Come bloccare ordinanza di demolizione
Cosa fare
Come bloccare un’ordinanza di demolizione? Devi sapere che in presenza di queste situazioni esistono diverse opzioni legali specifiche che si possono intraprendere per tutelare i tuoi diritti.
E noi abbiamo le conoscenze e le competenze necessarie per aiutarti.
Quando si può bloccare un ordine di demolizione
In caso di abuso edilizio, normalmente il giudice ordina la demolizione dell’edificio.
Tuttavia, ci sono delle eccezioni che consentono di bloccare la demolizione, e cioè quando:
- la demolizione non è proporzionata al danno causato all’assetto urbanistico e al sacrificio richiesto al proprietario per abbattere l’edificio
- nell’immobile vive una persona disabile o una persona senza risorse economiche
- l’abuso edilizio riguarda una piccola porzione della costruzione
- è stata presentata una richiesta di sanatoria per regolarizzare l’abuso.
Come bloccare ordinanza di demolizione
L’ordinanza di demolizione può essere bloccata presentando un atto di impugnazione o un ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) competente per territorio.
Attraverso questa procedura è possibile ottenere l’annullamento del provvedimento di ripristino considerato dannoso.
Tuttavia, durante il processo di impugnazione, è possibile anche chiedere la sospensione dell’ordine di demolizione.
Questo servirà ad evitare che, trascorsi 90 giorni, il bene venga confiscato automaticamente.
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Bloccare un ordine di demolizione per disabile o persona povera in casa
È possibile opporsi alla demolizione di un abuso edilizio se dentro c’è una persona disabile o un nullatenente.
Questo principio è stato confermato dalla Cassazione e dalla Corte Europea dei Diritti dell’Uomo (CEDU), alla quale i giudici italiani devono attenersi.
L’articolo 8 della Convenzione Europea dei Diritti dell’Uomo protegge la vita privata, familiare, il domicilio e la corrispondenza delle persone. In questo contesto, la CEDU ha sottolineato che, anche quando un abuso edilizio è illegale, la demolizione non deve avvenire se non è strettamente necessaria per tutelare il paesaggio o il decoro urbano.
Se l’obiettivo è solo punire la violazione delle regole amministrative, il diritto all’abitazione della persona deve essere protetto.
Bloccare ordine di demolizione per piccoli abusi
Nel caso di piccoli abusi edilizi, si applica il principio di proporzionalità, che stabilisce che la sanzione deve essere adeguata alla gravità della violazione.
In base alla giurisprudenza, la demolizione dell’abuso non può essere eseguita se comporta danni alla parte dell’immobile che è stata costruita in conformità con le concessioni edilizie.
Pertanto, quando l’abuso riguarda una porzione limitata dell’edificio, la sanzione prevista può essere una semplice multa, piuttosto che la demolizione.
Questo rappresenta una possibile soluzione per fermare l’ordinanza di demolizione, evitando che venga abbattuto l’intero immobile.
Bloccare un ordine di demolizione con la sanatoria
Prima che venga emesso l’ordine di demolizione, è possibile chiedere una sanatoria.
Tuttavia, la sanatoria può essere concessa solo se l’edificio rispetta i regolamenti urbanistici in vigore al momento della costruzione e, se successivamente cambiati, anche al momento in cui viene fatta la richiesta di sanatoria.
Se la sanatoria tarda ad arrivare, è comunque possibile chiedere la sospensione o la revoca dell’ordine di demolizione. In questo caso, il giudice esaminerà la possibilità che la sanatoria venga concessa e i tempi necessari per completare la procedura.
Se il giudice ritiene che la sanatoria possa essere ottenuta rapidamente, può decidere di sospendere l’ordine di demolizione, aspettando il termine della procedura.
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