Fattura pagata per lavori non eseguiti
Cosa fare per ottenere il rimborso
In caso di fattura pagata per lavori non eseguiti o fatti male, sorgono dubbi su come è possibile tutelarsi o recuperare l’importo.
Nell’articolo ti spieghiamo cosa fare in questi casi e come possiamo aiutarti a risolvere il problema.
Fattura pagata lavori non eseguiti: cosa fare
Il caso della fattura pagata per lavori non eseguiti causa spesso controversie tra le parti e fa sorgere il diritto per il cliente di richiedere il rimborso o di esigere che il fornitore completi il lavoro secondo gli accordi contrattuali.
Prima, però, è sempre utile verificare che non vi siano stati fraintendimenti tra le parti che hanno portato al pagamento per servizi non eseguiti.
In tal caso, è essenziale rivedere i dettagli e cercare di risolvere la questione attraverso una comunicazione diretta con il professionista coinvolto.
Se, dopo un’attenta revisione, risulta chiaro che i lavori non sono stati effettivamente completati, possiamo adottare misure per farti ottenere un rimborso o una compensazione.
Se non si riesce a trovare un accordo, risolveremo la controversia in modo legale.
Fatture non pagate per lavoro eseguito male
Quando la prestazione è stata consegnata ma i lavori sono fatti male, si può richiedere la risoluzione del contratto e non pagare alcuna fattura.
In questi casi, è però necessario dimostrare che l’inadempimento della ditta è grave, cioè rende l’oggetto del servizio non utilizzabile o compromette la sua normale funzionalità.
L’inadempimento è quindi essenziale quando il lavoro eseguito non è conforme all’uso concordato, equiparandosi praticamente a un lavoro non eseguito affatto.
In tutti questi casi, quindi, è possibile ottenere la risoluzione del contratto, il risarcimento dei danni e non pagare le fatture perché il lavoro è stato eseguito male.
E se sorgono controversie con la ditta, ci pensiamo noi a risolvere il problema.
Come ti aiutiamo in caso di fattura non pagata per lavoro non eseguito
Siamo consumatori come te, (ci distinguono solo i ruoli) pertanto comprendiamo perfettamente le tue difficoltà nel far valere i tuoi diritti.
Siamo qui per ascoltarti e sgravarti da ogni preoccupazione, perché con passione e competenza, ci mettiamo la faccia per tutelarti nel caso in cui la ditta non abbia completato i lavori o li abbi eseguiti male.
Ti offriamo assistenza qualificata, con avvocati specializzati in materia che ti aggiorneranno sull’avanzamento della pratica e che lavoreranno per te.
Se invece vuoi ulteriori notizie inerenti l’argomento, vai in basso nella sezione per saperne di più.
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Cosa dicono di noi
Come posso contestare una fattura pagata per lavori non eseguiti
Ci sono varie modalità per contestare una fattura già saldata. Un approccio raccomandato è inviare una raccomandata con avviso di ricevimento o una email tramite posta elettronica certificata (PEC).
Attraverso questa lettera di contestazione, è possibile sollevare dubbi sull’importo addebitato, la validità del credito o la fondatezza della fattura stessa.
Questi mezzi garantiscono una tracciabilità legale e offrono la possibilità di richiedere chiarimenti o, se necessario, un rimborso.
La ditta edile incaricata non completa i lavori: come tutelarmi?
Quando un appaltatore non porta a termine le opere richieste, è possibile contestare i lavori edili e ricevere un risarcimento, anche in assenza di un contratto ufficiale ma solamente con un preventivo accettato.
Se le opere non eseguite superano notevolmente quelle previste inizialmente, il cliente può risolvere il contratto per grave inadempimento e richiedere il risarcimento del danno, specialmente se i lavori non sono stati eseguiti correttamente.
Il contratto firmato tra cliente e appaltatore, così come il preventivo elaborato dall’esperto dell’impresa, costituiscono prove valide che dimostrano che l’affidamento dei lavori non è avvenuto in fasi separate ma in un’unica occasione.
In questo caso, l’impresa è tenuta a risarcire i danni al cliente.
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