Cambio gestore energia elettrica senza consenso
Cosa fare e come evitare la truffa
Il fenomeno del cambio gestore energia elettrica senza consenso sta colpendo sempre più consumatori, costringendoli a gestire contratti frutto di pratiche commerciali ingannevoli.
Se anche tu ti sei trovato in questa situazione e vuoi ottenere giustizia, sei nel posto giusto, perché siamo un’associazione di consumatori e se ti fai rappresentare da noi la storia cambia:
- non sarai più da solo
- la tua voce avrà eco.
Raccontaci il tuo caso e noi ci impegniamo ad aiutarti per far valere i tuoi diritti.
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I vantaggi per te
Per raggiungere il risultato, i nostri avvocati si occuperanno di tutelarti dalle truffe e dalle pratiche commerciali scorrette ed ingannevoli dei fornitori di energia e gas, contestando ogni operazione non autorizzata.
Col nostro sostegno, ti garantisci:
Di noi ti puoi fidare, perché possiamo provare ciò che promettiamo!
Cambio gestore energia elettrica senza consenso
Se ti accorgi di un cambio di fornitore energia elettrica senza autorizzazione, è probabile che tu sia stato vittima di una frode.
Il tuo fornitore di energia o gas, infatti, non può essere modificato senza il tuo esplicito consenso.
Dunque, se non hai deciso volontariamente di cambiare operatore, puoi contestare questa modifica.
Spesso, queste truffe sono effettuate da intermediari anziché direttamente dai fornitori.
L’obiettivo di queste pratiche è ottenere dati personali sensibili dell’utente, come il codice POD.
Con l’introduzione della liberalizzazione del mercato energetico in Italia, si è registrato un aumento significativo delle frodi legate alle utenze di luce e gas.
Cosa fare in caso di truffa del cambio gestore luce
Se ti sei ritrovato ad aver detto un “sì” di troppo e hai accidentalmente fornito i tuoi dati, non ti preoccupare, c’è una soluzione!
È importante che tu sappia come proteggere i tuoi diritti e annullare il contratto dovuto ad una voltura di utenze senza consenso.
Al riguardo esistono due opzioni efficaci per liberarti da un accordo stipulato a seguito di una truffa telefonica:
- il diritto di ripensamento, che permette di revocare il contratto entro 14 giorni dalla sottoscrizione, se concluso fuori dai locali commerciali
- il disconoscimento della firma: se non riconosci la firma apposta sul contratto come tua, hai la possibilità di contestarla.
Dunque, non lasciarti sopraffare dalla situazione.
Noi siamo qui per aiutarti a fare chiarezza e tutelare i tuoi diritti.
Modalità di Truffa Gestore Energia: Quali Sono?
I truffatori adottano prevalentemente le seguenti tattiche:
- Truffa telefonica: Una semplice chiamata può ingannare anche il più avveduto. Prendiamo l’esempio di Teresa, una nostra associata, che ci ha raccontato la sua esperienza: “Signora, le sue bollette sono troppo alte… mi dia i suoi dati e facciamo una verifica.” Con queste parole, il finto agente commerciale ha ottenuto i dati personali e i codici di fornitura di Teresa, permettendo così il cambio non autorizzato del gestore
- Truffa porta a porta: Un finto agente, solitamente ben vestito e cordiale, si presenta alla tua porta fingendosi rappresentante di un’azienda di energia. Mostra un badge di riconoscimento e guadagna la tua fiducia. Dopo aver chiesto di vedere l’ultima bolletta, visualizza il codice POD e, sotto una falsa pretesa, ti fa firmare un contratto che autorizza il cambio di gestore senza il tuo consenso
- Truffe via SMS o email: Questi truffatori moderni utilizzano messaggi SMS o email ingannevoli. Attraverso link fraudolenti o messaggi che suggeriscono risparmi in bolletta, inducono il consumatore a dare il proprio consenso. Una volta ottenuto il consenso, raccolgono le informazioni desiderate.
