Il licenziamento dipendente in malattia è una delle situazioni più delicate nel rapporto di lavoro.

Molti dipendenti scoprono di essere stati allontanati mentre erano ancora sotto certificato medico, senza sapere che la legge tutela chi si trova in stato di malattia.

In alcuni casi, infatti, il licenziamento può essere nullo o illegittimo, e il lavoratore ha diritto a essere reintegrato o risarcito.

Vediamo quando è possibile impugnare il licenziamento e come ti forniamo assistenza legale, senza anticipare alcuna spesa.

Licenziamento durante la malattia: quando è illegittimo e cosa prevede la legge

La normativa italiana (art. 2110 c.c. e contratti collettivi nazionali) stabilisce che il datore di lavoro non può licenziare un dipendente malato fino al superamento del cosiddetto periodo di comporto, ossia il tempo massimo di assenza per malattia previsto dal contratto.
Se il licenziamento avviene prima della scadenza del comporto, è illegittimo e può essere impugnato.

Il licenziamento durante la malattia è invece considerato valido solo in casi specifici, come:

  • chiusura definitiva dell’azienda;
  • sopravvenuta inidoneità permanente del lavoratore alle mansioni;
  • comportamenti gravi (giusta causa) indipendenti dallo stato di malattia.

In tutte le altre ipotesi, il dipendente può chiedere l’annullamento del licenziamento e ottenere la reintegrazione nel posto di lavoro o, in alternativa, un indennizzo economico.

È quindi fondamentale agire tempestivamente e con l’assistenza di professionisti esperti in diritto del lavoro.

 

La nostra assistenza legale: tutela completa e senza costi per il lavoratore

Offriamo assistenza legale specializzata per chi è stato licenziato durante la malattia o subito dopo il rientro.
Analizziamo la documentazione (certificati medici, lettere di licenziamento, CCNL applicato) e verifichiamo se il provvedimento è nullo o discriminatorio.
In caso di illegittimità, ci occupiamo di:

  • impugnare il licenziamento nei termini di legge;
  • avviare il tentativo obbligatorio di conciliazione;
  • presentare, se necessario, ricorso giudiziale per ottenere reintegro o risarcimento.

La nostra attività è senza costi per il cliente!

In questo modo, puoi far valere i tuoi diritti senza alcun rischio economico.

 

Come procediamo

Vantiamo un team di consulenti esperti e avvocati specializzati in materia pronti a difenderti.

Inviata la tua segnalazione:

  • riceverai una mail di conferma dal dominio @unionedeiconsumatori.it (controlla la cartella spam o promozioni su gmail!)
  • sarai richiamato da un nostro consulente dedicato, per chiarire eventuali tuoi dubbi e prendere in carico il tuo caso

Ti offriamo assistenza personalizzata e senza costi per tutelarti.

 

Tutto ciò online e sgravandoti da ogni pensiero!