Recupero crediti perché non pagare subito
Come ti difendiamo
Recupero crediti, non pagare! Prima è sempre utile verificare se la società ha affettivamente ricevuto l’incarico a riscuotere il debito e che lo stesso non sia ormai prescritto.
E noi di Unione dei Consumatori siamo qui per aiutarti e difenderti dalle scorrettezze di queste società.
Quando non pagare le richieste di recupero crediti
Ogni giorno, molte persone ricevono telefonate, messaggi o lettere da avvocati che chiedono il pagamento di debiti presunti. Tuttavia, secondo la nostra esperienza, possiamo affermare che spesso le richieste di pagamento da parte delle agenzie di recupero crediti non sono valide, per vari motivi, tra cui:
- L’agenzia potrebbe non avere l’autorizzazione legale per esigere il pagamento
- Il debito potrebbe non esistere affatto
- Il debito potrebbe essere prescritto (cioè sono passati più di due anni dalla sua emissione).
Per questo motivo, ti consigliamo di non farti influenzare dalla pressione dei solleciti e di verificare attentamente la validità delle richieste prima di procedere con qualsiasi pagamento.
Come difendersi dal recupero crediti
Le agenzie di recupero crediti spesso utilizzano tattiche psicologiche per spaventare gli utenti e spingerli a pagare velocemente, come ad esempio minacciando azioni legali come il pignoramento.
Tuttavia, molte di queste minacce sono infondate, poiché le agenzie non hanno il diritto di agire in questo modo senza una solida base legale.
È fondamentale non cedere a queste pressioni e ricordare che non è obbligatorio pagare somme che non si devono.
E se anche tu hai ricevuto richieste di pagamento da un’agenzia di recupero crediti e vuoi sapere come difendersi e non pagare, ti aiutiamo noi.
Come ti aiutiamo
Vantiamo un team di consulenti esperti e avvocati specializzati in materia pronti a difenderti.
Inviata la tua segnalazione:
- riceverai una mail di conferma dal dominio @unionedeiconsumatori.it (controlla la cartella spam o promozioni su gmail!)
- sarai richiamato da un nostro consulente dedicato, per chiarire eventuali tuoi dubbi e prendere in carico il tuo caso
- ti faremo annullare le richieste di pagamento del recupero crediti.
Ti offriamo assistenza professionale e personalizzata per la tutela dei tuoi diritti.
Tutto ciò online e sgravandoti da ogni pensiero!
RISOLVI CON NOI
Di noi ti puoi fidare, perché possiamo provare ciò che promettiamo!
La prescrizione per il recupero crediti
In tema di recupero crediti, la prescrizione si verifica quando il creditore non richiede al debitore il pagamento di quanto dovuto entro un termine specifico.
La prescrizione è di 10 anni per i crediti ordinari.
Per le bollette delle utenze, invece, i termini cambiano:
- 2 anni per la prescrizione bollette energia elettrica, se sono posteriori al 1° marzo del 2018
- 2 anni per la prescrizione delle fatture gas, se posteriori al 1° gennaio del 2019
- per la prescrizione bollette acqua, il termine è di 2 anni se posteriori al 1° gennaio 2020.
Attenzione: per tutte le date antecedenti a quelle indicate, i termini della prescrizione rimangono quelli vigenti in precedenza, cioè di 5 anni.
Dunque, se il tuo debito è prescritto ma hai dubbi sul suo pagamento, richiedi l’assistenza di un nostro avvocato esperto in materia e verifica se sei tenuto o meno a pagare il recupero crediti.
Pratiche scorrette delle società di recupero crediti
Non di rado gli utenti ci segnalano che alcune società di recupero crediti utilizzano pratiche non conformi alla legge e comportamenti volti ad intimidirti per ottenere il pagamento del credito.
Tra le segnalazioni ricevute per pratiche scorrette:
- dicono che rischi il carcere se non paghi, ma non pagare i debiti è un reato di natura civile e non penale e quindi non si rischia il carcere
- inviano un atto di citazione che poi non viene iscritto a ruolo
- ti propongono un saldo e stralcio senza nessun documento che testimoni l’estinzione del debito, ovvero senza quietanza liberatoria
- si presenta un esattore per la confisca dei beni. Attenzione a questa pratica fraudolenta! In Italia non esiste la figura di esattore privato e solo l’ufficiale giudiziario può procedere con il sequestro dei beni, a seguito di pignoramento
- minacciano di chiamare il tuo datore di lavoro ed i parenti, ma la posizione debitoria è tutelata dalla privacy ed è vietato diffondere la notizia a terzi
- ti avvisano che pignoreranno la pensione o lo stipendio. L’informazione è reale, ma le tempistiche di un pignoramento variano da mesi ad anni e sempre tramite un’azione giudiziaria
- attuano pratiche di stalking con chiamate in orari assurdi, telefonate continue, call center stranieri, maleducazione.
Se hai subito questi comportamenti difformi dalla legge da parte di una società di recupero crediti, puoi avvalerti dell’assistenza di un nostro avvocato esperto in materia, per risolvere il problema.
Cosa non è autorizzata a fare una società di recupero crediti
In relazione ai modi di procedere delle società di recupero crediti, è intervenuto il Garante per la privacy che ha dettato delle vere e proprie linee guida, contenenti dei principi e direttive a cui tali società devono attenersi.
Lo scopo è stato quello di garantire tutela dei diritti dei debitori. In particolare, si è posta la necessità di proteggere la dignità personale di coloro che sono insolventi.
Per cui chi gestire e opera in funzione di recupero crediti deve farlo con modalità e comportamenti che non siano lesivi della riservatezza del debitore.
La cancellazione dei debiti nel recupero crediti
Nel caso in cui ti sia arrivato un sollecito dal creditore per il recupero del credito, possiamo utilizzare una delle procedure da sovraindebitamento, e cioè la cosiddetta “esdebitazione del debito senza utilità”.
Chiederemo un provvedimento del giudice per ottenere la cancellazione dei debiti pregressi.
Per ottenere questo beneficio non abbiamo bisogno del consenso del creditore.
Sarà infatti il giudice ad autorizzare la procedura, valutando la tua meritevolezza.
Ricorda però che possiamo richiedere l’esdebitazione “senza utilità” una sola una volta.
Inoltre, possono ottenere la liberazione dai debiti:
- consumatori
- famiglie
- professionisti
- piccoli imprenditori o imprenditori agricoli.
Buongiorno
avevo in prestito in corso con la findomestic, poi per spese impreviste anche per le mia salute e la cosa più grave mia moglie se ne è andata portando via i miei risparmi .
Ho sempre detto alla findomestic che a breve mi sarei messo in pari pagando le rate insolute .
Invece la findomestic ha ceduto il mio debito alla SPV project 2406 Srl che pretende il pagamento in una unica soluzione . Chiaramente non posso pagare tutto il debito in una unica soluzione . Sarebbe mia intenzione pagare ratealmente . La scadenza e’ il 18 dicembre ,quindi non ho molto tempo . Come mi devo comportare ?
grazie
Gentile Renzo,
abbiamo già preso in carico la tua segnalazione. Rimaniamo a disposizione per eventuali aggiornamenti.
Unione dei Consumatori