Enegan multa per pratiche commerciali scorrette
Come richiedere il rimborso
Nel 2020, l’Autorità garante della concorrenza e del mercato ha inflitto a Enegan una multa di quasi 3 milioni di euro per pratiche commerciali scorrette relative alla fornitura di luce e gas.
E per tutti gli utenti che le hanno subite è stato disposto il diritto al rimborso.
Se vuoi procedere, noi siamo qui per aiutarti ad ottenere giustizia.
Enegan multa per pratiche commerciali scorrette
L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha rilevato che Enegan ha esercitato pratiche ingiuste nel fornire servizi di energia elettrica e gas, che comprendono:
- emissione di fatture per costi e penali di recesso ingiustificati
- assenza di chiarezza nell’informazione agli utenti riguardo gli oneri applicati
- costi di recesso e oneri di disattivazione presentati come penali per la fine del contratto, che sono stati rimborsati solo dopo svariati reclami
- fatture di oneri amministrativi calcolati erroneamente, costi non inclusi nei contratti stipulati e spese postali contrarie alle normative vigenti.
Ma non finisce qui!
Enegan ha anche modificato le condizioni economiche dei contratti senza notifica preventiva, privando i clienti della possibilità di recedere dal contratto senza penalità in caso di disaccordo.
Pe tutti questi motivi, è possibile presentare un reclamo e richiedere un rimborso.
Vediamo come procedere.
Come richiedere un rimborso di una bolletta ad Enegan
Se in passato hai stipulato un contratto con Enegan durante un periodo in cui sono state adottate pratiche commerciali scorrette, è tuo diritto avanzare una richiesta di rimborso.
Il nostro team è qui per assisterti in ogni fase del processo, anche se sono trascorsi anni dall’evento.
Presenteremo un reclamo formale contro le pratiche di Enegan e lavoreremo diligentemente per recuperare tutte le documentazioni necessarie, come copie del contratto e delle bollette.
Ci impegniamo a condurre un’analisi dettagliata per assicurarti il rimborso che meriti.
Come ti aiutiamo ad ottenere il rimborso Enegan
Siamo consumatori come te, (ci distinguono solo i ruoli) pertanto comprendiamo perfettamente le tue difficoltà nel far valere i tuoi diritti.
Siamo qui per ascoltarti e sgravarti da ogni preoccupazione, perché con passione e competenza ci mettiamo la faccia per tutelarti dalle scorrettezza messe in atto da Enegan e per farti ottenere il rimborso delle somme ingiustamente pagate.
Ti offriamo assistenza qualificata, con avvocati specializzati in materia che ti aggiorneranno sull’avanzamento della pratica e si occuperemo di valutare la tua situazione e adottare la strategia migliore.
Invia la tua segnalazione
Cosa dicono di noi
Il provvedimento dell’Autorità Garante della Concorrenza
Enegan, società attiva nel settore dell’energia con sede a Firenze e sedi operative a Spicchio di Vinci e Grosseto, è stata sanzionata con una multa di quasi 3 milioni di euro dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (vedi il provvedimento).
L’Autorità ha contestato alla società l’adozione di pratiche commerciali scorrette, inclusa l’omissione di informazioni cruciali per i consumatori.
Enegan ha presentato un ricorso al Tar, sottolineando di aver agito nel rispetto delle normative vigenti.
Secondo l’Autorità, Enegan ha addebitato agli utenti oneri di recupero dei costi di attivazione, mascherandoli come penali per il recesso contrattuale.
Diritto al rimborso dei clienti
L’Antitrust ha rilevato che Enegan, in situazioni di recesso contrattuale, ha imputato agli utenti costi per il recupero dei costi di attivazione, che in realtà erano penali per la cessazione del contratto.
Tali costi venivano eliminati dalle fatture solo dopo ripetute lamentele da parte dei clienti.
Inoltre, Enegan ha modificato unilateralmente le condizioni economiche dei contratti senza previa comunicazione, impedendo ai clienti di recedere dal contratto senza incorrere in spese, se non accettavano le nuove condizioni.
Di fronte alle proteste dei consumatori, Enegan talvolta ha annullato questi addebiti, ma resta la questione di chi non ha notato gli errori o non è riuscito a ottenere risposte.
Non è sufficiente attribuire la colpa a disfunzioni nel sistema di fatturazione, né le azioni correttive attuali intraprese dall’azienda a tutela dei consumatori.
È essenziale che gli utenti ricevano rimborsi per gli importi pagati ingiustamente, e noi ci impegneremo affinché ciò avvenga.
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