Interruzione erogazione acqua
Come ti tuteliamo se non hai ricevuto preavviso
L’interruzione dell’erogazione dell’acqua sia a causa di guasti, manutenzione programmata o altri motivi, crea situazioni di disagio e la necessità di una risposta tempestiva dal gestore del servizio.
Nell’articolo ti spieghiamo quali sono i diritti che spettano ai consumatori in questi casi e come ti aiutiamo se sorgono problemi con il gestore.
I diritti dei consumatori per interruzione servizio idrico senza preavviso
L’interruzione dell’erogazione acqua consiste nella cessazione del servizio o nel razionamento idrico in condizioni di scarsità:
- se l’interruzione è pianificata, il gestore deve fornire un preavviso minimo di 48 ore agli utenti e la durata massima di tale sospensione è di 24 ore
- se l’interruzione dell’acqua non è pianificata, il gestore deve attivare un servizio sostitutivo di emergenza entro un massimo di 48 ore, anche mediante l’utilizzo di autobotti.
Data l’importanza essenziale del servizio, il gestore deve garantire agli utenti la possibilità di comunicare la situazione, attraverso un numero verde gratuito, per ottenere una soluzione al problema.
Sospensione acqua e addebito di consumi non effettuati: cosa fare
Se a seguito dell’interruzione della fornitura di acqua vengono addebitati costi di consumo non esistenti e il gestore non riconosce un indennizzo, è possibile risolvere in diversi modi:
- rivolgersi informalmente all’assistenza clienti per richiedere una risoluzione del problema
- presentare un reclamo scritto, chiedendo al gestore di intervenire. Quest’ultimo è tenuto a rispondere al reclamo entro un periodo massimo di 30 giorni.
Nel caso in cui non si riceva una risposta, saranno possibili ulteriori azioni, tra cui:
- la procedura di conciliazione
- la negoziazione paritetica
- un procedimento di mediazione civile (D.Lgs. 28/2010)
- ricorso al Giudice per ottenere una risoluzione del problema.
Come ti aiutiamo in caso di interruzione servizio idrico senza preavviso
Siamo consumatori come te, (ci distinguono solo i ruoli) pertanto comprendiamo perfettamente le tue difficoltà nel far valere i tuoi diritti. Siamo in grado di ascoltarti e di capire a fondo il tuo bisogno di giustizia.
I nostri avvocati godono di una spiccata competenza nel settore e ti forniranno l’assistenza necessaria a risolvere ogni contrasto sorto con il gestore che eroga il servizio idrico e che non ha rispettati i tuoi diritti da consumatore.
Non ti rimane che compilare il form sottostante…
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Cosa dicono di noi
Quando avviene la chiusura acqua per morosità
Prima di procedere con l’interruzione erogazione acqua per morosità, il gestore avvisa preventivamente il cliente.
Ecco come si sviluppa il processo quando il pagamento di una bolletta dell’acqua viene omesso:
- dopo 30 giorni dalla data di scadenza, l’utente viene messo in mora. Il cliente riceve una comunicazione raccomandata contenente i dettagli della bolletta in sospeso, l’avviso di chiusura imminente e le modalità per evitare la sospensione del servizio idrico
- a ulteriori 30 giorni dal preavviso, si procede con la sospensione della fornitura. Nel caso di mancato pagamento entro un ulteriore periodo di 30 giorni, il gestore ha il diritto di interrompere l’erogazione dell’acqua
- se la sospensione perdura per altri 30 giorni, il gestore può rescindere il contratto.
Buona sera, sono indignato!! Vivo in un appartamento in un condominio a Parma, ove l’acqua potabile è condominiale, stasera nel rientrare a casa noto che non c’è acqua, il mio vicino mi informa che la società di erogazione dell’acqua ha sospeso il servizio ed ha sigillato il contatore per morosità. La domanda è: si può sospendere il servizio? Il condominio e/o l’amministratore ha responsabilità? L’amministratore doveva provvedere preventivamente? L’amministratore aveva il compito di avvisare preventivamente? Sarei molto grato alle risposte e vorrei sapere se ci sono i presupposti per azione legale e nei confronti di chi
Grazie
Salve Luigi, abbiamo ricevuto la segnalazione. Sarai ricontattato quanto prima. Saluti