Prescrizione Tari omessa denuncia
Come difendersi
Se ti è arrivato un avviso di accertamento prescrizione TARI per omessa denuncia dopo molti anni, potresti non essere più obbligato a pagare. La normativa, infatti, stabilisce termini precisi anche per questi casi.
Il nostro team di consulenti e avvocati esperti in materia tributaria è pronto ad assisterti per verificare la legittimità della richiesta del Comune e difenderti da eventuali pretese ormai prescritte.
Prescrizione TARI per omessa denuncia: cosa sapere
La TARI si prescrive in 5 anni, anche nei casi di omessa denuncia dell’immobile o dell’utenza. Ciò significa che, se il Comune non ha notificato un valido avviso di accertamento entro tale termine, il diritto alla riscossione decade.
In questi casi, è fondamentale controllare le date degli avvisi: se la notifica è avvenuta dopo il termine quinquennale, puoi far valere la prescrizione e chiedere l’annullamento della somma dovuta.
Ricevere un avviso TARI per omessa denuncia non implica automaticamente che il pagamento sia dovuto: con la nostra assistenza legale, analizziamo la documentazione, verifichiamo la correttezza della notifica e ti aiutiamo a presentare istanza di autotutela o ricorso tributario per ottenere lo sgravio.
Come ti aiutiamo
Vantiamo un team di consulenti esperti e avvocati specializzati in materia pronti a difenderti.
Inviata la tua segnalazione:
- riceverai una mail di conferma dal dominio @unionedeiconsumatori.it (controlla la cartella spam o promozioni su gmail!)
- sarai richiamato da un nostro consulente dedicato, per chiarire eventuali tuoi dubbi e prendere in carico il tuo caso
Ci occupiamo di tutto:
- esaminiamo l’avviso di accertamento o la cartella esattoriale ricevuta;
- verifichiamo se i termini di prescrizione sono trascorsi;
- predisponiamo i documenti per far annullare la richiesta illegittima.
Ti offriamo assistenza professionale e personalizzata per tutelarti.
Tutto ciò online e sgravandoti da ogni pensiero!
AFFIDATI A NOI
Di noi ti puoi fidare, perché possiamo provare ciò che promettiamo!
Prescrizione TARI e cartelle esattoriali: cosa fare
Può accadere di ricevere una cartella esattoriale TARI dall’Agenzia delle Entrate-Riscossione per importi risalenti a diversi anni fa. In questi casi, è essenziale verificare se la pretesa sia ancora valida o se sia caduta in prescrizione.
Se la cartella si riferisce a una tassa ormai prescritta, il contribuente può presentare un’istanza di autotutela all’ente creditore per chiedere l’annullamento. In alternativa, è possibile proporre ricorso alla Commissione Tributaria Provinciale entro 60 giorni dalla notifica.
Il nostro team di esperti analizza la situazione, verifica le date e ti aiuta a bloccare eventuali azioni di riscossione illegittime.
Come contestare un accertamento TARI
Ricevere un avviso di accertamento TARI non significa dover pagare senza possibilità di difesa. Spesso gli avvisi contengono errori o vengono notificati fuori dai termini previsti.
In questi casi puoi presentare un’istanza di autotutela, chiedendo la revisione o l’annullamento dell’atto.
Il nostro supporto consiste nel redigere per te la documentazione necessaria, valutare la fondatezza dell’accertamento e gestire la comunicazione con l’ente.
Se il Comune non accoglie la richiesta, procediamo con ricorso tributario, assicurandoti una tutela legale completa e mirata a ottenere lo sgravio della tassa non dovuta.
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