Fino a poco tempo fa nessuno aveva sentito parlare di doppia imposta enel e gas e del relativo rimborso sull’Iva.

Partendo dall’antefatto, un cittadino veneto che ha fatto ricorso contro l’enel si è visto riconoscere – nel 2015 – l’addebito ingiustificato dell’Iva sulle accise nella bolletta della luce.

Nel merito, il Giudice di Pace – riconoscendo quale motivo del ricorso l’esistenza di una tassa sulla tassa – ha dichiarato l’IVA applicata, illegittima e ne ha ordinato la restituzione quale somma pagata in più dall’utente.

 

 

La doppia imposta enel e gas: la sentenza

Poiché, però, quando si ha a che fare con questo tipo di controversie nulla è semplice, prima di avventurarsi in una costosa e lunga battaglia legale è conveniente informarsi per bene.

Ciò premesso, la prima cosa da fare è quella di individuare con esattezza la voce incriminata nelle bollette della luce e del gas, ovvero l’Iva (Imposta sul Valore Aggiunto).

Questa imposta, che viene pagata da tutti, rappresenta una doppia tassazione se applicata a sua volta sulle accise.

In realtà, sull’argomento vi era già stata una sentenza di Cassazioe a sezioni unite – la n° 3671/97 – che aveva così specificato sulla questione: “salvo deroga esplicita, un’imposta non costituisce mai una base imponibile per un’altra”.

Sulla stessa scia, in un’altra sentenza del maggio 2016, sempre il Giudice di Pace di Venezia, condannava Eni Divisione Gas & Power e GDF Suez Energie a restituire l’IVA illegittimamente calcolata, per il principio che “un tributo non può gravare su un altro analogo, senza una espressa statizione legislativa”.

Da qui si è iniziato, giustamente, a reclamare per la ingiusta doppia imposta enel e gas.

Difatti la sentenza del Giudice a favore del cittadino veneto ha riconosciuto che l’imposta dell’Iva può essere applicata solo sui servizi di vendita e su quelli di rete e non su tutte le voci che compaiono nella bolletta, spalmandosi quindi sull’importo totale.

A ciò si aggiunga che, ad oggi non c’è alcuna legge che imponga di pagare l’Iva su un tributo, oltre che sui metri cubi di gas e sui kWh consumati.

Ne consegue che l’IVA non può essere applicata su tutte le voci che compaiono in bolletta!

 

Controversie per doppia accisa: attenzione ai cavilli!

Nella controversia portata in Tribunale da parte dell’utente veneto, l’enel non ha fatto opposizione.

Tuttavia nel 2016 l’Enel, in una nota scritta, ha menzionato una normativa europea a cui sia i fornitori di gas che di luce fanno riferimento per addebitare l’Iva anche sulle accise in bolletta.

Attenzione dunque ai cavilli!

Iniziare un procedimento per doppia imposta enel e gas, soprattutto se lo si fa singolarmente e senza la dovuta assistenza, può rendere lunga e costosa la battaglia. Questo non significa che si debba desistere dal far valere i propri diritti, relativi alla doppia imposta enel e gas ingiustificata.

La sentenza del Veneto costituisce un importante precedente ed infatti, anche se la questione ha riguardato nello specifico l’enel, la problematica della doppia accisa è stata poi sollevata anche per le bollette del gas.

Data la “appetibilità commerciale della notizia”, consigliamo vivamente di stare attenti in particolar modo alle truffe su Internet poichè alcuni sul web cavalcano queste notizie per proporre servizi legali costosi, senza garantire una certezza di riuscita.

Il consiglio è comunque quello di valutare accuratamente l’opportunità di fare ricorso considerato che al momento c’è solo un precedente (Giudice di Pace) che abbisognerà di tempo per “valere” giurisprudenza.

Da considerare, inoltre il fatto che un ricorso per un’utenza domestica ambisce a recuperare somme relativamente “esigue”; valutazione diversa va fatta invece per utenze business o condominiali, i cui consumi (e quindi i rimborsi) sono certamente superiori.

 

Cosa puoi fare

Nei casi in cui l’entità delle somme delle quali si richiede il rimborso sia tale da giustificare il nostro intervento qualificato, richiedi informazioni ed assistenza:

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