Vuoi sapere se puoi aderire alla rottamazione cartella esattoriale? Pensi che ci siano i presupposti per la definizione agevolata delle tue cartelle di pagamento?

Noi di Unione dei consumatori possiamo aiutarti!

L’adesione alla rottamazione cartelle richiede una preventiva valutazione della posizione debitoria da parte di un esperto, e una successiva assistenza per inoltrare la richiesta.

Richiedi una nostra consulenza: valutiamo il tuo caso e verifichiamo se ci sono i presupposti per procedere.

CONTATTACI SUBITO

INDICE

Cosa è la rottamazione cartelle esattoriali

La rottamazione cartelle equitalia permette di ottenere il saldo e stralcio equitalia delle cartelle di pagamento dei carichi affidati all’Agente della riscossione.

La nuova Legge di Bilancio 2023 ha disposto il rinvio rottamazione-ter, consentendo l’accesso alla nuova Rottamazione-quater, che prevede:

  • lo stralcio cartelle esattoriali
  • l’annullamento delle sanzioni, degli interessi di mora, degli interessi iscritti a ruolo e dell’aggio.

 

Lo sapevi che…

Potranno accedere alla rottamazione cartella esattoriale o rottamazione-quater anche coloro che non sono stati in grado di effettuare i pagamenti della Rottamazione-ter entro i termini.

Questo vale per qualsiasi motivo, inclusi i problemi tecnici nel servizio di pagamento telematico per l’elevato traffico nel mese di dicembre.

 

Come procedere alla rottamazione cartella esattoriale

Il contribuente per chiedere la rottamazione cartelle deve presentare una domanda all’agente della riscossione entro il 30 aprile 2023.

La domanda per il saldo e stralcio di cartelle esattoriali va inoltrata in modalità telematica e il contribuente deve indicare:

  • la modalità di pagamento cartelle saldo e stralcio
  • eventuali pendenze giudiziarie riguardanti i debiti
  • i carichi che si intendono definire (numero della cartella, avviso di addebito o identificazione interna della nota di presa in carico).

È possibile presentare la domanda telematica anche senza identità digitale, ma si deve allegare copia del documento di identità e una dichiarazione sostitutiva.

Inoltre, possono essere presentate più dichiarazioni di adesione relative a debiti diversi, ma la prima domanda presentata sarà integrata.

 

– Cosa valutare prima di aderire alla rottamazione cartelle

Se procedi alla rottamazione cartella esattoriale non più richiesta, sarai obbligato a saldare il debito anche se non è più dovuto.

Inoltre:

  • verifica se ci sono procedure legali in corso, perché potresti subire un pignoramento, un’ipoteca o un fermo amministrativo, anche se non ne eri al corrente poiché non ti è stato notificato ufficialmente
  • se rottami le cartelle di pagamento non ancora scadute, non dovrai pagare sanzioni o interessi
  • se rottami una cartella di pagamento che era già stata contestata con un ricorso, rinuncerai a tale ricorso.

Per il saldo e stralcio cartelle esattoriali, tieni presente che essa comprende i tributi erariali come l’Irpef, l’Iva e l’Irap, così come i contributi Inps e Inail.

Tuttavia, le sanzioni per le violazioni al codice della strada e i tributi locali (come l’Imu, la Tari, il bollo, le contravvenzioni, ecc.) potrebbero non essere inclusi, a seconda del comune in cui vivi e se ha aderito alla procedura.

 

Rottamazione quater 2023: come pagare

Con la rottamazione a saldo e stralcio il pagamento può essere effettuato con vari canali, tra cui:

  • sito istituzionale
  • domiciliazione sul conto corrente
  • app EquiClick
  • sportelli bancari
  • uffici postali
  • home banking
  • postamat
  • sportelli bancomat (ATM) che hanno aderito ai servizi CBILL
  • sportelli di Agenzia delle entrate-Riscossione prenotando un appuntamento nei giorni dal lunedì al venerdì.
  • ricevitorie e tabaccai.

 

 

Rateizzazione nella rottamazione cartelle

Il contribuente, con la rottamazione saldo e stralcio, può pagare solo l’imposta senza sanzioni, aggio e interessi sulla cartella di pagamento, con un versamento massimo in 18 rate trimestrali con il 2% di interessi.

Il primo versamento può essere effettuato in due modalità:

  • pagare il 10% dell’imposta
  • pagare subito il 100% dell’imposta.

Il secondo versamento è sempre del 10% dell’imposta.

Nel caso in cui una rata non venga pagata, il contribuente perde i benefici della rottamazione cartelle e deve pagare l’intero importo comprensivo di sanzioni ed interessi.

Potrà però richiedere la rateizzazione dell’importo.

 

– Rottamazione cartelle e sgravio

La Legge di bilancio 2023 ha stabilito che i debiti tributari con un importo residuo fino a 1.000 euro, affidati all’Agente della riscossione dal 1° gennaio 2000 al 31 dicembre 2015, saranno automaticamente annullati, comprese le sanzioni e gli interessi.

Questa è un’agevolazione chiamata “sgravio”.

 

Attenzione alle scadenze rottamazione

Se non paghi una cartella di pagamento e non fai ricorso entro i termini, rischi di subire un pignoramento della pensione, del conto corrente, dello stipendio o dell’assegno di mantenimento, oltre ad un’ipoteca o un fermo amministrativo.

Se hai ricevuto una di queste notifiche, falla valutare da un esperto immediatamente, poiché le scadenze rottamazione e saldo e stralcio sono brevi per contestarle.