Negli ultimi anni la profonda crisi economica che ha investito il nostro Paese ha generato un sistema automatico che ha spinto imprenditori, piccoli commercianti e artigiani a chiedere sostegno alle banche contestualmente permettendo alle stesse, alle assicurazioni e a tutti gli altri istituti di credito di aprire linee di credito a vario titolo, quali ad esempio c/c con fido, c/c anticipo fatture, prestiti personali, mutui, leasing.

La legge italiana con l’introduzione del disposto legislativo n. 108/96 ha posto un limite (c.d. “tasso soglia”) oltre il quale gli interessi sono considerati usurari. Il superamento del tasso soglia prevede due distinte fattispecie giuridiche, nell’ambito civile l’applicazione degli artt. 1815 e 1223 c.c., nell’ambito penale l’applicazione degli artt. 644 e 649 c.p.

Purtroppo il dato allarmante dei nostri giorni, così come stabilito dalla recentissima Suprema Corte di Cassazione Civile 2013, segnala che moltissimi rapporti di credito sono risultati essere assoggettati a somme “apparentemente giustificate” ma che di fatto giustificate non erano; con la conseguenza che gli Utenti si sono ritrovati, negli anni, svuotati nei conti correnti ed in alcuni casi costretti addirittura a subire azioni di recupero del credito che mancassero di un reale fondamento a ragione della pretesa.

Una forma di usura che ha colpito quei soggetti che presso le banche avevano cercato la soluzione ai loro problemi economici e che inconsapevolmente sono stati coinvolti in una situazione morosa scaturita dall’applicazione di tassi sopra la soglia massima consentita dalla legge.

Le vittime di questo paradosso economico possono richiedere risarcimento alle banche che hanno emesso i prestiti e ottenere il rimborso delle somme versate oltre la soglia stabilita dalla legislatura.

Per questo, Unione dei Consumatori, avvalendosi di tecnici competenti e professionisti nel settore del diritto bancario ha lanciato una campagna nazionale per fornire un’adeguata informazione ed una consulenza professionale nei casi di anatocismo ed usura bancaria.

Specificatamente, la campagna prevede l’abbattimento dei costi di tesseramento per l’anno solare 2014 al costo di solo 1,00€, pertanto i nostri associati potranno sottoporre gratuitamente il loro rapporto bancario ad una preanalisi, seria, precisa ed affidabile, che vi informerà se, ed eventualmente in che misura, avrete subito una anomalia bancaria. Un’occasione unica per poter prendere coscienza del proprio rapporto e per poter valutare eventuali azioni di rivalsa nei confronti dell’istituto di credito: ripetizione delle somme indebitamente corrisposte all’istituto; risarcimento del danno.

Per poter sottoporre il proprio rapporto ad una pre-analisi gratuita occorre produrre tutta la documentazione relativa al rapporto, quali ad esempio contratto di apertura del rapporto, trimestrali ed estratti conto corrente del periodo oggetto a pre-analisi, eventuali modifiche contrattuali successive alla costituzione del rapporto.

Ottieni al tua tessera Unione dei Consumatori: iscriviti compilando tutti i campi presenti, e tra le richieste indica nel campo Tessere e Convenzioni “Usura ed Anatocismo“.