Come contestare una multa? Se ritieni di essere stato sanzionato ingiustamente e credi che i tuoi diritti siano stati calpestati sei nel posto giusto!

Noi di Unione dei Consumatori seguiamo centinaia di casi del genere nella quotidianità ed è proprio grazie a questa vasta esperienza nel settore che possiamo consigliarti al meglio.

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Nelle prossime righe ti indicheremo le modalità e le tempistiche di contestazione, a chi inviarla e ogni altro dettaglio importante relativo alla tematica.

 

 

Tempi e modi per contestare una multa

La multa è elevata quando viene infranto il Codice della Strada, a volte però gli errori o l’eccesso di zelo da parte degli Organi Accertatori comportano delle sanzioni ingiuste, sia pecuniarie che accessorie (sottrazione dei punti della patente).

Pertanto è necessario sapere come e quando contestare una multa.

In prima battuta, devi leggere il verbale e rilevare eventuali vizi di forma, come ad esempio un’errata indicazione del modello del veicolo oppure della targa. In questo caso potrai richiedere l’annullamento della multa all’Ente che l’ha inviata.

Se invece il verbale è incompleto, illeggibile o redatto da un agente esterno al territorio di competenza, o ancora la notifica della multa ti è arrivata oltre i 90 giorni dall’accertamento dell’infrazione, dovrai contestare presso il Prefetto o il Giudice di Pace competente territorialmente.

Il tempo a disposizione è di 60 giorni dalla notifica o accertamento nel primo caso, 30 giorni nel secondo. Andiamo a vedere nel dettaglio queste due possibilità.

 

Contestare una multa al Prefetto

Il ricorso può essere presentato al Prefetto del luogo in cui è avvenuta l’infrazione, entro i 60 giorni dalla notifica del verbale.

Questo tipo di contestazione non presenta alcun costo e non necessita di assistenza da parte di un avvocato.

In sostanza bisogna portare l’atto all’organo che ha accertato l’infrazione (es. Polizia Municipale) oppure all’ufficio del Prefetto.

L’atto può essere inviato anche tramite PEC o raccomandata A/R.

In questo caso, il Prefetto dovrà risponderti entro 210 giorni dalla spedizione, altrimenti si applicherà il principio del silenzio assenso e il ricorso dunque sarà accolto.

Se invece il Prefetto lo rigetterà, dovrai pagare una sanzione raddoppiata rispetto a quella del verbale. In questo contesto c’è un’altra strada da perseguire: il ricorso al Giudice di Pace.

 

Come contestare una multa al Giudice di Pace

Per contestare una multa al Giudice di Pace sono previsti 30 giorni di tempo. Il ricorso potrà essere presentato tramite avvocato oppure personalmente presso la cancelleria degli uffici del Giudice di Pace.

Oltre alle spese legali, seguendo questa strada, bisognerà pagare anche il contributo unificato di 43 euro (per i ricorsi con valore fino a 1100 euro) e marca da bollo di 27 euro. I prezzi salgono in base all’importo della multa contestata.

Il Giudice di Pace potrà:

  • dichiarare inammissibile il ricorso
  • convalidare la multa con ordinanza
  • annullare la multa totalmente o parzialmente in caso di accoglimento del ricorso
  • rigettare il ricorso

In quest’ultimo caso puoi impugnare la decisione presso il Tribunale Civile.

 

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Vuoi essere assistito nella procedura da un team di professionisti esperti e competenti in materia? Molto bene: c’è Unione dei Consumatori a darti una mano.

Affidati a noi e i tuoi diritti saranno tutelati in pieno.

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