Tfr non pagato
Cosa fare per recuperarlo
Se ti stai chiedendo cosa fare per recuperare il Tfr non pagato, abbiamo noi la soluzione per te.
Infatti, come associazione a tutela dei lavoratori, abbiamo le competenze e gli strumenti necessari per proteggere i tuoi diritti.
TFR non pagato: cosa fare per recuperarlo
Il Trattamento di Fine Rapporto (TFR) è una somma che il lavoratore dipendente matura durante il rapporto di lavoro e che il datore è obbligato a versare alla sua cessazione.
I contratti collettivi stabiliscono un termine entro il quale il datore di lavoro sarà tenuto ad effettuare il pagamento, dovendo quest’ultimo pagare gli interessi di mora in caso di inadempimento.
Ma cosa si può fare nelle ipotesi di mancato pagamento del TFR per recuperare questo importo?
Al riguardo, le opzioni che abbiamo per tutelarti sono le seguenti:
- il primo passo è inviare una lettera di diffida per mancato pagamento TFR al datore
- in assenza di riscontro, si può presentare un ricorso per decreto ingiuntivo
- se necessario, possiamo avviare un’esecuzione forzata.
Procederemo quindi con un primo approccio bonario, così da provare a risolvere velocemente la questione.
Come ti aiutiamo
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- potrai finalmente recuperare il TFR che ti spetta per legge e non corrisposto.
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Chi è tenuto a pagare il TFR
Il Trattamento di Fine Rapporto (TFR) è a carico dell’azienda, che deve corrisponderlo al lavoratore alla cessazione del rapporto. Tuttavia, può accadere che l’impresa non provveda al pagamento o sia in stato di fallimento.
Se il datore di lavoro non adempie, il dipendente può agire legalmente rivolgendosi al Tribunale del Lavoro per ottenere quanto dovuto. Se invece l’azienda è fallita, il TFR può essere richiesto all’INPS, che interviene attraverso il Fondo di Garanzia per tutelare i lavoratori.
Quando deve essere pagato il TFR
Il Trattamento di Fine Rapporto (TFR) deve essere erogato al lavoratore al termine del rapporto di lavoro. La legge prevede un termine di prescrizione di cinque anni, trascorsi i quali il diritto a ricevere il pagamento si estingue.
È quindi fondamentale agire tempestivamente per recuperare eventuali somme del TFR non pagato.
Decreto ingiuntivo per mancato pagamento TFR
Se il lavoratore possiede l’ultima busta paga con l’indicazione del TFR maturato, questo documento costituisce una prova scritta valida per avviare un ricorso per decreto ingiuntivo.
Il procedimento si avvia presentando un ricorso al Tribunale del Lavoro, allegando la documentazione che dimostra il credito.
Poiché la busta paga proviene direttamente dal datore di lavoro, il giudice può emettere rapidamente un decreto ingiuntivo senza necessità di un confronto immediato tra le parti.
Una volta emesso il decreto, il datore di lavoro ha 40 giorni per saldare l’importo dovuto o per opporsi.
Se non presenta opposizione e non paga entro questo termine, il decreto diventa definitivo, consentendo al lavoratore di procedere con l’esecuzione forzata sui beni del debitore per recuperare il mancato pagamento del TFR.
Procedimento ordinario e recupero TFR non pagato
Se il lavoratore non dispone dell’ultima busta paga o di altra documentazione che dimostri con certezza il credito, sarà necessario avviare un procedimento ordinario per l’accertamento del TFR dovuto.
Questo avviene, ad esempio, nei casi in cui il datore di lavoro non abbia inviato l’ultima busta paga, il lavoratore abbia prestato attività in nero o abbia svolto mansioni diverse da quelle contrattualmente previste. In queste situazioni, a differenza del decreto ingiuntivo, il lavoratore deve dimostrare non solo di avere diritto al TFR, ma anche l’esatta somma spettante, confrontandosi direttamente con il datore di lavoro.
Il procedimento ordinario è più complesso e richiede tempi più lunghi, spesso anni, oltre a essere più oneroso per le spese legali e per eventuali perizie o consulenze necessarie.
Per questo motivo, quando possibile, è preferibile ricorrere al decreto ingiuntivo, che garantisce una maggiore rapidità e minori costi.
Recupero TFR non pagato da azienda fallita
Se l’azienda ha cessato l’attività o si trova in stato di fallimento, il lavoratore ha comunque la possibilità di ottenere il TFR non pagato. Spesso, infatti, il mancato pagamento coincide con una crisi aziendale, rendendo impossibile il recupero del credito direttamente dal datore di lavoro.
In questi casi, interviene il Fondo di Garanzia dell’INPS, che può erogare il TFR al lavoratore se vengono rispettate determinate condizioni. La richiesta può essere presentata direttamente dal dipendente, ma è consigliabile il supporto di un legale per compilare correttamente l’istanza e fornire la documentazione necessaria.
Affidarsi a un professionista può facilitare il percorso e garantire un accesso più rapido alle somme spettanti.
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