Come leggere la bolletta della luce
Ecco come farlo nel modo corretto
Introduzione
Quando arriva la bolletta luce, solitamente la si archivia senza prima accertarsi di cosa ci sia scritto.
Saperla leggere, però, permette di capire i costi, la loro suddivisione e il modo in cui questi vengono contabilizzati.
Vediamo quindi come leggere la bolletta e quali sono i nostri consigli per renderla meno incomprensibile.
Se però ti sei reso conto di essere di fronte a una truffa, sei nel posto giusto!
Valuteremo il caso e ti forniremo assistenza
Come leggere la bolletta della luce: premessa
Come leggere la bolletta della luce in modo corretto? Da dove si comincia?
Nonostante sia scritta in maniera complessa, basta conoscere alcune semplici definizioni per poterla comprendere.
È importante capire la valenza delle voci indicate che, se ben analizzate, possono aiutarti a comprendere la composizione della spesa energetica che sostieni mensilmente.
Se sai quanto spendi e come, avrai la possibilità di modificare le tue abitudini e di ottimizzare i tuoi consumi.
I dati della fornitura
Se vuoi capire come leggere la bolletta della luce devi sapere che nella prima pagina, vengono indicate le caratteristiche tecniche della tua fornitura:
- Numero di utenza / cliente / servizio: numero di riferimento specifico alla tua utenza
- Codice POD: serve ad individuare il punto geografico sul territorio in cui l’energia elettrica viene erogata all’utente
- Tipologia di cliente / contratto: “Domestico residente“, oppure “Domestico non residente“, azienda
- Potenza impegnata e potenza disponibile: potenza massima gestita dal contatore
- Tipologia di pagamento: modalità (es. bollettino postale, domiciliazione bancaria, C/C)
Lo sapevi che…
Secondo quanto stabilito dall’Arera (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente), lo schema della bolletta luce deve essere sempre lo stesso a prescindere dal fornitore.
In parole povere, sia che tu sia cliente Enel Energia, Eni, Edisos, Acea, ecc., l’impostazione della bolletta della luce non puà cambiare.
Dove è indicata la tariffa in bolletta
Per per aiutarti a leggere la bolletta elettrica e comprendere quanto viene a costarti la corrente elettrica controlla le voci:
- Costo medio unitario della bolletta
- Costo medio unitario della spesa per la materia energia
Il primo è relativo al costo medio dell’utenza elettrica e comprende il costo kWh effettivo, le quote fisse e variabili, le spese e gli eventuali ricalcoli (conguagli).
Il secondo è il prezzo medio “puro” relativo all’energia del tuo fornitore al netto di ttti gli altri costi
Fasce orarie F1, F2, F3, F23 e F0
Per leggere la bolletta luce correttamente, bisogna sapere che i consumi vengono distinti in diverse fasce:
- F1 (ore di punta): da lunedì a venerdì dalle 8:00 alle 19:00, esclusi festivi
- F2 (ore intermedie): da lunedì a venerdì, dalle 7:00 alle 8:00 e dalle 19:00 alle 23:00
- F3 (ore fuori punta): da lunedì a sabato dalle ore 00:00 alle 7:00 e dalle 23:00 alle 24:00. La domenica e i festivi tutte le ore della giornata
- F2+3 oppure F23: tutti i giorni feriali, sabati, domeniche e festivi dalle 19:00 alle 8:00
- F0 (opzione monoraria): il prezzo dell’energia resta invariato per tutte le ore del giorno e tutti i giorni della settimana
Nella bolletta elettrica, vengono indicate anche tre tipologie di consumo:
- Consumo annuo: somma dei consumi fatturati negli ultimi 12 mesi
- Consumo rilevato: attribuito sulla base delle letture rilevate dal distributore o da autoletture
- Consumo fatturato: fatturato in base alla tariffa applicata
Convenienza tra le F1, F2 ed F3
Il prezzo al kWh in fascia F1 è il più alto, l’F2 prevede una tariffa intermedia, invece la più economica sul mercato è la F3.
Se hai attiva un’offerta bioraria, per risparmiare cerca di concentrare i consumi nelle ore fuori punta (ore serali dopo le 22.00, weekend, giorni festivi)
Le spese della bolletta luce
Per capire come leggere la bolletta della luce devi sapere che questa si compone di più parti, o meglio, di più voci di costo che sono sostenute per:
- la materia prima (energia)
- trasporto e la gestione del contatore
- oneri di sistema e imposte
– La spesa per la materia energetica
Questa voce è, infatti, costituita da una quota fissa annua che viene comunque pagata anche senza alcun consumo, a cui va aggiunta una quota energia espressa in euro per kWh.
Quest’ultima è la parte variabile dell’importo dato che è proporzionale al consumo. Ecco i parametri da valutare:
- il prezzo dell’energia, che interessa il costo di acquisto della materia prima
- le perdite di rete (nella rete vi è una dispersione che viene conteggiata nella misura indicativa del 10% e, in alcuni casi, può risultare una fatturazione separata, esterna al prezzo dell’energia)
- il dispacciamento, che identifica un costo per un servizio adibito al mantenimento dell’equilibrio tra domanda e offerta di energia
- la perequazione, che concerne il controllo affinché i costi riferiti a ciò che l’utente paga relativamente all’energia siano sostenuti realmente dal fornitore del servizio
– Le spese per trasporto e gestione del contatore
C’è una voce che fa chiaro riferimento al trasporto dell’energia elettrica e alla gestione del contatore con la relativa lettura dei dati.
Per portare la corrente elettrica dal punto A (centrale di produzione) al punto B (casa tua), è necessario sostenere un costo che si compone di una quota:
- fissa, indipendente dal consumo
- potenza, sulla base della potenza impegnata
- energia, in base all’effettivo consumo
– Oneri e imposte
Se le imposte hanno una interpretazione intuitiva e facilmente determinabile grazie all’esplicitazione percentuale di accise e iva, la spesa per gli oneri di sistema concorre in maniera diversa alla formazione del computo finale.
La spesa per gli oneri di sistema viene stabilita con cadenza trimestrale dall’AEEGSI ed è indipendente dal fornitore ed è composta, inoltre, da una quota:
- fissa, staccata dai consumi e applicabile esclusivamente alle abitazioni di non residenti;
- energia, determinata in base all’energia.
Ricorda
Se in casa è installato un contatore elettronico della luce, la lettura dei consumi viene trasmessa automaticamente da distributore, il quale a sua volta la trasmette al fornitore.
Invece, se il tuo contatore è meccanico, pèer eviatare brutte sorprese in bolletta, ti consigliamo di inviare periodicamente l’autolettura al tuo fornitore
Cosa possiamo fare per te
Leggere la bolletta della luce nel modo corretto può essere difficile, sopratutto per chi ritiene che i costi siano troppo alti, ma non capisce il motivo.
Può però capitare che la bolletta sia errata o che sia stato attivato un contratto a tua insaputa.
Ecco che il supporto concreto ed efficace degli esperti di Unione dei Consumatori ti sarà di aiuto!
Ascolteremo le tue lamentele, valuteremo il caso e ti forniremo assistenza.
Commenti