Arbitro Bancario Finanziario Poste Italiane
Come risolvere le controversie
Grazie al ricorso all’Arbitro Bancario Finanziario puoi risolvere le tue controversie con Poste Italiane nei casi in cui il reclamo inviato non abbia avuto esito.
Noi, in quanto Associazione che si occupa di difendere i consumatori da oltre 10 anni, possiamo aiutarti a far valere i tuoi diritti e risolvere la questione.
Il ricorso all’Arbitro Bancario Finanziario per le controversie con Poste Italiane
Se hai già presentato un reclamo a Poste Italiane per cercare di risolvere la controversia finanziaria, ma non hai ottenuto una risposta soddisfacente entro i termini stabiliti, abbiamo la soluzione al tuo caso.
Infatti, con il ricorso all’Arbitro Bancario Finanziario è possibile agire nei riguardi di Poste Italiane per dispute relative ad esempio ai seguenti casi:
- errori nelle operazioni bancarie
- applicazione errata di commissioni
- problematiche sui buoni fruttiferi postali, ad esempio perché prescritti o non rimborsati.
Questo ci permetterà di offrirti una soluzione semplice ed anche più veloce.
Come ti aiutiamo
Vantiamo un team di consulenti esperti e avvocati specializzati in materia che per difenderti potrebbero richiederti alcuni documenti, quali quelli relativi alla disputa sorta con Poste Italiane.
Successivamente, inviata la tua segnalazione:
- riceverai una mail di conferma da segretaria@unionedeiconsumatori.it (controlla la cartella spam o promozioni su gmail!) in cui ti illustreremo i vari passaggi della nostra assistenza
- sarai richiamato da un nostro consulente dedicato, per chiarire eventuali tuoi dubbi e prendere in carico il tuo caso
- otterrai la risoluzione del tuo problema in tempi più veloci.
Ti offriamo assistenza professionale e personalizzata per la tutela dei tuoi diritti.
Tutto ciò online e senza pensieri!
AFFIDATI A NOI
Come avviare il ricorso ABF Poste Italiane
Prima di ricorrere all’Arbitro, è bene inoltrare un reclamo all’ufficio reclami di Poste Italiane.
Solo se non si riceve risposta, o se la risposta ottenuta non è ritenuta soddisfacente, trascorsi 60 giorni dall’invio del reclamo a Poste Italiane o, nei più brevi termini eventualmente previsti dal specifiche disposizioni di legge, è possibile presentare ricorso all’Abf.
Poste Italiane condannata per truffa: la decisione dell’Arbitro Bancario Finanziario
Nel maggio 2023, l’Arbitro Bancario Finanziario ha riconosciuto la responsabilità di Poste Italiane in un caso di truffa ai danni di un correntista, condannando la società a restituire 25.000 euro.
Il Caso: Un correntista di Poste Italiane aveva ricevuto una telefonata da un falso incaricato dell’Antifrode che, conoscendo i suoi dati personali, gli aveva annunciato l’imminente ricezione di un nuovo bancomat. Fidandosi della telefonata, il risparmiatore aveva seguito le istruzioni, ma successivamente scopriva che sul suo conto erano state effettuate operazioni fraudolente per un totale di quasi 25.000 euro. Dopo aver chiesto il rimborso senza successo, grazie al reclamo all’ABF ha risolto. L’ABF ha stabilito che, in base al decreto legislativo del 2010, Poste Italiane aveva l’onere di dimostrare che le operazioni erano state correttamente autenticate. Poiché Poste non ha fornito prove sufficienti riguardo all’autenticazione delle operazioni contestate, l’ABF ha ordinato il rimborso totale delle somme sottratte dal conto del cliente.
Commenti