Europa Factor Tim recupero crediti
Come annullare i presunti debiti gratuitamente
Hai ricevuto richieste di pagamento da Europa Factor TIM e sei preoccupato?
FERMATI SUBITO! Non farti prendere dal panico e non pagare perché spesso queste pretese non sono dovute o sono irregolari!
Pensiamo noi a difenderti a costo zero per te (perché faremo pagare i nostri avvocati alla società), facendole annullare.
Europa Factor S.p.A. Tim: come agisce
Europa Factor S.p.A. TIM è una nota società di recupero crediti in Italia e lavora per conto della compagnia telefonica TIM.
Tantissimi utenti ogni giorno ci raccontano di ricevere SMS, chiamate e raccomandate con la richiesta di pagamento (anche rateizzato o a saldo e stralcio).
Purtroppo molti, per paura di un pignoramento o altre conseguenze, cedono a queste intimidazioni e pagano somme non dovute riferite a:
- debiti prescritti (per bollette più vecchie di due anni);
- fatture già saldate (spesso i sistemi di recupero crediti non sono aggiornati);
- contratti irregolari o disattivati;
- errori d’identità (richieste destinate ad altra persona o casi di omonimia).
Smetti di preoccuparti e inviaci la tua segnalazione!
In qualità di associazione di consumatori, pensiamo noi a certificare l’irregolarità della richiesta e a farla annullare immediatamente con un supporto totalmente gratuito e garantito (leggi il documento ufficiale a tuo nome).
NOTA BENE Salva subito i nostri numeri in rubrica perché se finiscono nello SPAM perdi l’occasione di risolvere subito il problema: 3792445024 – 0919767830.
Segnalaci il tuo caso
e mettiti al sicuro
Come annulliamo le richieste
Ricevuta la tua segnalazione:
- sarai contattato da un nostro consulente entro 24h che diventerà il tuo punto di riferimento;
- annulleremo le richieste di pagamento;
- potrai consultare la pratica nella tua Area Riservata.
Tutto ciò senza costi e senza stress per te!
Di noi ti puoi fidare, perché possiamo provare ciò che promettiamo: guarda i risultati che otteniamo.
Le condotte scorrette delle agenzie di recupero crediti
A volte, le agenzie di recupero crediti superano i limiti consentiti dalla legge con lo scopo di incutere timore e forzare il pagamento.
Tra i comportamenti che non possono adottare rientrano: le molestie telefoniche insistenti o l’uso di minacce generiche come l’avvio di azioni legali o il pignoramento.
Utilizzano anche affermazioni come:
- “se non paghi rischi il fallimento”;
- “ se non paghi ti pignoriamo lo stipendio”;
- “se non paghi ti segnaliamo al crif”.
Non farti intimorire perché queste minacce solo illegittime in quanto solo un giudice, tramite un Decreto Ingiuntivo, può autorizzare un pignoramento.
Europa Factor TIM e il CRIF: una spiegazione chiara
Molte agenzie di recupero crediti, sfruttano la paura di una segnalazione al CRIF (Centrale Rischi Finanziari) per fare pressione.
È cruciale sapere che un’agenzia di recupero crediti non ha la facoltà di segnalare al CRIF poiché solo le banche, le finanziarie e gli istituti di credito che hanno erogato il prestito originale, hanno il diritto di segnalare un nominativo.
Cosa dice la legge
L’attività delle società di recupero crediti in Italia è regolamentata da un quadro normativo che mira a tutelare la privacy del debitore e deve basarsi su: trasparenza, rispetto e professionalità.
Ecco alcuni punti salienti…
– Comunicazione appropriata
Le comunicazioni telefoniche devono essere limitate a orari ragionevoli, optando eventualmente per la corrispondenza scritta.
Il tono deve essere neutro, evitando qualsiasi forma di minaccia e rispettando la normativa sulla privacy.
– Trasparenza delle informazioni
Tale principio impone che ogni comunicazione debba essere cristallina e completa.
Ciò significa che ogni contatto deve essere preceduto da una chiara identificazione del creditore originario, dell’esatto ammontare del debito e della base legale della richiesta.
Tutto ciò accompagnato dalla documentazione necessaria per la verifica.
– Protezione dei dati personali
Il trattamento dei dati può avvenire solo per finalità strettamente necessarie al recupero del credito e con il massimo livello di sicurezza.
È categoricamente vietata la divulgazione a terzi di qualsiasi informazione relativa all’esistenza o all’ammontare del debito.
Il debitore ha inoltre il diritto di accesso, rettifica e di opposizione al trattamento dei propri dati.
– Divieto di pratiche ingiuste
Le pratiche ingiuste includono qualsiasi condotta che eserciti un indebito condizionamento sul debitore, sfruttando la posizione di vulnerabilità per forzare una decisione di pagamento. Rientrano in questo divieto le minacce di azioni legali immediate e infondate, l’uso di toni intimidatori, la simulazione di atti giudiziari o l’attribuzione di qualifiche inesistenti (ad es. “ufficiale giudiziario” o “avvocato”).
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