Acqua nel carburante e risarcimento danni
Ottienilo con noi
Acqua nel carburante? Ti aiutiamo noi ad ottenere il risarcimento danni che ti spetta per legge per le spese di riparazione e sostituzione di componenti del veicolo.
Scopri come noi di Unione dei Consumatori possiamo supportarti.
Risarcimento danni per acqua nel carburante: ecco cosa fare
Se il tuo veicolo ha subito danni a causa di acqua nel carburante, è fondamentale sapere che hai il diritto a un risarcimento. Questa situazione può causare gravi problemi al motore, come intasamenti o danni permanenti che potrebbero richiedere costosi interventi di riparazione.
Per tale motivo, la legge tutela i consumatori, stabilendo che il venditore deve fornire beni conformi alle aspettative e assumersi la responsabilità per eventuali difetti al momento della vendita.
Per cui se ti sei trovato in questa situazione, puoi affidarti a noi e risolverla!
Come ti aiutiamo ad ottenere il risarcimento per acqua nel carburante
Vantiamo un team di consulenti esperti e avvocati specializzati in materia pronti a difenderti.
Per avviare la pratica, puoi già iniziare a preparare alcuni documenti utili alla richiesta, come:
- ricevuta di rifornimento o del pagamento effettuato tramite carta
- fattura del carro attrezzi o preventivo di riparazione dell’auto.
Inviata la tua segnalazione:
- riceverai una mail di conferma dal dominio @unionedeiconsumatori.it (controlla la cartella spam o promozioni su gmail!)
- sarai richiamato da un nostro consulente dedicato, per chiarire eventuali tuoi dubbi e prendere in carico il tuo caso
Se il tentativo di risolvere la questione amichevolmente non dovesse portare ai risultati auspicati, ti supportiamo nell’avviare la via legale, richiedendo anche un risarcimento aggiuntivo per altri danni subiti a seguito del guasto.
Tutto ciò online e sgravandoti da ogni pensiero!
AFFIDATI CON NOI
Di noi ti puoi fidare, perché possiamo provare ciò che promettiamo!
La disciplina applicabile nel caso di danno per acqua nel carburante
Secondo le normative previste dal codice del consumo, il venditore ha il dovere di fornire e consegnare al consumatore prodotti che rispettino le specifiche concordate nel contratto.
Di conseguenza, durante il rifornimento, la stazione di servizio ha la responsabilità di erogare carburante non adulterato, prevenendo così eventuali danni per il consumatore che fa il pieno alla propria automobile.
In caso contrario, avrai diritto al risarcimento per acqua nel carburante e noi siamo qui per aiutarti ad ottenerlo.
Inquadramento Giuridico
Il rifornimento di carburante contaminato da acqua configura una violazione degli obblighi contrattuali gravanti sul gestore della stazione di servizio, riconducibile al contratto di compravendita ai sensi dell’art. 1476 c.c. e, in particolare, all’obbligo di consegnare un bene esente da vizi.
Qualora il carburante fornito risulti inquinato, il venditore risponde ai sensi degli articoli 1490 e 1494 c.c. per i danni derivanti dal vizio della cosa venduta.
Profili di Responsabilità
La responsabilità del venditore può essere inquadrata sotto diversi profili:
- Responsabilità contrattuale (art. 1218 c.c.): il venditore risponde per l’inadempimento dell’obbligo di fornire un carburante idoneo all’uso
- Responsabilità extracontrattuale (art. 2043 c.c.): nel caso in cui il danno coinvolga terzi estranei al contratto
- Responsabilità per attività pericolosa (art. 2050 c.c.): quando l’inquinamento del carburante derivi da cattiva manutenzione o da difetti nei serbatoi di stoccaggio
Cassazione su risarcimento acqua nel carburante
La Corte di Cassazione ha più volte affrontato la questione del risarcimento danni in caso di rifornimento di carburante contaminato da acqua, delineando importanti principi a tutela del consumatore.
In particolare, con l’ordinanza del 27 agosto 2020, la Suprema Corte ha ribadito che il consumatore non è tenuto a fornire una prova documentale assoluta del rifornimento presso un determinato distributore, potendo avvalersi di elementi indiziari quali testimonianze e comunicazioni del gestore del punto vendita.
Ancora, con l’ordinanza del 14 marzo 2024, la Cassazione ha riconosciuto la responsabilità del gestore per la fuoriuscita di carburante con acqua che ha reso inutilizzabile l’acqua di un pozzo, affermando che il danneggiato ha diritto al risarcimento se dimostra il nesso di causalità tra il rifornimento e il danno subito. Questi precedenti confermano l’onere del venditore di garantire la qualità del carburante erogato e il diritto del consumatore a un adeguato ristoro per i danni subiti.
Altre sentenze a favore del consumatore
- Cass. Civ., ord. 14 marzo 2024: ha confermato il risarcimento per un automobilista il cui veicolo aveva subito danni dopo un rifornimento di carburante con acqua, ritenendo il gestore responsabile per non aver dimostrato l’assenza di difetti nel carburante
- Cass. Civ., ord. 27 agosto 2020: ha annullato una sentenza di appello che aveva negato il risarcimento per mancata prova documentale del rifornimento, ribadendo il valore probatorio delle dichiarazioni testimoniali e delle circostanze di fatto.
Risarcimento e Tipologia di Danni
Il risarcimento può comprendere:
- Danni emergenti: spese di riparazione del veicolo, costi per perizie tecniche, eventuale spesa per trasporti alternativi.
- Lucro cessante: nel caso di veicolo utilizzato per attività lavorative.
- Danni non patrimoniali: ove dimostrata la lesione di diritti costituzionalmente garantiti, come il diritto alla mobilità.
Le compagnie petrolifere e l’assicurazione
Generalmente, le compagnie petrolifere e i loro distributori sottoscrivono una polizza assicurativa per proteggersi contro danni causati, inclusi quelli derivanti da situazioni simili.
Pertanto, se esiste tale assicurazione, avanzare una richiesta di risarcimento risulterà molto più agevole e meno complesso rispetto a quando non vi sia alcuna copertura assicurativa.
Non temere, noi siamo dalla tua parte.
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