Introduzione

Quando arriva la bolletta luce, solitamente la si archivia senza prima accertarsi di cosa ci sia scritto.

Saperla leggere, però, permette di capire i costi, la loro suddivisione e il modo in cui questi vengono contabilizzati.

Vediamo quindi come leggere la bolletta e quali sono i nostri consigli per renderla meno incomprensibile.

Se però ti sei reso conto di essere di fronte a una truffa, sei nel posto giusto!

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INDICE

Come leggere la bolletta della luce: premessa

Come leggere la bolletta della luce in modo corretto? Da dove si comincia?

Nonostante sia scritta in maniera complessa, basta conoscere alcune semplici definizioni per poterla comprendere.

È importante capire la valenza delle voci indicate che, se ben analizzate, possono aiutarti a comprendere la composizione della spesa energetica che sostieni mensilmente.

Se sai quanto spendi e come, avrai la possibilità di modificare le tue abitudini e di ottimizzare i tuoi consumi.

 

I dati della fornitura

Se vuoi capire come leggere la bolletta della luce devi sapere che nella prima pagina, vengono indicate le caratteristiche tecniche della tua fornitura:

  1. Numero di utenza / cliente / servizio: numero di riferimento specifico alla tua utenza
  2. Codice POD: serve ad individuare il punto geografico sul territorio in cui l’energia elettrica viene erogata all’utente
  3. Tipologia di cliente / contratto: “Domestico residente“,  oppure “Domestico non residente“, azienda
  4. Potenza impegnata e potenza disponibile: potenza massima gestita dal contatore
  5. Tipologia di pagamento: modalità (es. bollettino postale, domiciliazione bancaria, C/C)

 

Lo sapevi che…

Secondo quanto stabilito dall’Arera (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente), lo schema della bolletta luce deve essere sempre lo stesso a prescindere dal fornitore.

In parole povere, sia che tu sia cliente Enel Energia, Eni, Edisos, Acea, ecc., l’impostazione della bolletta della luce non puà cambiare.

 

Dove è indicata la tariffa in bolletta

Per per aiutarti a leggere la bolletta elettrica e comprendere quanto viene a costarti la corrente elettrica controlla le voci:

  • Costo medio unitario della bolletta
  • Costo medio unitario della spesa per la materia energia

Il primo è relativo al costo medio dell’utenza elettrica e comprende il costo kWh effettivo, le quote fisse e variabili, le spese e gli eventuali ricalcoli (conguagli).

Il secondo è il prezzo medio “puro” relativo all’energia del tuo fornitore al netto di ttti gli altri costi

 

Fasce orarie F1, F2, F3, F23 e F0

Per leggere la bolletta luce correttamente, bisogna sapere che i consumi vengono distinti in diverse fasce:

  • F1 (ore di punta): da lunedì a venerdì dalle 8:00 alle 19:00, esclusi festivi
  • F2 (ore intermedie): da lunedì a venerdì, dalle 7:00 alle 8:00 e dalle 19:00 alle 23:00
  • F3 (ore fuori punta): da lunedì a sabato dalle ore 00:00 alle 7:00 e dalle 23:00 alle 24:00. La domenica e i festivi tutte le ore della giornata
  • F2+3 oppure F23: tutti i giorni feriali, sabati, domeniche e festivi dalle 19:00 alle 8:00
  • F0 (opzione monoraria): il prezzo dell’energia resta invariato per tutte le ore del giorno e tutti i giorni della settimana

Nella bolletta elettrica, vengono indicate anche tre tipologie di consumo:

  • Consumo annuo: somma dei consumi fatturati negli ultimi 12 mesi
  • Consumo rilevato: attribuito sulla base delle letture rilevate dal distributore o da autoletture
  • Consumo fatturato: fatturato in base alla tariffa applicata

 

Convenienza tra le F1, F2 ed F3

Il prezzo al kWh in fascia F1 è il più alto, l’F2 prevede una tariffa intermedia, invece la più economica sul mercato è la F3.

Se hai attiva un’offerta bioraria, per risparmiare cerca di concentrare i consumi nelle ore fuori punta (ore serali dopo le 22.00, weekend, giorni festivi)