Prossima rottamazione cartelle
Quando procedere
Ti stai chiedendo quando arriva la prossima rottamazione cartelle perché hai perso la scadenza della Rottamazione quater e stai vivendo l’ansia dei debiti fiscali?
C’è ancora una possibilità concreta per rimetterti in regola. Continua a leggere per i dettagli e chiarimenti sulla nostra assistenza.
Prossima rottamazione cartelle: quando procedere
Molti si stanno chiedendo quando ci sarà la prossima rottamazione cartelle e noi siamo qui per metterti a conoscenza del recente emendamento al decreto Milleproroghe, con il quale è stata riaperta la porta per chi è decaduto dalla Rottamazione quater.
Fino al 30 aprile 2025, puoi presentare domanda di riammissione per i debiti già inclusi nella definizione agevolata.
È un’occasione concreta per evitare sanzioni, interessi e aggio, saldando solo il capitale e le spese vive.
Questa misura può rappresentare un’alternativa concreta al sovraindebitamento.
Ma serve agire in tempo: ogni giorno che passa è un passo in più verso il rischio di nuove procedure esecutive.
Non restare fermo e affidati al nostro aiuto!
Come ti aiutiamo
Vantiamo un team di consulenti esperti e avvocati specializzati in materia pronti a difenderti.
Inviata la tua segnalazione:
- riceverai una mail di conferma da un dominio @unionedeiconsumatori.it (controlla la cartella spam o promozioni su gmail!)
- sarai richiamato da un nostro consulente che ti illustrerà tutti i passaggi della nostra assistenza
- potrai accedere alla rottamazione delle cartelle esattoriali e liberarti dai debiti.
Ti offriamo assistenza professionale e personalizzata per tutelarti.
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Quando ci sarà la prossima rottamazione delle cartelle esattoriali 2024: domanda di riammissione
La riammissione alla prossima rottamazione cartelle 2024 è riservata a chi era già stato ammesso alla Rottamazione quater ma non ha rispettato i pagamenti entro il 31 dicembre 2024.
Questo vale anche per chi aveva beneficiato di precedenti rottamazioni poi decadute.
È fondamentale che i debiti siano stati affidati all’Agente della riscossione tra il 1° gennaio 2000 e il 30 giugno 2022, e che fossero già inseriti nella definizione agevolata.
Non si tratta, quindi, di una nuova apertura generalizzata: è una seconda possibilità concessa solo a chi è già “dentro”, ma ha avuto difficoltà a rispettare le scadenze.
Cosa si paga e cosa viene stralciato
Anche in caso di riammissione alla prossima rottamazione cartelle esattoriali, restano esclusi dal pagamento interessi di mora, sanzioni e aggio: si pagano solo il capitale e le spese di notifica e di esecuzione.
È prevista la possibilità di rateizzare l’importo fino a 18 rate in 5 anni, con un tasso d’interesse agevolato al 2% annuo. Le prime due rate sono pari al 10% ciascuna, mentre le altre saranno suddivise in quote costanti.
Chi sceglie questa strada potrà chiudere il proprio debito senza subire nuove procedure di riscossione o pignoramenti, purché rispetti rigorosamente il nuovo piano.
Perché è importante agire subito
La finestra per la riammissione scade il 30 aprile 2025. Non ci saranno ulteriori proroghe.
Inviare la domanda entro questa data significa evitare il riavvio delle azioni esecutive e riprendere il controllo sulla propria posizione fiscale.
Molte persone, travolte da difficoltà economiche o da eventi personali imprevedibili, sono decadute dalla definizione agevolata per poche settimane di ritardo.
Questa misura serve a tutelare proprio loro, a dare una nuova chance di sistemare la situazione. Ma bisogna muoversi ora: la strada c’è, ma va percorsa in tempo.
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