Spostamento palo Enel
Come fare richiesta
Se vuoi richiedere lo spostamento di un palo Enel perché devi procedere con dei lavori di ristrutturazione, nel nostro articolo troverai le informazioni che stai cercando.
Inoltre, se dovessi avere problemi, puoi contattaci e ti aiuteremo a risolverli.
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Cosa dicono di noi
I costi per spostare il palo Enel
In caso di rimozione palo Enel o spostamento delle infrastrutture, il proprietario del terreno non è tenuto a fornire alcun compenso al gestore.
Tuttavia, nella pratica, la questione dei costi non è così chiara. È necessario valutare ogni situazione individualmente, poiché dipende dalle condizioni contrattuali stabilite o dai provvedimenti emessi dall’ente gestore, oltre alle ragioni per cui il proprietario richiede la modifica delle infrastrutture.
Ad esempio, se la richiesta di spostamento è legata a una ristrutturazione necessaria e inevitabile, l’ente gestore deve coprire i costi. Al contrario, se la richiesta è basata su motivi estetici o non essenziali, il proprietario dovrà assumersi i costi dei lavori.
Difficoltà e ritardi nella risoluzione del problema
Chiunque si trovi nella posizione di dover spostare pali Enel o strutture come centraline dovrebbe considerare che questo processo potrebbe richiedere del tempo.
È frequente che, nonostante la presentazione della richiesta, non si ricevano comunicazioni dalla compagnia, nonostante i solleciti via fax o raccomandata.
Di fronte a questa situazione, alcuni proprietari di immobili e terreni, ostacolati dalla presenza di cavi e infrastrutture durante operazioni di ristrutturazione o costruzione, potrebbero sentirsi inclini ad agire autonomamente.
Tuttavia, prima di procedere con qualsiasi azione del genere, è consigliabile consultare noi per valutare attentamente i passaggi da seguire.
Vincoli e obblighi relativi agli impianti di pubblica utilità
Le leggi stabiliscono che strutture come pali, cavi, fili e sostegni, utilizzati per fornire servizi essenziali, possono essere installati attraverso terreni pubblici o privati, o lungo muri privi di finestre, senza che sia richiesta l’approvazione del proprietario del terreno.
All’interno dei condomini, gli abitanti non hanno il diritto di opporsi all’installazione di cavi o supporti nelle aree comuni, tranne nel caso in cui tali strutture ostacolino il passaggio o rappresentino un pericolo per la sicurezza.
L’installazione di pali e infrastrutture in una proprietà privata
Gli operatori dispongono di un diritto legale, denominato servitù, che autorizza loro a effettuare lavori legittimi su proprietà altrui per l’installazione delle loro infrastrutture.
Questo diritto copre varie attività, tra cui:
- l’installazione di pali e il tracciamento di cavi sia sopra che sotto terra
- l’installazione di ancoraggi e supporti su facciate esterne
- la potatura o l’eliminazione di piante e alberi che potrebbero ostacolare i cavi e i pali
- la realizzazione di attività di manutenzione su terreni e proprietà private
Queste azioni possono essere intraprese senza il consenso diretto del proprietario della proprietà, ma devono essere supportate da un accordo ufficiale che stabilisce i dettagli e le condizioni della servitù, che sia stata accordata volontariamente o meno.
In determinate situazioni, le leggi possono obbligare Enel a offrire un indennizzo al proprietario della proprietà.
Considerata la complessità di queste disposizioni, per ottenere una consulenza legale adeguata, ti invitiamo a contattarci.
Riparazione, manutenzione e spostamento di pali e infrastrutture
È importante, prima di tutto, chiarire la posizione giuridica del proprietario dell’immobile o del terreno dove sono situati pali o altre strutture.
Se su questi beni grava una servitù, ciò comporta determinate obbligazioni per il proprietario. Secondo il codice civile, è necessario che le esigenze dell’ente gestore delle infrastrutture vengano soddisfatte provocando il minor fastidio possibile al proprietario.
L’ente, da parte sua, deve sforzarsi di non realizzare lavori che possano modificare drasticamente lo spazio dove sono collocate le strutture, mentre il proprietario deve evitare di intralciare o negare l’accesso per la manutenzione.
Nel caso di necessità di manutenzione o aggiustamenti, il proprietario ha la possibilità di suggerire una locazione alternativa per effettuare tali lavori.
L’impegno dell’ente gestore consiste nell’eseguire riparazioni o modifiche nel modo meno invasivo possibile, al fine di ridurre al minimo i disagi.
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