Causa contro commercialista per negligenza
Quando procedere
Vuoi fare causa contro il commercialista per negligenza professionale e chiedere un risarcimento danni? Scopri come tutelare i tuoi diritti e ottenere il giusto risarcimento.
Noi, in quanto Associazione dei consumatori, offriamo assistenza specializzata per aiutarti a procedere senza rischi e con supporto esperto.
Causa contro commercialista per negligenza: quando agire
Hai subito un danno economico a causa di errori, omissioni o ritardi da parte del tuo commercialista?
Se il professionista ha agito con negligenza nella gestione delle pratiche fiscali o contabili, è tuo diritto tutelarti.
Spesso si tende a rimandare, ma una causa contro il commercialista può essere l’unico modo per ottenere giustizia, specialmente quando la condotta errata ha provocato sanzioni tributarie, perdita di crediti o gravi conseguenze finanziarie. Scopri in quali casi conviene agire subito.
Quando il danno è concreto e documentabile, è possibile promuovere un’azione legale per responsabilità professionale. Noi possiamo assisterti sia in via stragiudiziale che giudiziale.
Non rinunciare ai tuoi diritti: intervenire subito è fondamentale per tutelarti al meglio.
Come ti aiutiamo
Vantiamo un team di consulenti esperti e avvocati specializzati in materia pronti a difenderti.
Inviata la tua segnalazione:
- riceverai una mail di conferma dal dominio @unionedeiconsumatori.it (controlla la cartella spam o promozioni su gmail!)
- sarai richiamato da un nostro consulente dedicato, per chiarire eventuali tuoi dubbi e prendere in carico il tuo caso.
Ti offriamo assistenza professionale e personalizzata per tutelarti.
Tutto ciò online e sgravandoti da ogni pensiero!
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Cos’è la negligenza professionale
Nel contesto della responsabilità professionale, si parla di negligenza quando il commercialista non adotta la diligenza qualificata richiesta dal proprio ruolo.
Questo non significa solo commettere errori materiali, ma anche omissioni (es. mancato invio di dichiarazioni), consulenze errate o ritardi ingiustificati nell’esecuzione dell’incarico.
Per la legge italiana, il professionista risponde ex art. 1218 c.c. per inadempimento, qualora non provi che l’impossibilità di adempiere sia dipesa da causa a lui non imputabile.
La negligenza è quindi un comportamento colposo che, se dannoso, può giustificare una causa civile per ottenere il risarcimento.
Quali danni sono risarcibili
Il danno risarcibile non si limita alle sanzioni tributarie causate da dichiarazioni tardive o irregolari.
Sono tutelabili anche: la perdita di agevolazioni fiscali, l’esclusione da gare o bandi pubblici, l’aggravio di imposte, i danni reputazionali e persino la chiusura dell’attività in casi estremi.
Il risarcimento può comprendere sia il danno emergente (esborsi effettuati) che il lucro cessante (guadagni mancati).
L’onere della prova è a carico del cliente, ma l’assistenza di un legale esperto consente di ricostruire correttamente la catena causale tra condotta e pregiudizio.
Strumenti di tutela
In presenza di negligenza comprovata, è possibile agire con una diffida stragiudiziale e, ove necessario, avviare un procedimento di mediazione civile obbligatoria, prevista per le controversie professionali. Se la mediazione fallisce, si può procedere con un’azione giudiziaria ordinaria.
In ogni caso, il commercialista è obbligato a stipulare una polizza di responsabilità civile professionale: in molti casi è possibile agire anche direttamente nei confronti della compagnia assicurativa.
Il nostro studio ti assiste in ogni fase: dalla raccolta dei documenti alla definizione della strategia più efficace per ottenere il risarcimento completo in tempi ragionevoli.
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