Euribor manipolato
Cos’è e cosa fare per richiedere il rimborso
Se hai contratto un mutuo o un prestito tra il 2005 e il 2008, sei sicuramente vittima dell’Euribor manipolato.
Nell’articolo ti spieghiamo cosa la Corte di Cassazione ha stabilito a tal proposito e cosa fare per richiedere e ottenere il rimborso che ti spetta.
L’Euribor rappresenta il tasso di interesse interbancario europeo, il quale viene stabilito e divulgato quotidianamente dall’EMMI (Istituto dei Mercati Monetari Europei) a tutte le istituzioni finanziarie operanti nel settore monetario dell’euro, con l’obiettivo di essere adottato per i tassi sui prestiti o mutui concessi.
Prima del suo lancio, avvenuto il 4 gennaio 1999, ciascuna banca in Europa si orientava sui tassi del mercato monetario nazionale, portando così a una varietà di tassi d’interesse differenti tra i paesi europei.
L’introduzione dell’Euribor è stata quindi una risposta alla necessità di uniformare questi tassi d’interesse attraverso il continente.
Cosa vuol dire Euribor manipolato
Il tasso Euribor è determinato da un organismo indipendente creato ad hoc, che si basa sulle informazioni ricevute dalle principali banche di ciascun paese.
La Commissione europea ha scoperto che, nel periodo tra il 29 settembre 2005 e il 30 maggio 2008, tali banche hanno manipolato i dati inviati con l’intento di innalzare artificialmente il tasso Euribor.
Questo stratagemma aveva lo scopo di permettere alle banche di richiedere interessi superiori ai loro clienti.
A seguito delle indagini della Commissione, anche la Corte di Cassazione italiana, a dieci anni di distanza dai fatti, ha preso una posizione in merito a questa questione, stabilendo che è possibile richiedere un rimborso dell’Euribor manipolato.
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Cosa dicono di noi
Cosa ha stabilito la Corte di Cassazione
Mediante il decreto n. 34889 del 2023, la Corte di Cassazione italiana ha ammesso la violazione perpetrata dalle istituzioni bancarie e ha invalidato tutti gli accordi di mutuo o finanziamenti concordati in quel periodo.
Di conseguenza, questa sentenza ha innescato il diritto a un risarcimento per gli individui che hanno sostenuto pagamenti elevati per finanziamenti erogati in quegli anni, i quali erano soggetti a un tasso Euribor manipolato.
Come posso calcolare il rimborso dovuto
La restituzione delle somme dovute al risparmiatore a titolo di rimborso può essere determinata confrontando il tasso d’interesse (manipolato) effettivamente addebitato sul suo prestito con un tasso di riferimento alternativo che avrebbe dovuto essere applicato.
Tuttavia, per effettuare questo calcolo, è necessario attenersi a quanto prescritto dall’art. 117 del Testo Unico Bancario.
Manipolazione euribor: prescrizione
I contratti di prestito immobiliare sono soggetti a una prescrizione che dura dieci anni, la quale inizia a decorrere dal momento in cui si effettua l’ultimo versamento del mutuo (che si verifichi in caso di completa liquidazione o sostituzione del prestito).
Ciò significa che, se hai contratto un mutuo tra il 2005 e il 2008 e hai effettuato l’ultimo pagamento nel 2014, il tuo diritto a richiedere un rimborso per l’Euribor manipolato si è concluso, a meno che non ci sia stato un qualche evento che ha sospeso tale termine di prescrizione.
Questa situazione non si applica, tuttavia, a coloro che hanno sottoscritto, negli stessi anni, un mutuo con un piano di ammortamento a vita, poiché per loro non esiste un termine di prescrizione applicabile, rendendo possibile la richiesta di rimborso.
Di fronte a questa incertezza, il nostro consiglio è di contattare immediatamente noi di Unione dei Consumatori per bloccare la prescrizione e iniziare il processo per il tuo rimborso.
A che cosa serve l’Euribor?
L’Euribor rappresenta il pilastro sui cui si basano i tassi di interesse applicati ai mutui ipotecari e ai finanziamenti a breve termine erogati dalle banche agli individui e alle imprese. La sua variazione influisce notevolmente sulle condizioni di concessione dei mutui, specialmente quelli con tasso variabile.
Se l’Euribor aumenta, i prestiti saranno concessi con criteri più rigorosi, mentre se diminuisce, diventerà più semplice ottenere finanziamenti.
Questo scenario rappresentava una complicazione per le banche che, in passato, si scambiavano denaro applicando i tassi di interesse del proprio paese, ma una soluzione è stata trovata per risolvere la questione.
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