Recupero crediti Iren
Quando non pagare e come difendersi
Il recupero crediti iren ti ha contattato sostenendo che hai un debito da saldare e non sai cosa fare?
Nell’articolo ti spieghiamo come procedere in questi casi, quando non si è più tenuti a pagare alcun importo e come ti aiutiamo a risolvere il problema.
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Prescrizione per bollette: quando non pagare il recupero crediti iren
Quando si riceve una richiesta di pagamento da parte del recupero crediti Iren, è essenziale prima accertarsi se la bolletta in questione sia soggetta a prescrizione.
Secondo quanto stabilito dalla legge di bilancio n.160 del 2019, i termini di prescrizione luce, gas, acqua sono fissati a due anni.
Ciò significa che se il sollecito di pagamento arriva dopo questo periodo, non è necessario procedere con il pagamento.
Tuttavia, se la richiesta è stata effettuata entro il periodo stabilito dalla legge, il fornitore è tenuto a offrire al consumatore la possibilità di rateizzare il pagamento.
Cosa fa iren recupero crediti
Sappiamo che le procedure di recupero crediti da parte di Iren seguono un protocollo standardizzato, che prevede un insistente contatto con il debitore. Se non riescono a ottenere il pagamento, il dossier ritorna al creditore originario, il quale può poi decidere di intraprendere azioni legali per recuperare il denaro dovuto. Le agenzie di recupero crediti non hanno dunque il potere di minacciare il pignoramento dei beni, la dichiarazione di fallimento o il blocco dello stipendio, in quanto tali azioni devono essere avviate direttamente dal creditore e, in ogni caso, devono essere autorizzate da un giudice.
Pertanto, anziché lasciarti prendere dal panico, ti consigliamo di farci esaminare la richiesta di pagamento che hai ricevuto. Lo faremo prontamente e ti forniremo indicazioni su come difenderti e evitare di pagare senza una valida ragione.
Il recupero crediti Iren può segnalare al Crif?
Se hai ricevuto minacce da parte di un’agenzia di recupero crediti riguardo alla segnalazione al CRIF, è essenziale capire che tali agenzie non hanno l’autorità per compiere tale azione.
Ecco quindi cosa puoi fare per tutelarti.
Il CRIF, conosciuto come Centrale Rischi Finanziari, è un ente che gestisce un archivio contenente informazioni sui debitori. Banche, finanziarie e altri istituti di credito possono consultare questo archivio per valutare la solidità finanziaria dei propri clienti. Se un cliente non riesce a ripagare un debito, l’istituto creditizio può segnalarlo al CRIF, il quale registrerà queste informazioni nel proprio database. Tali dati saranno quindi accessibili a tutti gli istituti di credito interessati alla valutazione della solidità finanziaria dei propri clienti.
Tuttavia, le agenzie di recupero crediti non hanno il diritto di segnalare al CRIF. Questo privilegio è riservato esclusivamente agli istituti bancari e finanziari. Pertanto, se hai ricevuto comunicazioni di questo tenore e richieste di pagamento, ti consigliamo di contattarci: i nostri avvocati sono pronti ad assisterti e a difendere i tuoi diritti.
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