Risarcimento carburante sporco IP
Cosa fare per ottenerlo
Vuoi richiedere un risarcimento carburante sporco IP per i danni subiti alla tua automobile?
Noi come Associazione dei consumatori, abbiamo le competenze per poterti aiutare ad ottenerlo!
Il diritto al risarcimento carburante sporco IP
Il diritto al risarcimento carburante sporco IP spetta a tutti i consumatori che hanno subito danni alle proprie autovetture.
Questo perché il problema del gasolio che deriva da diversi fattori (errato processo di raffinazione, mancata pulizia delle cisterne da residui o acqua, eventuali frodi del gestore), può arrecare danni molto costosi da riparare.
Di conseguenza, chiunque abbia subito un guasto riconducibile a carburante contaminato ha il diritto di richiedere un risarcimento.
Come richiedere il risarcimento carburante sporco IP
Per richiedere il risarcimento da carburante sporco IP occorre rivolgersi alla società che gestisce la pompa di benzina.
Per garantire il successo del reclamo ti consigliamo di preparare alcuni documenti molto utili che allegheremo alla richiesta, come:
- ricevuta, scontrino di rifornimento o documento che attesti il pagamento effettuato con carta presso la stazione di rifornimento coinvolta
- fattura del carro attrezzi se chiamato
- fattura o preventivo di riparazione dell’auto.
Preparato tutto il materiale richiesto, saremo pronti a inviare la richiesta di risarcimento e accelerare il processo.
Come ti aiutiamo ad ottenere il risarcimento
Vantiamo un team di consulenti esperti e avvocati specializzati in materia pronti a difenderti.
Inviata la tua segnalazione:
- riceverai una mail di conferma dal dominio @unionedeiconsumatori.it(controlla la cartella spam o promozioni su gmail!)
- sarai richiamato da un nostro consulente dedicato, per chiarire eventuali tuoi dubbi e prendere in carico il tuo caso
- otterrai il risarcimento danni da carburante sporco IP.
Ti offriamo assistenza professionale e personalizzata per tutelarti.
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Cosa fare in caso di carburante sporco IP
Quando un veicolo manifesta problemi dopo un rifornimento, spesso è difficile individuare subito la causa e risalire al carburante contaminato.
Tuttavia, è possibile adottare alcune precauzioni per tutelarsi.
- Identificare il distributore: Se si sospetta che il problema sia dovuto al carburante, è fondamentale individuare la stazione di servizio dove è stato effettuato il rifornimento. Chi ha pagato con carta dovrebbe conservare la ricevuta di pagamento, che rappresenta una prova utile in caso di reclamo o controversia
- Raccogliere prove: Oltre alla ricevuta, è consigliabile raccogliere testimonianze di altre persone che potrebbero aver avuto lo stesso problema. Se necessario, si può anche segnalare l’accaduto alle autorità per ottenere un verbale ufficiale
- Richiedere conferma del rifornimento: Se non si dispone dello scontrino o di un’altra prova d’acquisto, si può provare a contattare il gestore del distributore per richiedere un documento che attesti l’avvenuto rifornimento. Nel caso in cui il punto vendita sia sprovvisto di personale o il gestore si rifiuti di rilasciare la conferma, è consigliabile indicarlo nel reclamo scritto da inviare alla compagnia
- Conservare prove della riparazione: Dopo aver effettuato l’intervento sul veicolo, è utile conservare una tanica con un campione del carburante prelevato durante la riparazione. Inoltre, è importante richiedere e conservare la fattura dettagliata della manutenzione effettuata, che potrebbe servire per eventuali richieste di rimborso.
Il Caso IP (Gruppo API) e i Precedenti
In passato, diversi automobilisti hanno ottenuto rimborsi a seguito di problemi legati al rifornimento di gasolio contaminato.
Un esempio significativo è la sentenza che ha riconosciuto il diritto al risarcimento per un’automobilista rimasta in panne dopo aver fatto rifornimento presso una stazione IP.
La società IP Services Srl, appartenente al Gruppo API, è stata condannata a risarcire i danni subiti, i costi di recupero del veicolo e la somma pagata per il carburante inutilizzabile.
A questi importi si aggiungono gli interessi legali e il rimborso delle spese sostenute per la consulenza tecnica d’ufficio e l’assistenza legale.
Consigli per prevenire il carburante sporco in futuro
Per ridurre il rischio di incorrere in problemi legati al carburante sporco, è importante adottare alcune precauzioni al momento del rifornimento.
Innanzitutto, scegli sempre stazioni di servizio con una buona reputazione e preferibilmente quelle che appartengono a marchi noti, in quanto sono più inclini a mantenere standard elevati di qualità e sicurezza.
Inoltre, cerca di evitare le stazioni di servizio che sembrano avere un flusso di clienti scarso, poiché il carburante che rimane troppo a lungo nelle cisterne può deteriorarsi e contaminarsi. È utile anche rifornirsi durante le ore di maggiore afflusso, quando il carburante nelle cisterne è più fresco e c’è meno rischio di contaminazione da residui.
Se possibile, opta per stazioni che utilizzano sistemi di filtraggio moderni e chiedi al personale informazioni sulla manutenzione e pulizia delle cisterne.
Infine, un’altra buona prassi è verificare che il carburante venga erogato in modo regolare: se noti che il flusso è particolarmente lento o irregolare, potrebbe essere un segnale che il carburante non è di buona qualità.
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