Il difetto di conformità di un prodotto acquistato dà diritto alla sua sostituzione o riparazione.

Ma quando è davvero possibile pretenderle? Come agire in caso di vizio di conformità?

Ecco tutto quello che c’è da sapere.

E se il venditore non vuole garantirti questo diritto, noi dell’Unione dei Consumatori possiamo risolvere il tuo problema…

Gratuitamente e in tempi brevi!

INDICE

Difetto di conformità: cos’è

Quando il prodotto acquistato non rispetta le caratteristiche promesse dal venditore, significa che presenta difetti di conformità.

A regolare la materia è il Codice del Consumo che, all’art.129, obbliga il venditore a consegnare al consumatore esclusivamente beni conformi al contratto di vendita.

Questo vale pure per i contratti a distanza e per gli acquisti online.

La conformità del bene si estende anche all’installazione, quando questa è compresa nel contratto di vendita ed è effettuata dal venditore stesso o comunque sotto la sua responsabilità.

 

Attenzione

Pure l’installazione da parte del cliente può comportare un difetto di conformità se:

  • il prodotto è concepito per essere installato dal consumatore
  • è installato in modo non corretto per carenza di istruzioni.

 

– Valutazione vizio di conformità

Per valutare i difetti di conformità di un prodotto acquistato occorre conservare informazioni pubblicitarie, schede tecniche e dichiarazioni del venditore precedenti alla conclusione del contratto.

Tutte le informazioni inesatte o ingannevoli integrano l’ipotesi di vizio di conformità.

Difetto di conformità: come chiedere sostituzione o riparazione

Il difetto di conformità di dell’articolo in garanzia dà diritto al consumatore:

  • alla sostituzione o alla riparazione del prodotto difettoso
  • alla riduzione del prezzo o alla risoluzione del contratto se la prima soluzione non è possibile.

 

Importante

La sostituzione e la riparazione del prodotto con difetto di conformità devono essere effettuate in tempi brevi. Se il venditore si rifiuta, è possibile denunciarlo entro i due mesi dalla scoperta del difetto.

 

L’azione diretta a far valere i difetti non occultati dolosamente si prescrive invece in 26 mesi (2 anni e due mesi) dalla consegna del bene.

Per chiedere la sostituzione o la riparazione del bene il cliente deve rivolgersi direttamente al venditore perché è lui ad aver concluso il contratto. Questo anche quando il vizio di conformità dipende dal produttore.

Sono da considerarsi illegittime le richieste del venditore di rivolgersi alla casa produttrice.
Sarà il rivenditore, semmai, a doversi rivalere personalmente sul produttore come previsto dall’art. 131 del Codice del Consumo.

 

disdetta Fastweb

Lo sapevi che…

La garanzia legale è un obbligo del venditore? Non può essere ridotta, né elusa.
A questa il venditore può aggiungere un’eventuale estensione facoltativa.

Il prodotto che non rispetta le promesse è di seconda mano? Leggi il nostro articolo per sapere come agire.

 

– Quando non è possibile far valere i difetti di conformità

In alcuni casi il difetto di conformità è escluso. Ecco quali:

  • guasti causati dall’acquirente o da altri che hanno usato il bene
  • difetti noti a chi ha comprato l’articolo già al momento dell’acquisto
  • installazione da parte del cliente errata per imperizia e non per mancanza di informazioni.

La garanzia legale, inoltre, non è assicurata per chi acquisti un prodotto per fini diversi dall’uso privato. Ovvero per:

  • persone giuridiche
  • enti no profit
  • aziende e liberi professionisti.

 

Ricorda

Se sei una partita Iva e decidi di fatturare ciò che acquisti, dimostri di fatto che gli articoli vengono utilizzati a scopo professionale.