Introduzione

Grazie al web possiamo comprare o vendere qualsiasi oggetto o servizio comodamente da casa, ma, a volte, il risparmio si tramuta in una truffa.

Se tuttavia, ci rendiamo conto di essere stati truffati, possiamo ancora rimediare all’errore.

Scopri come puoi tutelarti!

INDICE

Gli acquisti online

Lo sconfinato mondo del web permette ormai di comprare o vendere, comodamente da casa, qualsiasi tipo di oggetto o servizio, moltiplicando continuamente ed in modo esponenziale quello che è il volume d’affari prodotto dagli acquisti online.

Per farsi un’idea, basti pensare che il colosso Amazon, soltanto in occasione del Black Friday di due giorni fa, ha fatturato ben 136 miliardi di dollari a livello globale.

Il marketplace generato da internet abbatte qualsiasi tipo di distanza fisica, facilitando le condizioni di compravendita e allargandosi, così, a macchia d’olio nella vita dei consumatori.

Il commercio virtuale ha scacciato, nel tempo, gli scetticismi iniziali e sfruttando la digitalizzazione è riuscito a permeare persino nella quotidianità.

La controprova la otteniamo sbirciando sui dati registrati in Italia in seguito al “Venerdì Nero”, nel corso del quale il prodotto più venduto è stato un detersivo per lavastoviglie.

Tuttavia, non è tutto oro quello che luccica: come in ogni altro mercato, anzi, ancora di più online rispetto a qualsiasi altro luogo di compravendita, le insidie per l’utente non mancano di certo.

Per questo motivo è opportuno tutelarsi ogni qual volta si procede ad una transazione sul web, al fine di evitare spiacevoli sorprese.

 

Cosa fare per tutelarti dalle truffe

I principali consigli utili possono essere quelli di:

  • utilizzare soltanto metodi di pagamento tracciabili
  • acquistare soltanto attraverso siti di e-commerce affidabili
  • non fidarsi dei prezzi eccessivamente bassi e fuori mercato
  • non fornire i dati della propria carta di credito, se non attraverso piattaforme di pagamento sicure

Risulta praticamente impossibile setacciare il web e bloccare sul nascere i tentativi di frode, pertanto, deve essere l’utente stesso a farsi trovare preparato per non cadere in inganno.

Ultimamente, annunci poco attendibili che spingono all’acquisto circolano con frequenza anche sui social network, provando a cogliere impreparati gli individui che, in quei momenti di spensieratezza, abbassano la soglia di allerta.

L’attenzione preventiva è certamente la condizione ideale per non ritrovarsi vittima di imbrogli.

Tuttavia, se ci si rende conto di essere stati vittima di una truffa anche dopo aver concluso un pagamento, si può ancora rimediare all’errore.

Vvediamo come nel paragrafo asuccessivo.

 

Come denunciare alla Polizia

L’iter burocratico per cercare di salvare il salvabile prevede una denuncia alle forze dell’ordine, con conseguente indagine della polizia postale.

Per facilitare la trafila, la Polizia di Stato ha aperto un portale online dedicato, attraverso il quale è possibile avviare la procedura.

Ciò ti consentirà di spiegare il fatto e fornire le tue generalità e gli estremi di un documento d’identità.

Al termine dell’operazione, il sistema rilascerà una ricevuta elettronica e un numero di protocollo con il quale potrai recuperare la pratica presso l’ufficio di Polizia di Stato prescelto.

Attezione però, questa procedura non sostituisce la denuncia vera e propria, fatta di persona,  ma rappresenta soltanto il primo step per la presentazione della denuncia per reati telematici.

Ed infatti, dovrai necessariamente recarti presso un ufficio di Polizia per eventuali integrazioni e per dare valore legale all’operazione iniziata su Internet.