Rottamazione cartelle quinquies
Quando arriva
La possibile rottamazione quinquies potrebbe essere l’occasione per ripartire quando il peso dei debiti sembra soffocante e le scadenze diventano un incubo.
Con il nostro supporto potrai tutelare i tuoi diritti e raggiungere una nuova stabilità.
Rottamazione cartelle quinquies
Molti cittadini si trovano ancora oggi schiacciati da vecchi debiti, sanzioni, interessi e spese che negli anni si sono sommati senza tregua.
Con la nuova proposta di legge al vaglio del Senato, potrebbe aprirsi una finestra di respiro per chi è rimasto escluso dalle precedenti rottamazioni.
Questa volta non solo cartelle esattoriali, ma anche multe, IMU, TARI e bollo auto potrebbero rientrare nella definizione agevolata della rottamazione cartelle quinquies.
Il nostro obiettivo? Tutelare chi è in difficoltà, offrendo supporto concreto per accedere alla misura, evitando errori e ritardi che potrebbero compromettere questa seconda possibilità.
Come ti aiutiamo
Vantiamo un team di consulenti esperti e avvocati specializzati in materia pronti a difenderti.
Inviata la tua segnalazione:
- riceverai una mail di conferma da un dominio @unionedeiconsumatori.it (controlla la cartella spam o promozioni su gmail!)
- sarai richiamato da un nostro consulente che ti illustrerà tutti i passaggi della nostra assistenza
- potrai accedere alla rottamazione e liberarti dai debiti.
Ti offriamo assistenza professionale e personalizzata per tutelarti.
Tutto ciò online e sgravandoti da ogni pensiero!
AFFIDATI A NOI
Di noi ti puoi fidare, perché possiamo provare ciò che promettiamo!
Una nuova occasione per chi è rimasto indietro
Il disegno di legge attualmente in discussione al Senato potrebbe rappresentare una vera svolta per chi ha perso il beneficio della rottamazione quater a causa di ritardi nei pagamenti o mancata adesione.
Si parla infatti della possibile introduzione di una “rottamazione quinquies”, una nuova finestra di definizione agevolata che estenderebbe il periodo sanabile fino al 31 dicembre 2023.
Non solo: questa misura allargherebbe il perimetro di applicazione anche alle ingiunzioni fiscali emesse da Comuni, Regioni e altri enti locali, permettendo così di sanare anche multe, bollo auto, IMU e TARI.
Un passo importante verso una maggiore inclusione fiscale e una risposta concreta a chi, per ragioni economiche, è rimasto indietro nel tempo.
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