Violazione della privacy sul lavoro? Pensi di averla subita e desideri avere tutte le informazioni riguardanti questa delicata tematica?

Ottimo. Nelle prossime righe ti spiegheremo ciò che dice la legge a proposito delle regole che le aziende devono rispettare al fine di tutelare i dati personali dei propri dipendenti.

È importante sapere, inoltre, quali sono le indicazioni fornite dall’Autorità garante, ovvero le linee guida per la corretta gestione della privacy sul posto di lavoro da parte di soggetti pubblici o privati.

 

 

Gli obblighi dell’azienda

Quando parliamo di violazione della privacy sul lavoro ci riferiamo ad un comportamento illegale da parte del datore di lavoro, che sia pubblico o privato.

Quest’ultimo, dunque, non ha rispettato la normativa in materia di privacy sul posto di lavoro.

L’azienda, infatti, può procedere al trattamento dei dati personali del lavoratore qualora lo ritenga strettamente indispensabile a una migliore esecuzione del rapporto di lavoro.

In caso contrario, viola la normativa.

In ogni caso, il datore potrà procedere al trattamento dei dati del lavoratore esclusivamente con il consenso di quest’ultimo.

Se, ad esempio, il datore di lavoro intende pubblicare informazioni personali nella rete aziendale, dovrà innanzitutto chiedere il permesso al dipendente.

L’azienda, inoltre, non ha il diritto di pubblicare notizie da cui si possano ricavare informazioni sullo stato di salute del lavoratore.

E per ciò che concerne le pubbliche amministrazioni?

Sui loro siti web possono essere inseriti documenti con dati personali, ma soltanto se la normativa di settore lo prevede come obbligo.

 

I dati biometrici

Anche nel caso in cui il tuo datore di lavoro utilizzi i dati biometrici ci troviamo di fronte ad una violazione della privacy sul lavoro.

Infatti, l’utilizzo dei dati biometrici (es. impronte digitali) non è concesso.

Soltanto in alcuni casi specifici possono essere ammessi: ad esempio, le impronte digitali possono essere usate per presidiare gli accessi a determinate aree oppure per l’autenticazione informatica.

Esistono, inoltre, alcune situazioni – individuate dal Garante – in cui l’azienda può non richiedere il consenso ai dipendenti per adottare tecnologie biometriche.

I lavoratori devono, però, essere comunque informati su tutto:

  • modalità del trattamento dei propri dati;
  • diritti di cui dispongono;
  • scopi dell’utilizzo o della pubblicazione dei dati.

 

I controlli sui lavoratori

Nel momento in cui il datore di lavoro effettua delle perquisizioni personali nei confronti dei lavoratori, si macchia di violazione della privacy sul lavoro, a meno che esse non siano state ammesse dal sindacato o dalla Direzione Territoriale del Lavoro.

Le perquisizioni sono legali, inoltre, nel caso in cui siano necessarie e indispensabili per la tutela del patrimonio dell’azienda, ma comunque devono essere ammesse.

Altro aspetto importante della privacy sul posto di lavoro è il discorso relativo ai controlli effettuati sui dipendenti.

Infatti, è severamente proibito l’utilizzo di sistemi di controllo come la videosorveglianza e la geo-localizzazione da parte dell’azienda.

Questi dispositivi, come disciplina la legge n.300/70 all’art.4, possono essere installati soltanto se è stato posso in essere un accordo con le rappresentanze sindacali aziendali.

In ogni caso, si tratta di situazioni che spesso risultano intricate e difficili da interpretare senza l’aiuto di professionisti del settore.

Per questo motivo, se pensi di essere vittima di una violazione della privacy sul lavoro, ti consigliamo di affidarti a professionisti che siano competenti in materia.

 

Violazione della privacy sul lavoro? Rivolgiti a noi

Hai bisogno di un consiglio o di un parere sulla violazione della privacy sul lavoro?

Pensi di essere vittima di un’ingiustizia?

Non preoccuparti: ci siamo qui noi per offrirti il supporto di cui hai bisogno.

Unione dei Consumatori ti offre un aiuto concreto per capire realmente se la tua privacy è stata violata e, se ciò è effettivamente avvenuto, come riuscire a far valere i tuoi diritti in nome della legge.

Per ulteriori informazioni, contattaci attraverso il nostro form di contatto o un messaggio whataapp al numero 370 1220734.

Sarai ricontattato al più presto da un nostro esperto.

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