Nuovo ricorso carta docente precari
Chi può aderire e cosa fare
Per l’anno scolastico 2023/2024, per chi ha già presentato ricorso, è possibile procedere con un nuovo ricorso carta del docente al fine di ottenere o recuperare il bonus di 500,00 €.
Nell’articolo ti spieghiamo a chi è rivolto, quali sono i requisiti per procedere e come ti aiutiamo a vincerlo.
INDICE
A chi è rivolto il ricorso carta docenti precari
Il nuovo ricorso per Carta docente è rivolto principalmente a:
- insegnanti precari delle scuole di ogni ordine e grado, con servizio statale
- chi ha fatto supplenze brevi prorogate, che hanno consentito di raggiungere l’annualità scolastica, ossia 180 giorni di servizio.
Attraverso il ricorso, i docenti precari possono ottenere l’attribuzione o il recupero della Carta del docente, con un valore di € 500,00 per ogni anno di servizio effettuato.
I requisiti per aderire al nuovo ricorso carta docente
Per partecipare al ricorso carta docenti occorre possedere alcuni specifici requisiti:
- aver già presentato ricorso oppure aver ottenuto sentenza carta del docente per il precedente periodo di servizio
- aver stipulato un contratto a termine fino alla conclusione delle attività didattiche (30 giugno) anche nell’anno scolastico 2023/2024.
Come ti aiutiamo a vincere il ricorso carta docente
Siamo consumatori come te, (ci distinguono solo i ruoli) pertanto comprendiamo perfettamente le tue difficoltà nel far valere i tuoi diritti.
Siamo qui per ascoltarti e sgravarti da ogni preoccupazione, perché con passione e competenza ci mettiamo la faccia per aiutarti a vincere il ricorso.
Ti offriamo assistenza qualificata, con avvocati specializzati in materia che ti aggiorneranno sull’avanzamento della pratica e si occuperemo di valutare la tua situazione e adottare la strategia migliore.
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I nostri successi
Conosciamo bene la normativa a tutela dei docenti (è il nostro mestiere!) e facciamo valere il fatto di essere in tanti.
Da oltre 10 anni risolviamo centinaia di casi al mese, collezionando successi documentati.
Leggi la sentenza vinta per Simone, con il quale il Tribunale ha sancito quanto segue:
….1. ACCERTA e DICHIARA il diritto di parte ricorrente ad usufruire
del beneficio economico di € 500,00 annui tramite la Carta elettronica del docente per l’aggiornamento e la formazione del personale docente;
2. CONDANNA il Ministero resistente al pagamento – in favore della ricorrente – dell’importo corrispondente alle annualità (indicate in ricorso) in cui è stata omessa nei suoi confronti la corresponsione del beneficio economico di cui al punto precedente, oltre interessi dal dovuto al saldo”… (TRIBUNALE DI AREZZO n. 726/2023)
A cosa serve il ricorso carta docente arretrati
Il ricorso carta del docente consente di ottenere il bonus di 500,00€ che è stato precluso al personale precario.
Sul punto è intervenuta una recente sentenza del Consiglio di Stato del marzo 2022 che ha esplicitamente dichiarato l’illegittimità dell’operato del Ministero dell’Istruzione il quale stabilendo che tale carta spetta solo ai docenti di ruolo, ha agito in violazione della Direttiva Comunitaria 1999/70/CE.
Questa scelta ha dato luogo ad una discriminazione nei confronti dei docenti precari, violando i principi costituzionali di buon andamento e imparzialità della Pubblica Amministrazione.
Il provvedimento del Consiglio di Stato impone dunque al Ministero di estendere la carta docente anche a tutto il personale precario.
Il ricorso, quindi, ha come obiettivo l’accertamento del diritto a percepire la somma di euro 500,00 con condanna del Ministero a corrispondere gli emolumenti non versati.
Documenti per il ricorso Carta docenti
Per presentare il ricorso carta docenti precari, dovrai inviarci alcuni documenti, tra cui:
- eventuale dichiarazione di esenzione dal versamento del contributo unificato
- copia del modello di diffida per il riconoscimento del bonus carta docente (interruttiva dei termini di prescrizione), da inviare “con raccomandata AR o Pec” al Ministero dell’Istruzione, all’Ufficio Scolastico Regionale e all’Istituto Scolastico dove si svolge o si è svolto l’ultimo servizio statale
- modulo di autorizzazione al trattamento dati (privacy)
- i contratti di supplenza/certificati di servizio (anche supplenze brevi) stipulati, presso le istituzioni scolastiche statali, negli ultimi 5 anni
- copia di un cedolino stipendiale riferito all’ultimo servizio statale.
Per i soli docenti di ruolo occorrono invece:
- contratto a tempo indeterminato
- copia del documento di riconoscimento/codice fiscale.
Inviaci tutto e presenteremo il ricorso.
Il fondamento giuridico del ricorso carta docente
La recentissima sentenza dell’Autorevole Consiglio di Stato (Sezione Settima, n. 1842 del 16 marzo 2022), ha affrontato la questione in esame. Ne sono stati riportati gli estratti ritenuti essenziali:
“è evidente la non conformità ai canoni di buona amministrazione di un sistema che, imponendo un obbligo di formazione a carico di una sola parte del personale docente (e fornendogli gli strumenti per adempierlo), continua nondimeno a servirsi, per la fornitura del servizio scolastico, anche di un’altra aliquota di personale docente, la quale è tuttavia programmaticamente esclusa dalla formazione e dagli strumenti di ausilio per conseguirla: non può dubitarsi, infatti, che, nella misura in cui la P.A. si serve di personale docente non di ruolo per l’erogazione del servizio scolastico, deve curare la formazione anche di tale personale, al fine di garantire la qualità dell’insegnamento fornito agli studenti”.
In conclusione, l’appello è stato accolto e gli atti impugnati sono stati dichiarati illegittimi nella parte in cui escludono i docenti non di ruolo dall’erogazione della cd. Carta del docente, in quanto tale esclusione è in contrasto con i precetti degli artt. 3, 35 e 97 della Costituzione.
In linea con questa interpretazione, la Magistratura del lavoro di Torino ha riconosciuto ai docenti precari il diritto di usufruire dell’importo di 500 euro annui tramite la Carta elettronica, somma fissa di denaro destinata esclusivamente alla formazione.
Sono passata di ruolo nel 2019 e ho 3 anni di pre ruolo. In che misura potrei recupare gli arretrati?
Buonasera. La invitiamo a contattarci attraverso il nostro form di contatto (che trova all’interno dell’articolo) e il nostro avvocato, esperto in materia, analizzerà il caso