Ricorso Daspo: come presentarlo
Vuoi presentare ricorso Daspo? È importante farlo nel modo corretto.
Il Daspo scatta in seguito a fatti di violenza o, comunque, contemplati dalla legge e che hanno visto coinvolto attivamente il tifoso.
Questa norma, condanna il soggetto a non poter più assistere per un determinato periodo di tempo a manifestazioni sportive.
Affidarsi a chi ha competenza in materia può essere la chiave per poter ottenere la riduzione della pena o della sanzione.
Vediamo quindi quando e come fare ricorso.
INDICE
Quando richiedere il ricorso Daspo
Il ricorso Daspo può essere richiesto nel momento in cui la motivazione della tua condanna non ti sia del tutto convincente.
Magari i fatti oggetto di analisi e, quindi, di giudizio, sono stati raccontati in maniera differente da quanto realmente accaduto o in maniera imprecisa.
Pertanto, tu sei stato condannato sulla base di valutazioni formulate e fondate su tali eventi non veritieri.
Fermo restando che è necessario fornire le prove che attestano tali falsità, puoi formulare la richiesta di ricorso Daspo al Prefetto.
La procedura è un tentativo per vedersi ridurre la pena quando le motivazioni che hanno sorretto la condanna in sede di giudizio:
- non sono ritenute adeguate;
- non vengono considerate fondate.
Inoltre, possono esserci anche vizi di forma e di giudizio, nel caso in cui vi fossero delle incongruenze tra procedura e legge, in merito alla competenza territoriale o alla documentazione prodotta in fase dibattimentale.
Come avviene un ricorso Daspo
Se sei costretto, in seguito ad una condanna, a non poterti più recare allo stadio oppure al palazzetto dello sport, puoi provare a richiedere lo sconto della pena mediante il ricorso Daspo.
La prima cosa che puoi fare è scrivere una lettera in cui indichi precisamente le date, i periodi e le motivazioni del tuo ricorso, inviandola attraverso raccomandata con ricevuta di ritorno.
Una volta che il prefetto riceve lo scritto potrà decidere o meno per l’accettazione e per l’avviamento della procedura di ricorso.
La richiesta può essere presentata, a seconda dei casi, a:
- Prefetto;
- Tar di competenza territoriale;
- Capo dello Stato.
Ovviamente, è meglio rivolgersi a un intermediario come la nostra Associazione per far sì che questa sia efficace.
Ricorso Daspo: la difesa
In particolar modo, se si tratta di condanna per violenza, il ricorso Daspo va preparato meticolosamente e con la massima attenzione, onde evitare di incappare in un’ulteriore sanzione per false dichiarazioni.
Si rende consigliabile un vero e proprio piano di difesa da studiare in collaborazione con un proprio avvocato o con una struttura in grado di supportare la tesi del ricorso.
Non solo deve essere una stesura convincente, ma deve essere veritiera e ben descritta, aggiungendo, se possibile, importanti particolari agli eventi passati che hanno generato la condanna.
Rivolgiti a noi in caso ricorso Daspo
Il ricorso Daspo è materia che merita attenzione e competenza. Basta cercare in rete i termini “ricorso Daspo” per ottenere un’infinità di documenti, lunghi e complicati.
Spesso, però, non basta avere buona volontà.
Un’associazione in grado di sostenere l’imputato e la causa, grazie ad esperti del settore che possono assisterti anche sulle tematiche legali, sono importanti strumenti per poter ambire ad una riduzione della pena.
Ti invitiamo, pertanto, a contattarci per effettuare correttamente la richiesta.
Per ulteriori informazioni, scrivici attraverso il nostro form o invia un messaggio al 370 1220734 (solo Whatsapp): sarai ricontattato al più presto.
Se sei un nostro associato, puoi chiamarci al numero 091 6190601.
I possibili scenari di un ricorso Daspo
Altra azione difensiva importante riguarda la richiesta. Non è matematico che il ricorso Daspo debba per forza portare all’annullamento della condanna.
Anzi, è difficile che una simile misura punitiva venga del tutto annullata. La richiesta va quindi commisurata al giudizio formulato.
Una richiesta di riduzione della pena ha maggior possibilità di essere accolta, così come una sua riduzione a scapito di una maggiorazione del pagamento di una sanzione pecuniaria.
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