Sentenze ABF su buoni postali prescritti
Il diritto al rimborso
Sono numerose le sentenze ABF su buoni postali prescritti che hanno riconosciuto il diritto al rimborso a favore dei consumatori!
E se stai cercando assistenza per ottenere quanto ti spetta, noi siamo pronti ad agire a tuo favore.
Sentenze ABF su buoni postali prescritti
Se hai buoni postali prescritti, sappi che potresti comunque avere diritto al rimborso, a condizione che le Poste non ti abbiano fornito tutte le informazioni necessarie.
Questo diritto può essere tutelato grazie alle sentenze ABF su buoni postali prescritti, che ha risolto numerosi contenziosi a favore dei consumatori.
L’ABF è, infatti, un organismo che si occupa di risolvere le controversie tra i consumatori e le istituzioni bancarie e postali.
Buoni postali prescritti sentenze a tutela dei consumatori
Un elemento chiave in molti contenziosi riguarda la mancata consegna del Foglio Informativo Analitico (FIA) al momento della sottoscrizione del buono.
Se le Poste non hanno adempiuto a questo obbligo, l’investitore potrebbe essere stato privato di informazioni fondamentali, come la data di prescrizione del buono.
In questi casi, è possibile avviare una causa per richiedere il rimborso, con il nostro supporto professionale.
Come ti aiutiamo
Vantiamo un team di consulenti esperti e avvocati specializzati in materia pronti a difenderti.
Inviata la tua segnalazione:
- riceverai una mail di conferma da un dominio @unionedeiconsumatori.it (controlla la cartella spam o promozioni su gmail!)
- sarai richiamato da un nostro consulente che ti illustrerà tutti i passaggi della nostra assistenza
- ti faremo ottenere il rimborso dei buoni postali prescritti.
Tutto ciò online e sgravandoti da ogni pensiero!
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Sentenze ABF su buoni postali prescritti: alcuni esempi
Con la sentenza n. 144/2024 del 18 gennaio 2024, il Tribunale di Pavia ha confermato che, al momento della consegna dei buoni fruttiferi, Poste Italiane avrebbe dovuto fornire anche il Foglio Informativo Analitico, che descrive le caratteristiche dell’investimento.
La mancata consegna di questo documento ha portato al riconoscimento del diritto del risparmiatore a essere risarcito per il danno subito.
Il giudice ha sottolineato che, oltre a violare l’obbligo di legge di informare correttamente i risparmiatori, la condotta di Poste ha comportato la perdita del diritto del risparmiatore a ricevere la restituzione del capitale insieme agli interessi.
Pertanto, è stato disposto il risarcimento del danno, che include il capitale investito e gli interessi legali annuali, calcolati dalla scadenza di ciascun buono e rivalutati secondo gli indici Istat.
Buoni postali prescritti sentenze recenti
Con la sentenza del 9 aprile 2024, il Giudice di Pace ha condannato Poste Italiane per non aver rispettato gli obblighi di informazione e trasparenza nei confronti di un risparmiatore.
Di conseguenza, l’azienda è stata obbligata a risarcire il cliente per il mancato rimborso di un Buono Fruttifero prescritto. Il risarcimento comprende l’intero capitale investito, le maggiorazioni previste dal titolo e gli interessi calcolati annualmente dalla scadenza del buono fino al pagamento.
Il giudice ha evidenziato che la mancata consegna del foglio informativo ha impedito al risparmiatore di conoscere la data di scadenza del buono e, di conseguenza, il termine oltre il quale il rimborso non sarebbe stato più possibile.
Poiché sul titolo non era riportata alcuna indicazione sulla durata o sulla prescrizione, il cliente non ha avuto modo di tutelare il proprio diritto in tempo utile. Per questo motivo, Poste Italiane è stata ritenuta responsabile e condannata a risarcire il danno subito.
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