Hai delle perplessità  riguardo la cessione del credito alla banca? Hai ricevuto una raccomandata che ti avvisa della cessione del tuo debito ad altro soggetto o istituto bancario?

Siamo qui per darti maggiori informazioni al riguardo.

La prima domanda che ti porrai è: ma è nelle possibilità del mio creditore cedere il debito ad un terzo, senza il mio consenso? Assolutamente si.

In quanto, secondo il legislatore risulta indifferente per un debitore saldare il proprio debito a uno o ad altro creditore.

Tutto ciò è possibile attraverso la cessione del credito.

Se hai dei problemi riguardo questo tema o hai bisogno di informazioni, sei nel posto giusto!

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Prima di parlare della cessione del credito alla banca, è meglio procedere per gradi. Vediamo qui di seguito.

 

 

Cos’è la cessione del credito?

La cessione del credito, disciplinato dall’art. 1260 e succ. del codice civile, è un accordo che permette ad un soggetto (cedente), di trasferire ad un altro soggetto (cessionario), un credito vantato dal primo nei confronti di un terzo (debitore ceduto).

«Il creditore può trasferire a titolo oneroso o gratuito il suo credito, anche senza il consenso del debitore, purché il credito non abbia carattere strettamente personale, o il trasferimento non sia vietato dalla legge.

Le parti possono escludere la cedibilità del credito, ma il patto non è opponibile al cessionario, se non si prova che egli lo conosceva al tempo della cessione». art. 1260 c.c.

 

Tipologie di Cessione di Credito

La cessione del credito può essere:

  • A titolo gratuito: trasferimento del credito vantato dal cedente al cessionario, senza un corrispettivo in denaro
  • A titolo oneroso: trasferimento che prevede un corrispettivo in denaro, in cambio della cessione del credito

Dal punto di vista delle garanzie, possiamo ritrovare:

  • Cessione del credito Pro Soluto: caso in cui, il cedente è tenuto a garantire esclusivamente la presenza del credito e l’inesistenza di vizi che possano farlo venire meno
  • Cessione del credito Pro Solvendo: caso in cui, il cedente oltre a garantire la presenza del credito vantato, ne garantisce l’adempimento da parte del debitore

Nel primo caso, nella cessione del credito pro soluto, il cedente risulta essere esente da ogni forma di responsabilità, derivante da un eventuale inadempimento del debitore ceduto.

Nel secondo caso, il cedente, in caso di inadempimento da parte del debitore ceduto, sarà costretto ad adempiere al suo posto.

Da ciò ne ricaviamo ovviamente che lo sconto sarà maggiore per una cessione del credito pro soluto che per una cessione del credito pro solvendo.

 

Notifica o pubblicazione in Gazzetta Ufficiale

Anche se non è necessario il consenso da parte del debitore, al fine della validità della cessione di credito, è solitamente necessario notificarne il passaggio (es: mediante raccomandata con ricevuta di ritorno).

La Corte di Cassazione ha precisato che, sulla base dell’art. 58 del testo unico bancario, vi è la possibilità, di pubblicare la nota di cessione in Gazzetta Ufficiale.

Altresì si affida alla Banca d’Italia il compito di stabilire forme integrative di pubblicità.

La stessa afferma che:

“La pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale a cura della banca cessionaria risponde all’esigenza di fornire un’idonea informazione della cessione ai soggetti interessati”

 

Cosa accade se il debitore salda il proprio debito prima della notifica?

I casi possono essere due:

  • il caso in cui il debitore lo saldi al cedente prima della notifica.
  • il caso in cui lo saldi al cessionario prima della notifica, venuto a conoscenza della cessione.

In entrambi i casi il debitore ceduto è liberato dall’obbligazione.

Una delle ipotesi a cui si ricorre spesso, è la cessione del credito alla banca.

 

Cos’è la cessione del Credito alla Banca?

La cessione del credito alla Bancacessione del credito alle banche è uno degli strumenti proposti dagli istituti bancari a quei clienti che necessitano di immediata liquidità, nel momento in cui quest’ultimi possano vantare un diritto di credito nei confronti di terzi.

In questo caso la banca acquista il credito vantato erogando del denaro al cedente, denaro che ovviamente avrà un importo inferiore al credito vantato, permettendo alla banca di lucrare sulla differenza tra il credito e l’importo effettivamente erogato.

cessione del credito

Nel caso in cui venga effettuato una cessione del credito alla banca pro soluto, sarà interesse dell’istituto bancario effettuare delle operazione volte all’acquisizione di dati e informazioni su  credito, debitore ed eventuale garante, esse vengono denominate operazioni di  Due diligence.

 

Quando si procede ad una cessione del credito alle banche?

Il creditore procede solitamente alla cessione del credito bancario come ultima “ratio”, nel caso in cui si ritrova ad avere un diritto di credito deteriorato, ossia un NPL (Non Performing Loans).

Proviamo a capire con un esempio pratico

Poniamo che Tizio ottenga 10,000 € da una finanziaria stipulata con la Società X, impegnandosi al pagamento di rate mensili di 300 € per 40 mesi.

Nel momento in cui Tizio comincerà a non pagare le rate dovute, si procederà in un primo momento al recupero telefonico o con visita a domicilio, per sollecitare il pagamento del debito.

Se queste operazioni risultino essere non sufficienti, il creditore potrà richiedere immediatamente il saldo totale del debito, stabilito dall’art. 1186 del c.c

“Quantunque il termine sia stabilito a favore del debitore, il creditore puo’ esigere immediatamente la prestazione se il debitore e’ divenuto insolvente o ha diminuito, per fatto proprio, le garanzie che aveva date o non ha dato le garanzie che aveva promesse” art. 1186 c.c

Dunque nel nostro esempio, la società X, attraverso raccomandata con ricevuta di ritorno, avvisa il debitore, di far valere un suo diritto previsto da legge, intimandolo di procedere al saldo del debito.

Se ancora, tale manovra risulti essere insufficiente, il creditore procederà per vie legali o potrà, come spesso accade, avviare una cessione del credito alle banche specializzate nel recupero crediti.

 

Qual è il vantaggio delle parti, derivante da una cessione del credito alla banca?

Dalla cessione del credito alle banche, ne derivano vantaggi per entrambe le parti. Da una parte all’istituto bancario specializzato nel recupero del credito, sarà ceduto il credito ad un prezzo molto più basso rispetto al suo reale valore.

Dall’altra parte il creditore non si ritroverà con una perdita totale del prestito, ma riuscirà anche se in una piccola percentuale a recuperare parte del credito vantato.

 

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