Fondo obelisco: dopo la chiusura del fondo immobiliare, Poste Italiane ha promosso un’iniziativa per il recupero d’investimento, scaduta il 6 dicembre 2019.

Dunque, se hai subito una perdita economica in seguito all’azzeramento del capitale e non hai ancora proceduto all’accettazione della proposta, potremo aiutarti a riottenere il capitale investito.

Le modalità di recupero delle somme investite sono molteplici, a tal proposito, l’investitore potrà:

  • Presentare domanda attraverso la procedura di conciliazione tramite accordo con le Associazioni dei Consumatori
  • Procedere per vie legali

 

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Come possiamo aiutarti

Sicuramente l’azione promossa da Poste Italiane, che permette agli investitori il recupero del proprio investimento, ha avuto un duplice scopo:

  • Evitare un danno d’immagine (i prodotti finanziari di Poste vengono venduti come i più “sicuri” nel mercato);
  • Escludere al cliente la possibilità, in caso di accettazione della proposta, di promuovere un’azione legale nei loro confronti.

Proprio per questo motivo, il nostro consiglio è quello di affidarti ai nostri professionisti che procederanno:

  • Alla valutazione del caso
  • All’avvio di una eventuale azione giudiziaria per il risarcimento dei danni.

 

RICORDA
Nel caso in cui tu abbia aderito all’iniziativa promossa da Poste Italiane, e dunque avendone accettato la proposta, non sarà tuo diritto procedere per vie legali e dunque ottenere un eventuale risarcimento dei danni

 

 

Cos’è il fondo obelisco e come funziona

Il fondo obelisco è un fondo di Poste Italiane promosso tra il settembre e il novembre del 2005, e gestito da InvestiRE SGR.

In quanto fondo immobiliare è un fondo chiuso, ossia, nel momento della sottoscrizione l’investitore ha il diritto di riottenere la somma sottoscritta alla scadenza, che per il fondo obelisco era di dieci anni, durata minima per questa tipologia di investimento finanziario.

Ma come funziona un fondo immobiliare?

Fase della sottoscrizione

In una prima fase, dopo aver stabilito l’ammontare di denaro utile ai fini della nascita del fondo, si procede alla sottoscrizione, ossia la raccolta di denaro presso gli investitori, sottoscrittori del fondo.

Per il Fondo Obelisco ogni quota unitaria era pari a 2.500 €.

Una volta raggiunto il capitale necessario, si procede alla chiusura delle sottoscrizioni.

Acquisto dei beni immobili

Successivamente alla creazione del fondo si dà seguito all’acquisto di beni immobili, seguendo le linee guida prestabilite.

Prima della scadenza vi è la possibilità di ricevere eventuali dividendi dal gestore (InvestiRE SGR), provenienti ad esempio dalla locazione degli immobili stessi.

Alla scadenza gli immobili vengono rivenduti, a prezzi più alti rispetti a quelli di acquisto, ricavandone un guadagno che viene ripartito tra i sottoscrittori (cosa che non accadde per il Fondo Obelisco).

 

Fondo Obelisco andamento

Come abbiamo già anticipato, il prezzo di collocamento per ciascuna quota del fondo Obelisco  era pari a 2.500,00€.

InvestiRE SGR prima della scadenza, ha distribuito ai sottoscrittori:

  • Proventi pro-quota 25,00€ – 13/03/2008
  • Rimborso anticipato pro-quota 125,00€ – 15/03/2007
  • Rimborsi anticipati pro-quota 100,00€ – 13/03/2008
  • Rimborso anticipato pro-quota 50,00€ – 16/03/2009

Dunque, tra proventi e rimborsi viene distribuito pro-quota agli investitori un ammontare di denaro pari ad euro 300.

 

Liquidazione fondo obelisco

A causa della crisi del mercato immobiliare, gli investimenti del fondo Obelisco subiscono nel decennio un andamento negativo.

Il 28 dicembre del 2018 la SGR comunica la dismissione del portafoglio residuo, e sottolinea la mancanza di proventi o capitali derivanti dalla liquidazione del fondo.

Unico ricavato degli investitori è rintracciabile dai proventi e rimborsi ottenuti tra il 2007 e il 2009.

Dunque, considerando che il rimborso finale è pari ad euro 0,00, che il prezzo di collocamento pro-quota era di euro 2500,00 e che la SGR distribuisce importi per un totale di euro 300, si registra una perdita sul prezzo di collocamento di -2.200,00 euro, ossia una perdita dell’88%.

 

Fondo obelisco 2019: l’iniziativa di Poste Italiane

Poste Italiane ha promosso un’iniziativa così da permettere all’investitore il recupero della differenza tra l’investimento iniziale e proventi e rimborsi.

Essa era riservata ai clienti che avevano sottoscritto nel 2005 quote del Fondo Obelisco e le hanno mantenute presso il deposito titoli di Poste fino al 31/12/2018.

L’iniziativa differiva a seconda che:

  • L’investitore alla data del 31/12/2018 aveva un’età pari o superiore agli 80 anni
  • L’investitore alla data del 31/12/2018 aveva un’età inferiore agli 80 anni

Nel primo caso veniva riconosciuto all’investitore un bonus compensativo pari ad euro 2.200 pro-quota, nel secondo caso si dava la possibilità di reinvestimento in una polizza assicurativa di Poste Vita S.p.A. denominata “Posteiniziativa Obelisco”, della durata di 5 anni.

 

I contro dell’iniziativa

Ovviamente come abbiamo già analizzato sopra, l’obiettivo di Poste è quello di evitare, da una parte, un danno d’immagine e dall’atra escludere agli aderenti l’iniziativa di procedere per vie giudiziali.

Infatti, nel caso di controversie legali, ovviamente più dispendiose e lunghe, si concluderebbero negativamente per Poste, che nella maggior parte dei casi, sarà costretta al risarcimento dei danni nei confronti degli investitori del fondo obelisco.

D’altra parte, aderire all’iniziativa significherebbe per i clienti reinvestire il capitale rimborsato in un nuovo strumento finanziario creato appositamente.

Dunque, se ancora non hai accettato la proposta di Poste aderendo all’iniziativa, non esitare a contattarci.

 

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