Sfratto per finita locazione
Come procedere
Vuoi avviare uno sfratto per finita locazione e tornare in possesso del tuo immobile?
Nell’articolo ti spieghiamo come procedere e, soprattutto, in che modo ti assistiamo: dalla redazione della lettera di intimazione fino all’esecuzione forzata, seguendo ogni fase con competenza e rapidità.
Come fare uno sfratto per finita locazione
Il contratto di locazione è giunto al termine, ma l’inquilino non lascia l’immobile?
In questi casi, è necessario avviare una procedura di sfratto per finita locazione.
Questo iter permette al proprietario di riottenere il possesso dell’immobile in modo legale.
Il primo passo è l’invio di una lettera di intimazione di sfratto, seguita dal deposito del ricorso presso il tribunale competente.
Dopo l’udienza, se il giudice convalida lo sfratto, si procederà con l’esecuzione forzata in caso di mancato rilascio spontaneo.
Queste procedure possono sembrare complesse e stressanti, ma non devi affrontarle da solo.
Il nostro team legale ti accompagnerà in ogni fase, garantendo un’assistenza mirata per tutelare i tuoi diritti e risolvere la situazione nel minor tempo possibile.
Come ti aiutiamo
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- sarai richiamato da un nostro consulente dedicato, per chiarire eventuali tuoi dubbi e prendere in carico il tuo caso.
- procederemo con la richiesta di sfratto per rientrare nel pieno possesso del tuo immobile.
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Quanto tempo ci vuole per lo sfratto per finita locazione
La procedura di sfratto per finita locazione presenta tempi più rapidi rispetto a quelli di un giudizio ordinario per il rilascio dell’immobile.
Le tempistiche però variano e possono essere soggette a circostanze specifiche.
In particolare, la fase esecutiva potrebbe subire un allungamento per la presenza nell’immobile di soggetti appartenenti a categorie protette, come nel caso in cui si volesse procedere allo sfratto di persone disabili.
In ogni caso, ottenuta la convalida dello sfratto, sarà possibile rientrare nel possesso dell’immobile, libero da persone e cose, oltre alla riconsegna delle chiavi.
I requisiti per la procedura di sfratto per finita locazione
Per poter azionare degli sfratti per finita locazione è necessaria la presenza di 3 requisiti:
che sia scaduto il contratto di locazione
che sia stata inviata una comunicazione di disdetta almeno 6 mesi prima della scadenza
un regolare contratto di locazione tra le parti, che abbia forma scritta e sia registrato.
Se manca quest’ultimo presupposto della forma scritta e ad esempio il canone viene pagato in nero, non potrai riottenere subito il possesso dell’immobile ma dovremo promuovere un’azione di occupazione senza titolo.
L’udienza di convalida dello sfratto
Lo svolgimento della procedura di sfratto per finita locazione è simile a quella per morosità.
La principale differenza tra i 2 istituti è che nello sfratto per finita locazione l’inquilino non potrà chiedere il termine di grazia previsto dall’art. 55 legge n. 392 del 1978.
Se il giudice lo convalida dovrà fissare un termine non superiore a 6 mesi entro cui l’affittuario dovrà rilasciare l’immobile.
Questo termine però può essere aumentato fino a 12 mesi ai sensi dell’art. 56 Legge n.392/1978 se il giudice lo ritiene necessario per lo stato di bisogno dell’inquilino.
Se l’inquilino si presenta in udienza può anche opporsi allo sfratto per finita locazione.
Il Giudice muterà il rito fissando una nuova udienza per verificare la fondatezza dei motivi di opposizione e se questa non è presentata su prova scritta, chiederemo l’ordinanza provvisoria per il rilascio dell’immobile ex art. 665 c.p.c.
Alternative allo sfratto per finita locazione
Se hai dubbi che il tuo inquilino non riconsegnerà l’immobile alla scadenza del contratto di locazione possiamo promuovere un’azione di licenza per finita locazione.
Questo strumento ci permette di farti ottenere un titolo esecutivo che potrai azionare se l’affittuario non rilascerà in modo spontaneo l’immobile.
La licenza per finita locazione è quindi una possibile alternativa allo sfratto per finita locazione che ci permetterà di accorciare i tempi accorcerà per rilascio dell’appartamento locato.
L’indennità di occupazione nello sfratto
Il locatore (proprietario dell’immobile) può chiedere l’indennità di occupazione e il risarcimento dei danni conseguenti al ritardo nella riconsegna dell’appartamento.
Se vuoi ottenerla, ci pensiamo noi! Contattaci per ricevere assistenza di un nostro avvocato esperto in materia.
Con l’indennità di occupazione otterrai una somma di denaro che compensare il periodo di tempo in cui non hai potuto disporre della casa.
Solitamente l’importo corrisponde a quello del canone e possiamo richiederlo o contestualmente allo sfratto per finita locazione o attraverso decreto ingiuntivo.
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