Tamponamento a catena chi paga i danni
Cosa fare per ottenere il risarcimento
Tamponamento a catena chi paga? Quando ci si trova coinvolti in un incidente a catena, sorgono domande riguardo al comportamento da adottare e alle responsabilità per la copertura dei danni.
Nell’articolo ti spieghiamo chi sarà tenuto a versare il risarcimento e come ti aiutiamo ad ottenerlo.
INDICE
Cos’è il tamponamento a catena
Un tamponamento a catena è un tipo di incidente stradale che coinvolge più veicoli che hanno la stessa direzione di marcia.
Succede quando un veicolo tampona un altro a causa di una distanza di sicurezza ridotta o di una velocità eccessiva.
Questo impatto provoca a sua volta un tamponamento su un altro veicolo, e così via.
In questi casi occorre chiarire chi è il soggetto responsabile e chi sarà tenuto al risarcimento danni da sinistro stradale.
Tamponamento a catena auto: chi è responsabile e chi paga
Nel caso di tamponamento a catena è importante distinguere tra veicoli fermi e in movimento per individuare il soggetto colpevole e quindi che è tenuto a pagare.
Se l’incidente avviene tra veicoli fermi in coda, la responsabilità ricade sull’ultimo conducente, ovvero colui che ha causato la serie di tamponamenti.
Per tamponamenti tra veicoli in movimento, si applica invece l’art. 2054 c.c. che stabilisce una presunzione di responsabilità condivisa tra i conducenti, a meno che non dimostrino di aver fatto il possibile per evitare il danno.
Il primo veicolo della fila, che subisce il tamponamento senza danneggiare altri, sarà l’unico esente da responsabilità.
Infine, in caso di tamponamento a catena che coinvolge anche veicoli parcheggiati, la responsabilità sarà attribuita al primo conducente che ha causato l’incidente, tamponando il veicolo successivo.
Come ti aiutiamo in caso di tamponamento a catena
Siamo consumatori come te, (ci distinguono solo i ruoli) pertanto comprendiamo perfettamente le tue difficoltà nel far valere i tuoi diritti.
Siamo qui per ascoltarti e sgravarti da ogni preoccupazione, perché con passione e competenza, ci mettiamo la faccia per aiutarti a provare che non sei responsabile del tamponamento e che hai diritto ad un equo risarcimento per i danni subiti.
Ti offriamo assistenza qualificata, con avvocati specializzati in materia che ti aggiorneranno sull’avanzamento della pratica e che lavoreranno per te.
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La responsabilità nel tamponamento a catena
Quando ci si riferisce a un tamponamento multiplo, per stabilire le responsabilità, è fondamentale fare riferimento ai primi due punti dell’art. 141 del Codice Civile:
- il primo punto stabilisce che il conducente ha l’obbligo di regolare la velocità del mezzo in modo da evitare qualsiasi pericolo per la sicurezza delle persone e delle cose, tenendo conto delle caratteristiche del veicolo stesso, delle condizioni della strada e del traffico, e di ogni altra circostanza rilevante
- il secondo punto, prevede che il conducente deve mantenere sempre il controllo della propria auto ed essere in grado di eseguire tutte le manovre necessarie in modo sicuro, inclusa la capacità di fermare il veicolo tempestivamente entro i limiti del campo visivo di fronte a qualsiasi ostacolo prevedibile.
Nel caso in cui un tamponamento a tre coinvolga vetture ferme e incolonnate, all’interno di un traffico intenso, la responsabilità ricade sul conducente dell’ultimo veicolo coinvolto.
Cosa fare in caso di tamponamento a catena
Quando ci troviamo coinvolti in un tamponamento a catena, occorre contattare le autorità competenti per la sicurezza, polizia stradale o locale, e nel frattempo compilare il Modulo CAI (Constatazione Amichevole di Incidente).
È importante raccogliere i dati delle persone coinvolte, prendere nota di testimoni e descrivere dettagliatamente la dinamica dell’incidente.
Il Modulo CAI deve essere compilato anche se non sono presenti danni visibili o evidenti.
Questa precisazione è cruciale perché il conducente responsabile del tamponamento, cioè il primo che ha innescato la serie di urti, potrebbe negare di essere coinvolto.
Assicurati di avere queste prove e con l’assistenza di un nostro avvocato otterrai il risarcimento per i danni subiti.
Quando non si può definire tamponamento a catena
In una recente sentenza emessa a giugno 2022, la Corte di Cassazione ha confermato che, in un incidente di tamponamento a catena tra veicoli in colonna, la responsabilità ricade sempre sul veicolo più recente o sul primo a innescare l’evento.
Tuttavia, è essenziale dimostrare che gli altri veicoli coinvolti fossero effettivamente fermi e in colonna.
Nel caso specifico trattato dalla sentenza, l’incidente è stato causato da un’auto viaggiante ad alta velocità che ha tamponato un motociclo, il quale, spinto dalla collisione, ha urtato un altro motociclo.
Tuttavia, dall’analisi della dinamica dell’incidente è emerso che i veicoli coinvolti non erano tutti allineati nella stessa corsia e direzione di marcia, pertanto l’incidente non poteva essere classificato come un tamponamento a catena.
Di conseguenza, il criterio legale per stabilire le responsabilità non poteva seguire i parametri tipici di tale tipo di sinistro.
Si conferma quindi che il tamponamento a catena si verifica solo quando i veicoli coinvolti sono fermi o in movimento, ma sempre allineati nella stessa corsia e direzione di marcia.
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