Clonazione carta di credito
Cosa fare e come ottenere il rimborso
Se sei stato vittima di clonazione della carta di credito, leggendo il nostro articolo scoprirai cosa fare per tutelarti.
Inoltre, se cerchi assistenza per ottenere la restituzione di quanto ti è stato ingiustamente rubato, noi siamo qui per aiutarti.
INDICE
Cos’è la clonazione della carta di credito
La frode tramite clonazione di carte di credito è un crimine che si verifica quando un malvivente acquisisce illegalmente i dati di una carta di credito appartenente a terzi e li usa per compiere acquisti o transazioni illegittime.
Questi dati possono essere duplicati attraverso tecniche diverse come ad esempio:
- lo skimming, che consiste nella copia delle informazioni dalla banda magnetica
- il phishing, che inganna l’utente affinché riveli le proprie informazioni online
- l’hacking di sistemi informatici preposti alla gestione delle operazioni di pagamento con carta.
Tale attività illecita può provocare gravi perdite economiche per il legittimo proprietario della carta, che si ritrova a dover gestire spese non riconosciute.
Cosa fare in caso di carta di credito clonata
Se il possessore della carta di credito individua operazioni sospette sul proprio conto, è di primaria importanza segnalare immediatamente l’accaduto alla banca di riferimento.
Entro un termine massimo di 60 giorni dalla data dell’estratto conto, è fondamentale inviare una contestazione formale ai Servizi Interbancari, corredata dai seguenti documenti:
- copia dell’estratto conto interessato
- fotocopia della carta clonata, con entrambi i lati visibili, tagliata in due parti
- copia della denuncia presentata presso le autorità competenti.
In caso di clonazione della carta, il titolare ha anche diritto ad un rimborso automatico.
E se la banca nega questo diritto, possiamo intraprendere le seguenti azioni:
- presentare un reclamo all’Arbitro Bancario e Finanziario
- avviare un procedimento legale ordinario.
Dunque, se ti sei ritrovato in una situazione simile, noi siamo qui per aiutarti.
Come ti aiutiamo ad ottenere il rimborso carta clonata
Siamo consumatori come te, (ci distinguono solo i ruoli) pertanto comprendiamo perfettamente le tue difficoltà nel far valere i tuoi diritti.
Siamo qui per ascoltarti e sgravarti da ogni preoccupazione, perché con passione e competenza, ci mettiamo la faccia per farti ottenere il rimborso della somme ingiustamente prelevate.
Ti offriamo assistenza qualificata, con avvocati specializzati in materia che ti aggiorneranno sull’avanzamento della pratica e che lavoreranno per te.
Se invece vuoi ulteriori notizie inerenti l’argomento, vai in basso nella sezione per saperne di più.
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Cosa dicono di noi
I doveri delle banche in caso di clonazione carte di credito
In caso di clonazione di carta di credito è dovere dell’istituto bancario rimborsarti per il danno economico subito pari agli importi sottratti.
La banca, infatti, è responsabile per aver autorizzato una transazione illecita senza gli opportuni controlli.
Noi possiamo garantire i tuoi diritti.
Cosa fare in caso di carte di credito clonate
Quando la tua carta è stata clonata ricorda di:
- contattare il numero verde della tua banca al fine di richiederne il blocco. Questo servirà ad evitare ulteriori prelievi o pagamenti sulla tua carta
- denunciare alla caserma più vicina l’accaduto.
Non dimenticare di chiedere il rilascio della copia della denuncia clonazione carta.
Un nostro avvocato la invierà al tuo istituto di credito per presentare la richiesta di rimborso delle somme che ti sono state prelevate in modo illegittimo.
È possibile effettuare anche una pre-denuncia via web per velocizzare le tempistiche.
Il modulo denuncia clonazione carta di credito online dovrà essere firmato presso la stazione dei carabinieri o il commissariato di polizia nel giorno indicato.
Cosa fare se la banca rifiuta la richiesta di rimborso
Se l’istituto bancario si rifiuta di rimborsare le somme sottratte dal tuo conto, sostenendo che la clonazione della carta di credito è riconducibile ad un tuo comportamento negligente o ad un episodio di phishing, presenteremo ricorso all’ABF.
L’Arbitro bancario e finanziario è un organismo imparziale che risolve le controversie di questo tipo.
E noi possiamo assisterti.
Come evitare la clonazione carte
Nonostante la diffusione del reato di clonazione delle carte di credito, molte persone continuano a facilitare il lavoro dei ladri con il loro comportamento. I carabinieri segnalano che questo tipo di reato si verifica più frequentemente durante transazioni effettuate su Internet o per telefono, quando non è necessario presentare fisicamente la carta.
Le forze dell’ordine hanno fornito una serie di linee guida che i titolari di carte dovrebbero seguire per evitare la clonazione.
Per gli acquisti tradizionali effettuati di persona, è consigliabile adottare le seguenti precauzioni:
- verificare sempre l’estratto conto della carta di credito, prestando particolare attenzione alle spese anomale di piccolo importo che potrebbero nascondere truffe
- controllare visivamente la persona a cui si consegna la carta di credito per il pagamento
- assicurarsi che la carta venga passata sul lettore solo una volta e mai su dispositivi diversi in caso di problemi nell’operazione
- conservare tutte le ricevute dei pagamenti fino all’arrivo dell’estratto conto
- mai annotare il PIN della carta su fogli o adesivi tenuti insieme alla carta di credito
- in caso di smarrimento o furto della carta, telefonare immediatamente al numero verde della società emittente e bloccare la carta.
Per gli acquisti online, è necessario prestare ancora maggiore attenzione. Affidati esclusivamente a portali sicuri e utilizza chiavi uniche e complesse per l’accesso al tuo conto corrente.
Inoltre, durante i prelievi accertarti che non siano presenti microtelecamere o skimmer.
Quando il rimborso carta clonata non è dovuto?
Il rimborso automatico verrà negato se la carta di credito è stata rubata da una borsa lasciata in macchina e visibile ai passanti, o se non è stata effettuata una denuncia tempestiva del furto della carta.
Allo stesso modo, se il titolare presta la propria carta a terzi, non avrà diritto al rimborso delle somme perse.
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