Per difenderti da queste situazioni, è fondamentale essere vigili.
Non fornire mai dati personali o consenso senza aver verificato l’identità di chi ti contatta.
Se sospetti una truffa, rifiuta qualsiasi documento da firmare e contatta immediatamente il tuo fornitore attuale per un controllo.
Come Evitare di Essere Truffati da un Falso Addetto?
Evitare truffe può risultare più complicato di quanto si pensi, specialmente a causa della capacità degli impostori di impersonare gli addetti dei fornitori di servizi.
Per tutelarti, è fondamentale adottare un atteggiamento di sospetto verso chiunque si presenti come rappresentante del tuo gestore, sia di persona, sia attraverso contatti telefonici, SMS o email.
La regola più sicura per proteggersi è quella di non divulgare mai i propri dati personali, a meno che non sia tu stesso a contattare il fornitore per una necessità specifica.
Assicurati di utilizzare sempre i canali ufficiali di comunicazione del tuo gestore; seguendo questo approccio, minimizzerai il rischio di cadere in trappole fraudolente.
Procedura di Ripristino Vecchio Fornitore: come fare?
Dinanzi all’aumento delle truffe e dei cambi di fornitore energetico non autorizzati, l’ARERA ha istituito una Delibera (153/2012/R/com del 19 aprile 2012, successivamente aggiornata con la Delibera 228/2017/R/com del 6 aprile 2017) che facilita il ripristino del precedente fornitore da parte del consumatore in tempi rapidi.
Questa Delibera consente, dopo le dovute verifiche, il ripristino immediato del contratto originario.
In pratica, se sei vittima di una truffa e hai subito un cambio di fornitore energetico non autorizzato, l’Autorità ti assiste nel ripristinare il tuo contratto originale in breve tempo.
Per procedere, è necessario inoltrare un reclamo.
Secondo le nuove disposizioni, il consumatore domestico deve contestare immediatamente il nuovo contratto, presentando un reclamo entro 40 giorni dalla ricezione della prima fattura.
Se il fornitore accetta il reclamo, dovrà informare il cliente delle seguenti opzioni:
- aderire volontariamente al ripristino del contratto con il fornitore precedente
- non aderire al ripristino e avviare un processo di conciliazione
- utilizzare altri mezzi di ricorso, sia amministrativi che giudiziari, in qualsiasi momento.
Se il fornitore rifiuta il reclamo o non risponde, puoi rivolgerti a noi.
Infine, il consumatore deve comunicare al fornitore la propria decisione di aderire alla procedura di ripristino entro 20 giorni dalla ricezione della risposta motivata del fornitore o dalla data di invio della risposta via email.
Non ho mai risposto alle chiamate di call center se non mandandoli letteralmente a quel paese,o mettendo giu’ senza neanche parlare, senza mai fornire ne nome ne tantomeno POD o altre indicazioni importane e anche meno importanti.
Mi sono accorto solo oggi che dal dicembre 2023 non ricevo piu’ le bollette della luce e controllando sul sito del mio fornitore abituale, ho scoperto che da dicembre 2023 sono passato ad un altro operatore con mia grande sorpresa e senza il mio consenso.
Tramite il sito dell’ARERA ho scoperto il nuovo truffatore che inspiegabilmente è riuscito ad avere (non so come) i miei dati ed ha effettuato il cambio in maniera fraudolenta.
Tramite il loro sito non riesco ad entrare perchè mi chiede username e passord, che dicono, siano contenute nel contratto che ho sottoscritto. Ma io non ho sottoscritto nessun contratto e non ho mmai ricevuto una fattura ne cartacea ne per email.
Ora ho mandato loro una PEC chiedendo immediate delucidazioni e di avere il mio POD per poter ritornare dal mio vecchio operatore.
Domanda: Secondo voi devo pagarle le fatture di 6 mesi di corrente che non mi sono mai arrivate? Cosa posso fare?
Grazie