Calcolo prescrizione TARI
Come verificare i termini e non pagare
Il calcolo della prescrizione TARI è fondamentale per sapere se una tassa sui rifiuti è ancora dovuta. La legge stabilisce termini chiari entro i quali il Comune può richiedere il pagamento o notificare accertamenti.
Il nostro team di consulenti e avvocati specializzati in tributi locali ti assiste nel verificare le date di notifica, nel calcolare i termini di prescrizione e nel predisporre istanze o ricorsi per evitare pagamenti indebiti.
Come calcolare la prescrizione TARI
La TARI si prescrive in 5 anni, secondo l’art. 2948, n. 4, Codice Civile, a partire dalla data in cui il pagamento avrebbe dovuto essere effettuato.
Per calcolare correttamente la prescrizione occorre:
- Individuare l’anno di riferimento della tassa
- Considerare il termine di pagamento previsto dal Comune
- Verificare eventuali interruzioni della prescrizione, come solleciti o notifiche di cartelle, ai sensi dell’art. 2943 Cod. Civ.
Controllare se il termine di decadenza per l’accertamento (art. 1, comma 161, Legge n. 296/2006) sia stato rispettato.
Con la nostra assistenza, analizziamo ogni documento, calcoliamo con precisione i termini di prescrizione e decadenza e ti aiutiamo a presentare istanze di autotutela o ricorsi tributari per annullare richieste illegittime, proteggendo i tuoi interessi.
Come ti aiutiamo a far valere i tuoi diritti
Ricevere un avviso o una cartella TARI fuori termine non significa dover pagare. Con la nostra assistenza:
- analizziamo le date di riferimento per verificare prescrizione o decadenza;
- predisponiamo l’istanza di autotutela per chiedere l’annullamento dell’atto illegittimo;
- in caso di rigetto, ti assistiamo con un ricorso tributario presso la Commissione Provinciale competente.
Tutto questo in modo rapido, online e senza stress, offrendoti una tutela legale completa e personalizzata.
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Interruzione della prescrizione TARI
La prescrizione TARI può essere interrotta da atti dell’ente, come solleciti di pagamento, avvisi o cartelle esattoriali, secondo quanto previsto dall’art. 2943 del Codice Civile.
Ogni atto interruttivo azzera il termine di prescrizione, che ricomincia a decorrere dalla data dell’atto stesso.
Per il contribuente è fondamentale verificare la validità delle notifiche: occorre controllare che siano state correttamente recapitate, che indichino il periodo di riferimento e siano firmate dagli organi competenti.
La nostra assistenza consente di valutare se gli atti interruttivi siano validi o se la prescrizione sia già decorso, evitando così pagamenti non dovuti.
Casi pratici e giurisprudenza sulla TARI
Numerose sentenze della Commissione Tributaria e della giurisprudenza amministrativa hanno confermato l’annullamento di cartelle TARI prescritte o decadute.
Ad esempio, la sentenza CTP Roma n. 345/2019 ha riconosciuto che un avviso notificato oltre il termine quinquennale non può essere esecutivo.
Studiare casi concreti aiuta a comprendere le strategie più efficaci per contestare avvisi o cartelle illegittime, soprattutto in presenza di notifiche errate o tardive.
Il nostro team analizza la documentazione, individua precedenti giurisprudenziali applicabili e prepara ricorsi e istanze di autotutela mirate a ottenere l’annullamento della tassa non dovuta.
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