Carta docente precari arretrati fino a 10 anni
Come richiederli
Carta docente precari arretrati mai riconosciuti? Fino a oggi, questo diritto è stato negato a tantissimi insegnanti, ma ora la giurisprudenza ha tracciato una strada chiara: la Carta spetta anche ai supplenti annuali.
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Carta docente precari arretrati fino a 10 anni: la legge
Il fondamento del diritto alla Carta del docente per i precari si trova nella Legge 107/2015, che ha istituito un bonus annuale di 500 euro per l’aggiornamento e la formazione dei docenti di ruolo.
Tuttavia, una lunga serie di pronunce giurisprudenziali, ha chiarito che tale beneficio spetta anche ai docenti con contratto a tempo determinato annuale (dal 30/06 o 31/08), in applicazione del principio di non discriminazione sul lavoro a tempo determinato.
Pertanto, se hai insegnato con contratti annuali negli ultimi 5 o 10 anni, potresti avere diritto alla Carta docente precari e arretrati fino a 5.000 euro di bonus mai erogati.
Il ricorso arretrati Carta docente
Recuperare la Carta del docente non riconosciuta è possibile, e sempre più insegnanti stanno ottenendo sentenze favorevoli o accordi transattivi con il Ministero.
La procedura prevede la presentazione di un ricorso arretrati Carta docente al Giudice del Lavoro.
Per avviarla, saranno utili documenti come copia dei contratti annuali e la documentazione che attesti il mancato riconoscimento della Carta.
Presentando ricorso con noi, potrai finalmente tutelare i diritti!
Come ti aiutiamo
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Carta docente precari e diritto agli arretrati
La Carta del docente è stata ufficialmente estesa anche agli insegnanti precari con incarico annuale su posto vacante, grazie a una recente modifica normativa (art. 15 del D.L. n. 69/2023, convertito con modifiche nella L. n. 103/2023). Si tratta di un cambiamento importante che riconosce il diritto al bonus di 500 euro annui destinato all’aggiornamento professionale — finora riservato esclusivamente ai docenti di ruolo a tempo indeterminato.
Dal momento della sua istituzione, avvenuta con il DPCM del 23 settembre 2015 in attuazione dei commi 121 e 122 dell’art. 1 della Legge 107/2015, la Carta docente è stata infatti concessa solo al personale stabilizzato. I docenti a tempo determinato, seppur impiegati per l’intero anno scolastico su posti vacanti, ne erano esclusi.
Con l’approvazione della nuova norma, si apre ora la questione degli anni passati: chi ha prestato servizio come supplente annuale nei periodi antecedenti alla riforma ha diritto a ottenere i 500 euro per ciascun anno scolastico, ma non in automatico. Per riceverli, sarà necessario fare specifica richiesta o, nei casi di mancato riconoscimento, presentare un ricorso.
Carta docente precari arretrati: la giurisprudenza
Per anni, la Carta del Docente da 500 euro è stata riservata ai soli insegnanti di ruolo, escludendo quelli a tempo determinato. Tuttavia, la giurisprudenza – nazionale ed europea – ha ritenuto questa esclusione discriminatoria.
Il Consiglio di Stato e la Corte di Giustizia UE hanno chiarito che anche i precari con incarichi annuali o fino al termine delle attività didattiche devono beneficiare della Carta. A confermarlo è intervenuta la Corte di Cassazione (sent. 29961/2023), sancendo:
- il diritto alla Carta anche senza richiesta formale, per tutti gli anni in cui si è prestato servizio con contratti non brevi
- il riconoscimento automatico del bonus (500€ annui più interessi) se si è ancora nel sistema scolastico
- un risarcimento, fino al valore della Carta, per chi è uscito dal settore scolastico
- prescrizione: 5 anni per ottenere il bonus, 10 anni per il risarcimento.
I docenti precari ed ex precari possono quindi agire in giudizio per recuperare quanto spettava loro.
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