Truffa Intesa SanPaolo online: email ed sms
Come difenderti
Hai subito una truffa Intesa SanPaolo con email ed sms sospetti o nel tuo conto risultano operazioni che non hai autorizzato?
Noi, in quanto Associazione che tutela i Consumatori, possiamo assisterti per risolvere il problema.
Come difendersi dalla finta Truffa Intesa Sanpaolo
Negli ultimi anni, le truffe sono diventate sempre più frequenti nella nostra società, rendendo difficile riconoscerle, specialmente in momenti di distrazione.
Una delle frodi più insidiose coinvolge i clienti di Intesa Sanpaolo, dove i truffatori approfittano della reputazione della banca per raggirare le persone e appropriarsi dei loro soldi.
Le tecniche usate comprendono messaggi sms, email fasulle e phishing.
Se anche tu sei stato vittima di questa truffa Intesa Sanpaolo sms, potresti avere diritto a ricevere un rimborso delle somme ingiustamente sottratte.
Come ti difendiamo dalla truffa Intesa Sanpaolo
Vantiamo un team di consulenti esperti e avvocati specializzati in materia pronti a difenderti.
Per velocizzare il processo di tutela comincia a preparare alcuni documenti, come verbale di denuncia, copia dell’estratto conto, comunicazioni con la banca.
Inviata la tua segnalazione:
- riceverai una mail di conferma dal dominio @unionedeiconsumatori.it (controlla la cartella spam o promozioni su gmail!)
- sarai richiamato da un nostro consulente dedicato, per chiarire eventuali tuoi dubbi e prendere in carico il tuo caso
- risolverai il problema.
Ti offriamo assistenza professionale e personalizzata per tutelarti.
Tutto ciò online e senza pensieri
Di noi ti puoi fidare, perché possiamo provare ciò che promettiamo!
AFFIDATI A NOI
Come avviene la truffa Intesa Sanpaolo
Tutto parte con un messaggio che sembra provenire dalla propria banca. Si tratta di un caso di smishing, ovvero una forma di phishing che avviene tramite SMS invece che via email.
Il messaggio, che spesso appare nella stessa conversazione con la banca autentica grazie alla tecnica dello spoofing, segnala l’esecuzione di un pagamento importante dal nostro conto corrente, di cui ovviamente non siamo a conoscenza.
Questi messaggi fraudolenti includono quasi sempre link o numeri di telefono da contattare, proprio come in questa truffa. Il falso istituto bancario invita a chiamare per verificare il pagamento.
Attenzione! Non cliccate mai sui link né richiamate i numeri indicati. Le vere banche non richiedono conferme o dati sensibili tramite SMS o chiamate non richieste.
La truffa Intesa Sanpaolo delle finta chiamata su WhatsApp
Chi risponde al numero indicato nel messaggio truffa viene accolto da un criminale che si spaccia per operatore bancario. La prima domanda riguarda l’uso dell’app della banca, perché tramite quest’ultima si potrebbero verificare i movimenti reali del conto e smascherare subito l’inganno.
Il truffatore propone quindi una videochiamata su WhatsApp, sostenendo che serva per una verifica di sicurezza, cosa che una banca reale non farebbe mai. Durante la chiamata, in cui non appare nessuno, viene chiesto alla vittima di condividere lo schermo del telefono.
Questo permette ai truffatori di guidare la persona a fare un bonifico a loro favore, fingendo che sia per annullare il presunto pagamento segnalato, o di ottenere credenziali bancarie per accedere al conto.
Cosa evitare di essere truffati
Riconoscere una truffa può essere complicato, poiché i messaggi o le chiamate sembrano autentici. Tuttavia, seguendo alcune semplici regole possiamo proteggerci:
- Non cliccare su link ricevuti via SMS o email, potrebbero condurre a siti falsi che rubano i tuoi dati
- Non condividere mai password, PIN, codici OTP o altre informazioni sensibili: la tua banca non te li chiederà mai tramite questi canali
- In caso di dubbi, non rispondere e contatta direttamente la tua banca utilizzando i numeri ufficiali.
Seguendo queste precauzioni, puoi evitare di cadere vittima di frodi.
Truffa Intesa Sanpaolo: Normativa a Tutela del Cliente
Le truffe online, come tentativo fraudolento per ottenere dati sensibili attraverso comunicazioni ingannevoli, è un reato che mira a sottrarre informazioni bancarie e personali ai consumatori. Quando si parla di phishing in relazione a Intesa Sanpaolo, i truffatori spesso inviano email o SMS fasulli che sembrano provenire dalla banca, chiedendo ai clienti di aggiornare o confermare i loro dati bancari tramite link non sicuri.
Per proteggere i consumatori da questi attacchi, la normativa italiana e europea prevede diverse misure di tutela, tra cui:
- Codice del Consumo (Legge n. 206/2005): La normativa tutela i consumatori contro le pratiche commerciali scorrette e fraudolente, come il phishing, vietando l’inganno e l’abuso di informazioni false. Il cliente ha diritto a un risarcimento in caso di danni derivanti da frodi o pratiche illecite.
- Direttiva 2019/770/UE: La direttiva europea sui contratti digitali impone alle banche di adottare misure appropriate per garantire la sicurezza delle transazioni online, come la protezione contro i tentativi di phishing. L’introduzione di un sistema di autenticazione forte (2FA) e la protezione dei dati sono obblighi normativi.
- Regolamento (UE) 2016/679 – GDPR: Il regolamento generale sulla protezione dei dati (GDPR) tutela la privacy dei consumatori e stabilisce che le aziende devono proteggere i dati personali da accessi non autorizzati. In caso di furto di dati tramite phishing, la banca è obbligata a informare tempestivamente il cliente e, se necessario, le autorità competenti.
- Normative di sicurezza bancaria: Intesa Sanpaolo e altre banche devono garantire una protezione adeguata delle transazioni online. La normativa bancaria italiana obbliga le istituzioni finanziarie a implementare misure di sicurezza, come l’autenticazione a due fattori (2FA), per prevenire l’accesso non autorizzato ai conti correnti.
Cosa fare in caso di truffa Intesa SanPaolo
- Segnalare l’incidente: In caso di sospetta truffa phishing, il cliente deve segnalarlo immediatamente alla banca attraverso i canali ufficiali
- Monitorare il conto: È essenziale verificare periodicamente le transazioni bancarie per rilevare eventuali movimenti non autorizzati
- Denunciare alle autorità competenti: Se la truffa ha avuto esito negativo, è possibile fare denuncia presso la Polizia Postale.
La normativa vigente è chiara nel tutelare i diritti dei consumatori contro il phishing, e le banche, come Intesa Sanpaolo, sono tenute a garantire la massima protezione ai propri clienti contro questi attacchi.
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