Cos’è l’otosclerosi invalidità
Come ottenere benefici fiscali e assistenziali
In caso di otosclerosi invalidità puoi richiedere diversi sostegni economici e se la tua domanda è stata respinta dall’INPS, non c’è motivo di preoccuparsi.
Noi di Unione dei Consumatori siamo qui per aiutarti.
Cosa spetta con l’otosclerosi invalidità
L’otosclerosi, che si manifesta più comunemente in età giovanile/adulta con un picco tra i 20 e i 40 anni, è la principale causa di perdita dell’udito.
La condizione è originata da un’alterazione nella regolazione ossea nella capsula otica, portando ad una diminuzione della capacità uditiva.
Chi è affetto da otosclerosi invalidità civile ha diritto a ricevere gratuitamente assistenza dal Sistema Sanitario Nazionale.
Domanda otosclerosi invalidità rigettata: cosa fare
Nei casi di grave sordità, l’INPS concede un riconoscimento di invalidità dell’80%, mentre per altre malattie le percentuali variano tra l’11% e il 40%.
Tuttavia, potrebbe accadere che l’INPS respinga la richiesta di riconoscimento dell’otosclerosi invalidità, privando il richiedente dei benefici previsti dalla legge.
In tali situazioni, è possibile presentare un ricorso contro la decisione negativa dell’ente.
Se decidi di procedere, siamo qui per fornirti supporto.
Come ti aiutiamo ad ottenere l’invalidità per otosclerosi
Siamo consumatori come te, (ci distinguono solo i ruoli) pertanto comprendiamo perfettamente le tue difficoltà nel far valere i tuoi diritti.
Siamo qui per ascoltarti e sgravarti da ogni preoccupazione, perché con passione e competenza, ci mettiamo la faccia per tutelarti e farti ottenere l’invalidità per otosclerosi:
- valuteremo la documentazione in tuo possesso
- verificheremo che disponi dei requisiti di legge
- presenteremo ricorso amministrativo o giudiziario se necessario.
Ti offriamo assistenza qualificata, con avvocati specializzati in materia che ti aggiorneranno sull’avanzamento della pratica e che lavoreranno per te.
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Cosa dicono di noi
Otosclerosi invalidità punteggio
Il Decreto Ministeriale del 5 febbraio 1992 contiene tutte le informazioni necessarie per comprendere il punteggio di invalidità civile assegnato dall’INPS.
All’interno di questo documento, sono elencate tutte le menomazioni che portano a una percentuale di invalidità permanente e che danno diritto al riconoscimento dell’invalidità civile da parte dell’INPS.
Per quanto riguarda la sordità, il punteggio, come indicato nella tabella, può variare in base al deficit uditivo della persona senza l’ausilio di protesi acustiche o dispositivi, da un minimo di 0 a un massimo di 58,5 punti percentuali.
È importante notare che la sordità monolaterale è valutata con un punteggio di invalidità civile fisso di 15 punti percentuali, mentre per la perdita uditiva bilaterale, il punteggio può arrivare fino a 58,5 punti percentuali.
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