invalidità in sede amministrativa a seguito di ricorso per invalidità civile, dopo aver fatto la visita medica presso la Commissione Medica Inps, ti verranno riconosciuti anche gli arretrati.
Questi inizieranno a decorrere dal primo giorno del mese successivo a quando hai presentato la domanda.
Ad esempio, se la domanda è del 1° marzo 2023, la prestazione inizierà dal 1 aprile 2023 e gli arretrati saranno calcolati da quella data.
Nuova visita medica per percentuale d’invalidità troppo bassa
Se la percentuale di invalidità riconosciuta è inferiore alle tue aspettative, hai il diritto di chiedere una nuova valutazione medica.
In questo caso, è importante sapere che l’intero processo di accertamento riparte da capo. Ecco cosa devi fare:
- Rivolgiti a un medico certificatore per una visita
- Entro 90 giorni dal rilascio del certificato introduttivo, presenta la domanda di invalidità civile:
Una volta inviata la domanda, sarai convocato per una nuova visita dalla Commissione medico-legale, che può essere presso:
- Le Aziende Sanitarie Locali (con un medico INPS incluso nella Commissione).
- I Centri medico-legali dell’INPS, nelle regioni che hanno stipulato il protocollo con l’INPS per l’accertamento sanitario.
La domanda di aggravamento dell’invalidità civile
È importante tenere presente che la situazione può evolvere nel tempo.
Non è raro che la condizione di salute di un individuo, che ha originariamente portato al riconoscimento di un’invalidità civile, possa peggiorare nel corso degli anni.
Questo può verificarsi, ad esempio, in presenza di malattie degenerative, oncologiche e altre patologie.
Nel caso in cui la tua salute si aggravasse dopo il riconoscimento dell’invalidità, hai la possibilità di richiedere un’ulteriore valutazione chiamata “aggravamento dell’invalidità”.
In questa circostanza, anziché aspettare una visita di revisione, puoi sollecitare un nuovo accertamento da parte della Commissione medico-legale dell’INPS per verificare se le tue condizioni di salute sono effettivamente peggiorate.
buongiorno sono felice di sapere che si possa fare affidamento alla vostra associazione, spesso noi disabili ci troviamo a dover affrontare oltre la nostra disabilita’ le dissaventure con commissioni che non valutano come da certificazione la tua disabilita’. e’ molto frustrante essere davanti una comm.ssione ti sembra di essere in tribunale ad essere giudicato, anziche’ supportato. mi sono sempre chiesta se queste persone abbiano mai dovuto subire nella vita una simile (io la chiamo brutalmente umiliazione) situazione. quando mi sono presentata la prima volta a visita mi sono sentita giudicata da qualcuno che non ha la piu pallida idea di cosa si provi a stare li’. avevo una vita decente, un lavoroe a causa di un incidente ho perso la funzionalita’ di una gamba devo supportarmi con due stampelle. sono impedita in tutto e la commissione davanti alle evidenze e alle certificazioni mi da’ l’86% di invalidita’. non mi spetta l’assegno xche’ ito dell’anno precedente. sono stata licenziata per inabilita’ ho 55 anni che devo fare? senza lavoro con un’invalidita’ che non posso sfruttare in alcun modo. grazie
Gentile Orieta, stiamo prendendo in carico la tua segnalazione. A breve un nostro operatore ti contatterà per aiutarti a risolvere il problema. Saluti