Come fare ricorso invalidità civile
Cosa fare e quanto dura
Vuoi presentare un ricorso per l’invalidità civile perché l’Inps non ha riconosciuto il tuo stato di handicap?
Qui ti forniamo l’assistenza per presentarlo e ottenere tutti i benefici economici e assistenziali legati alla tua patologia.
Come fare ricorso per l’invalidità civile
Il ricorso per invalidità civile è un procedimento avviato quando una richiesta di riconoscimento dell’invalidità viene respinta o non soddisfa le aspettative del richiedente.
Il processo inizia con la presentazione di un ricorso amministrativo all’INPS, corredato da tutta la documentazione medica pertinente che dimostri l’entità dell’invalidità.
Se il ricorso viene nuovamente respinto, è possibile fare appello presso il tribunale competente, dove il caso sarà esaminato da un giudice e da un perito medico legale.
Quanto dura un ricorso per invalidità civile
La durata di un ricorso per invalidità civile è solitamente di 6 mesi circa.
Il ricorso giurisdizionale contro la valutazione medica dell’INPS, che comporta la nomina di un consulente tecnico d’ufficio e può richiedere un po’ più tempo, a seconda del caso.
Al contrario, il ricorso amministrativo è più veloce: una volta presentato online tramite il portale INPS, l’istituto ha 90 giorni per fornire una risposta.
Come ti aiutiamo
Ogni giorno aiutiamo tantissime persone che come te non hanno ottenuto il riconoscimento dell’invalidità a causa di un provvedimento negativo dell’Inps, che il più delle volte non valuta correttamente la gravità della patologia.
La nostra struttura è composta da professionisti, tra cui avvocati specializzati nel settore, i quali operano sotto la nostra supervisione per assicurarti il massimo supporto nel perseguire ciò che ti spetta.
Ci impegniamo a:
- analizzare tutta la documentazione medica in tuo possesso
- presentare ricorso (amministrativo o giudiziario a secondo del caso)
- farti ottenere il riconoscimento dell’invalidità e degli arretrati.
Ti garantiamo che il nostro sostegno e che non rimarrai solo finché non avrai ottenuto la giustizia che meriti.
Inviata la tua segnalazione:
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Di noi ti puoi fidare, perché possiamo provare ciò che promettiamo!
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Come funzione il ricorso per invalidità civile
Per presentare un ricorso per invalidità civile, esistono due procedure distinte:
- ricorso amministrativo: utilizzato per contestare decisioni basate su criteri amministrativi, come reddito, cittadinanza o residenza, che hanno portato al rifiuto o alla revoca dei benefici economici.
- ricorso giurisdizionale: avviato per opporsi alla valutazione medica effettuata dalla commissione.
Di seguito, esaminiamo nel dettaglio come funzionano entrambe le procedure.
La procedura per il ricorso giudiziario
Contro il giudizio sanitario della commissione medica, si può presentare ricorso per invalidità civile giurisdizionale entro 6 mesi dalla notifica del verbale sanitario.
La richiesta di accertamento deve essere fatta dal cittadino che intende impugnare il verbale.
Il giudice incaricherà un consulente tecnico d’ufficio (CTU) per condurre gli accertamenti, assistito da un medico legale dell’Inps.
Conclusa questa fase, entro 30 giorni, le parti devono comunicare se intendono opporsi o meno alle conclusioni del consulente:
- se non ci sono obiezioni, il giudice omologa l’accertamento, il quale non può più essere impugnato o modificato
- se una delle parti contesta le conclusioni del CTU, si avvia il procedimento giudiziario con la presentazione di un ricorso introduttivo.
E se stai cercando dei professionisti per assisterci, ci siamo noi.
Il ricorso amministrativo
Il ricorso per invalidità civile amministrativo è ammesso solo contro i provvedimenti di rigetto o di revoca dei benefici economici che non riguardano i requisiti sanitari, (come il reddito, la cittadinanza e la residenza).
La presentazione del ricorso può essere fatta in forma telematica dal cittadino in possesso del codice Pin rilasciato dall’Istituto, utilizzando la procedura “Ricorsi On Line” disponibile nell’Area Servizi del portale dell’Inps.
Fatto l’accesso in piattaforma, è necessario selezionare:
- il tipo di ricorso
- i dati del ricorrente
- i dettagli del provvedimento da impugnare.
Spettano gli arretrati dopo il riconoscimento dell’invalidità?
Se hai ottenuto l’invalidità in sede amministrativa a seguito di ricorso per invalidità civile, dopo aver fatto la visita medica presso la Commissione Medica Inps, ti verranno riconosciuti anche gli arretrati.
Questi inizieranno a decorrere dal primo giorno del mese successivo a quando hai presentato la domanda.
Ad esempio, se la domanda è del 1° marzo 2023, la prestazione inizierà dal 1 aprile 2023 e gli arretrati saranno calcolati da quella data.
buongiorno sono felice di sapere che si possa fare affidamento alla vostra associazione, spesso noi disabili ci troviamo a dover affrontare oltre la nostra disabilita’ le dissaventure con commissioni che non valutano come da certificazione la tua disabilita’. e’ molto frustrante essere davanti una comm.ssione ti sembra di essere in tribunale ad essere giudicato, anziche’ supportato. mi sono sempre chiesta se queste persone abbiano mai dovuto subire nella vita una simile (io la chiamo brutalmente umiliazione) situazione. quando mi sono presentata la prima volta a visita mi sono sentita giudicata da qualcuno che non ha la piu pallida idea di cosa si provi a stare li’. avevo una vita decente, un lavoroe a causa di un incidente ho perso la funzionalita’ di una gamba devo supportarmi con due stampelle. sono impedita in tutto e la commissione davanti alle evidenze e alle certificazioni mi da’ l’86% di invalidita’. non mi spetta l’assegno xche’ ito dell’anno precedente. sono stata licenziata per inabilita’ ho 55 anni che devo fare? senza lavoro con un’invalidita’ che non posso sfruttare in alcun modo. grazie
Gentile Orieta, stiamo prendendo in carico la tua segnalazione. A breve un nostro operatore ti contatterà per aiutarti a risolvere il problema. Saluti