Se il commercialista sbaglia chi paga
Ecco cosa sapere
Se il commercialista sbaglia chi paga? In alcuni casi potresti avere diritto a un risarcimento!
Noi, in quanto Associazione dei consumatori, possiamo fornirti l’assistenza che ti occorre per far valere i tuoi diritti e ottenere il giusto rimborso.
Se il commercialista sbaglia chi paga e quali difese
Nel rapporto fiduciario con il proprio consulente fiscale, un errore può costare caro: sanzioni, interessi, accertamenti fiscali o, nei casi più gravi, danni patrimoniali rilevanti.
Ma se sbaglia il commercialista chi paga?
Se il tuo commercialista ha commesso un errore che ti ha procurato un danno, ad esempio, ha presentato in ritardo una dichiarazione, ha sbagliato i calcoli delle imposte o non ti ha informato correttamente su obblighi fiscali, hai il diritto di chiedere il risarcimento del danno subito.
La responsabilità del professionista si fonda sull’art. 1176 c.c. e sull’art. 2236 c.c., che stabilisce il grado di responsabilità in relazione alla complessità dell’incarico.
Per ottenere giustizia, puoi affidarti a noi. Valuteremo se agire in via stragiudiziale con una diffida o, nei casi più gravi, con un’azione giudiziaria per responsabilità contrattuale.
Come ti aiutiamo
Vantiamo un team di consulenti esperti e avvocati specializzati in materia pronti a difenderti.
Inviata la tua segnalazione:
- riceverai una mail di conferma dal dominio @unionedeiconsumatori.it (controlla la cartella spam o promozioni su gmail!)
- sarai richiamato da un nostro consulente dedicato, per chiarire eventuali tuoi dubbi e prendere in carico il tuo caso.
Ti offriamo assistenza professionale e personalizzata per tutelarti.
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Responsabilità professionale e obbligo di diligenza
Il commercialista, in quanto professionista iscritto a un ordine, è tenuto a operare con la diligenza specifica richiesta dalla natura tecnica dell’attività svolta.
In base all’art. 1176, comma 2, c.c., la prestazione deve essere eseguita con perizia, prudenza e rispetto delle regole deontologiche. L’inosservanza di tali doveri può integrare una responsabilità contrattuale, qualora l’errore derivi da negligenza, imperizia o imprudenza.
Quindi se il commercialista sbaglia la dichiarazione dei redditi chi paga?
In caso di danno, il cliente ha il diritto di richiedere il risarcimento integrale, a condizione che dimostri il nesso causale tra la condotta del professionista e il pregiudizio subito.
Se il commercialista sbaglia il 730 chi paga: i casi di colpa
Non ogni errore determina automaticamente responsabilità risarcitoria: occorre accertare che il danno derivi da una condotta colposa, ossia da un comportamento difforme dagli standard professionali.
La giurisprudenza è costante nel ritenere che anche le omissioni – come il mancato invio di una dichiarazione o la mancata comunicazione di scadenze fiscali – possano costituire fonte di responsabilità.
In tali casi, il danno può consistere non solo nella sanzione economica irrogata dall’amministrazione finanziaria, ma anche nei maggiori costi sostenuti per rimediare all’errore, inclusi interessi e spese legali.
Azione risarcitoria e strumenti di tutela
Per ottenere il risarcimento è possibile agire in giudizio con una causa civile ordinaria, invocando la responsabilità contrattuale ex art. 1218 c.c.
In alternativa, si può procedere con un tentativo di risoluzione stragiudiziale della controversia, anche attraverso la mediazione civile obbligatoria per le controversie in materia di responsabilità professionale.
Inoltre, il danneggiato può attivare l’assicurazione professionale obbligatoria del commercialista, la cui compagnia potrà essere convenuta in giudizio.
È fondamentale agire tempestivamente, anche per evitare la decadenza o la prescrizione del diritto al risarcimento.
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