Lavori fatti male
Come contestarli e chi paga
Vuoi contestare dei lavori fatti male ed ottenere un risarcimento dei danni?
Sei nel posto giusto, perché siamo un’associazione di consumatori e se ti fai rappresentare da noi la storia cambia:
- non sarai più da solo
- la tua voce avrà eco.
Raccontaci il tuo caso e noi ci impegniamo ad aiutarti per far valere i tuoi diritti.
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I vantaggi per te
Per raggiungere il risultato, i nostri avvocati invieranno una lettera di contestazione per i lavori edilizi eseguiti in modo non conferme a quanto pattuito.
Col nostro sostegno, ti garantisci:
Di noi ti puoi fidare, perché possiamo provare ciò che promettiamo!
La responsabilità dei lavori fatti male: chi paga
Di solito, per il lavori non eseguiti a regola d’arte, la responsabilità ricade sulla ditta incaricata, anche se non è raro che sorgano dispute su chi sia tenuto a pagare i danni che ne sono derivati.
Proprio per evitare questi problemi è consigliabile condurre una perizia che vada a quantificare gli errori e a individuare in concreto chi è responsabile.
Sulla questione, il Codice Civile, afferma inoltre che, chi non riceve ciò che ha richiesto ha diritto di non effettuare il pagamento e se il lavoro non viene completato, è possibile richiedere un risarcimento per il mancato adempimento da parte del professionista.
Come contestare i lavori fatti male
Nel caso in cui si scoprano difetti per lavori eseguiti male, può essere utile una perizia tecnica che rilevi gli errori.
Una volta ottenuta, si dispone di 60 giorni per presentare una contestazione sui lavori edili (art.1667 c.c.) e di 2 anni per intentare un’azione legale.
Nel caso di difetti strutturali, che potrebbero causare gravi danni all’edificio, i tempi sono diversi:
- 1 anno per la contestazione dei difetti di conformità
- un ulteriore anno per intentare un’azione legale contro chi non ha eseguito adeguatamente il lavoro.
E se vuoi procedere, noi possiamo aiutarti.
Come difendersi dagli errori nei lavori di ristrutturazione
È possibile contestare i danni causati da lavori di ristrutturazione scadenti, tenendo presente che il Codice Civile stabilisce delle garanzie per il contraente. Ad esempio:
- la prescrizione per i lavori di ristrutturazione è di 2 anni dalla consegna dei lavori completati
- la garanzia può estendersi fino a 10 anni se i difetti o le incongruenze causate da un lavoro scadente potrebbero in qualche modo compromettere la struttura dell’edificio.
Se dunque cerchi assistenza per risolvere il problema, noi siamo qui per aiutarti.
Ho commissionato ad una impresa edile il rifacimento del tetto danneggiato dalle grandinate. Hanno rifatto il tetto con assitto e copertura con tegole di cemento. A fine lavori continuo ad avere infiltrazioni di acqua in alcuni locali e dalle grondaie. Inoltre le tegole in cemento si creano ogni cvolta che ci si cammina sopra. Ho chiesto più volte all’ impresa edile che ha effettuato i lavori di intervenire. A parte un intervento di un muratore che ha sostituito una tegole danneggiata nessun altro intervento è stato fatto. Ciò nonostante promesse di intervento e mie pec di richiesta. Ho inviati tre oec all’ mpresa e due mail ad direttore lavori chiedendo interventi ma nulla,ad oggi si è mosso. Come posso attivare una perizia tecnica di terzi per valutare i lavori i materiali utilizzati e i danni successivi e conseguenti?