Il Phishing bancario è una truffa informatica che mira a ottenere informazioni sensibili sulle carte di credito delle vittime, e a prelevare somme non autorizzate.

Sapevi che in questi casi puoi richiedere il rimborso?

Puoi ottenerlo con una mediazione con la tua banca e noi possiamo aiutarti in modo semplice e veloce.

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INDICE

Cos’è il phishing bancario

Il phishing bancario consente a terzi malintenzionati di sottrarre i codici di accesso di un cliente bancario attraverso diverse modalità, come mail, sms, telefonate.

Molte volte questi truffatori sono difficili da individuare poiché utilizzano false identità o sono privi di beni.

Per questo motivo, le banche devono indicare ai clienti tutte le precauzioni necessarie a tutelarsi dal furto di credenziali del proprio conto.

Se le tue credenziali sono state rubate per inadempimento informativo della banca, richiedi la nostra assistenza!

 

– Il Pishing bancario e il rimborso delle banche

Quando una persona è vittima di un attacco di phishing bancario, spesso si rivolge alla banca per ottenere il rimborso delle somme sottratte perché la banca è vista come il soggetto capiente e l’unico contro cui agire.

Ma la banca non è sempre colpevole per il phishing bancario e non c’è una responsabilità automatica se vengono prelevate somme dal conto di un correntista a causa di phishing.

La banca risponde solo se il cliente non ha commesso una colpa grave.

Spesso, il phishing bancario si realizza attraverso la cooperazione del cliente, che clicca su un link o fornisce i codici dispositivi senza accorgersi che non sono della propria banca.

Questi comportamenti possono essere scusabili, come quando il cliente riceve un sms o una telefonata apparentemente dalla banca.

Se hai subito phishing contattaci per ricevere assistenza da un nostro legale!

 

Attenzione

Non esiste un confine preciso tra errore scusabile e colpa grave o dolo del cliente nel phishing bancario e la valutazione dipende da caso a caso.

Per evitare che ti venga attribuita colpa grave richiedi l’assistenza di un nostro esperto!

 

 

La truffa banche

L’home banking è un servizio che permette di gestire il proprio conto corrente online ma può comportare il rischio di essere truffati online.

Il phishing bancario inizia con l’invio di un’e-mail che sembra provenire da una banca o un’altra istituzione finanziaria, e che avverte la vittima di un problema con il proprio account.

Inserendo le proprie credenziali di accesso la truffa online è compiuta.

Il truffatore le userà per accedere ai suoi conti bancari prelevando delle somme.

 

– Phishing Intesa San Paolo

I truffatori cercano di ingannare le persone, sfruttando la loro fiducia nella banca o nell’istituto finanziario di cui sono clienti, per ottenere informazioni sensibili come codici della banca online, dati degli strumenti di pagamento o informazioni personali.

Ecco alcuni consigli per evitare di cadere nelle loro trappole:

  • verifica sempre che l’indirizzo e-mail proviene dalla tua banca
  • usa sempre il link diretto per accedere al sito della banca
  • non rispondere mai a messaggi che chiedono il tuo PIN o la password del tuo conto online o qualsiasi altra credenziale
  • assicurati che la ragione sociale di Intesa Sanpaolo sia scritta correttamente, e verificala sul sito della banca
  • se hai dubbi sulla veridicità di una richiesta, contatta la banca attraverso i canali ufficiali e verifica che la richiesta sia reale
  • cancella i messaggi sospetti
  • non condividere i tuoi codici di sicurezza o altre informazioni.

 

Le misure di sicurezza nel Phishing bancario

Gli istituti di credito sono obbligati a mettere in atto misure di sicurezza e protocolli di accesso per evitare frodi informatiche. Questi includono l’utilizzo di:

  • dispositivi elettronici come token
  • password temporanee (OTP)
  • sistemi di allerta via SMS.

Queste misure sono richieste dalla normativa in materia di pagamento degli strumenti informatici per garantire la sicurezza dei sistemi di pagamento attraverso un sistema di autenticazione forte.

Se non sono state rispettate richiede la nostra assistenza, non perdere tempo!

 

Ricorda

La banca è responsabile per il danno subito dal cliente, a meno che non dimostri di aver preso tutte le misure necessarie per evitare il danno.

Secondo l’articolo 11 del D.Lgs. n. 11/2010, la banca ha l’obbligo di rimborsare il cliente per le operazioni non autorizzate, a meno che l’utente abbia agito con dolo o colpa grave.

 

Come ottenere il rimborso per phishing bancario

Secondo l’art. 11 del D.lgs. 11/2010, il prestatore dei servizi di pagamento deve rimborsare l’importo sottratto alla vittima da un’operazione di pagamento non autorizzata.

Se la banca non riconosce la propria responsabilità e nega il rimborso, il soggetto truffato può adire le vie legali attraverso il procedimento di mediazione obbligatoria o l’Arbitro Bancario Finanziario (ABF).

Se la decisione dell’ABF non soddisfa le parti, possono adire l’autorità giudiziaria senza esperire la mediazione obbligatoria. Contattaci per ricevere assistenza!