Quando va in prescrizione la bolletta del gas
Come contestarla
Continui a ricevere solleciti di pagamento per bollette del gas prescritte?
Hai fatto bene a non pagare, perché la legge stabilisce che se la fattura è scaduta il fornitore non può più richiederne il versamento.
Nell’articolo ti spieghiamo quindi quali sono questi termini e come ti aiutiamo a contestare le richieste illegittime.
Quando si prescrive la bolletta del gas
La prescrizione della bolletta del gas si verifica quando il diritto del fornitore di richiedere il pagamento di una fattura non viene esercitato entro un determinato periodo di tempo.
Nello specifico, la normativa vigente in Italia prevede che:
- tutte le fatture del gas emesse dal 2 gennaio 2019 in poi, si prescrivono in 2 anni
- per i consumi precedenti a questa data, il termine è invece di 5 anni.
Questo significa che, trascorso questo tempo, il consumatore può opporre la prescrizione e non è più tenuto a pagare l’importo richiesto.
Tuttavia, è utile contestare la richiesta di pagamento e ti diciamo subito come.
Come contestare una bolletta del gas in prescrizione
Per contestare un sollecito di pagamento per una bolletta del gas prescritta, occorre inviare una comunicazione formale tramite raccomandata con avviso di ricevimento, fax o posta elettronica certificata (PEC) al proprio fornitore.
Nella lettera è utile includere i dati personali, i dettagli dell’utenza e i motivi del reclamo.
Inoltre, verrà richiesto al fornitore di annullare il sollecito e di confermare per iscritto la chiusura della questione.
Se nonostante la contestazione, si dovesse ricevere un sollecito da un’agenzia di recupero crediti, non preoccuparti. Abbiamo i mezzi per opporci e tutelarti.
Come ti aiutiamo
Siamo consapevoli delle difficoltà che incontri nel far valere i tuoi diritti come consumatore.
La nostra struttura è composta da professionisti, i quali operano per assicurarti il massimo supporto nel perseguire ciò che ti spetta.
Ci impegniamo a:
- esaminare attentamente la tua situazione per verificare la prescrizione della bolletta
- assisterti nella redazione e nell’invio di una comunicazione formale contestando il sollecito di pagamento
- fornirti consulenza legale nel caso di ulteriori azioni necessarie per difendere i tuoi diritti.
Il nostro obiettivo è assicurarti di risolvere efficacemente la situazione.
Inviata la tua segnalazione:
Tutto ciò online e senza pensieri!
Di noi ti puoi fidare, perché possiamo provare ciò che promettiamo!
Difenditi con noi
Cos’è la prescrizione bolletta gas
Per prescrizione fattura gas si intende la scadenza del tempo utile entro il quale il gestore del servizio può richiedere il pagamento di una fattura.
La prescrizione è disciplinata dall’art. 2934 del Codice civile, il quale afferma:
“Ogni diritto si estingue per prescrizione, quando il titolare non lo esercita per il tempo determinato dalla legge”.
Questo istituto, quindi, consente al consumatore di non dover più pagare se il termine previsto dalla legge è ormai decorso.
E se, nonostante ciò, il fornitore pretende il pagamento, ottieni tutela con il nostro aiuto.
Per quanto tempo conservare le bollette gas
Se il fornitore ti sta richiedendo il pagamento di una bolletta datata un anno fa, ma sei sicuro di averla già pagata, è importante essere in grado di dimostrare il pagamento effettuato per evitare di pagarla nuovamente.
Come puoi dimostrarlo?
La modalità di pagamento utilizzata determina quali documenti saranno necessari:
- se hai pagato tramite bollettino postale, avrai bisogno di una copia dello stesso o della ricevuta rilasciata da Lottomatica.
- se hai effettuato il pagamento online, puoi recuperare la ricevuta o un documento che attesti il pagamento fatto attraverso il sistema online.
Tieni presente che la prescrizione delle bollette gas è di 2 anni, come menzionato in precedenza.
Dunque dovresti conservare le bollette per lo stesso periodo di tempo. Successivamente, il fornitore o la società di recupero crediti non possono richiedere il pagamento e non è necessario conservare le bollette oltre questo termine.
Quando non si devono pagare le bollette gas di conguaglio
La bolletta di conguaglio si riferisce a un periodo precedente rispetto a quello per cui è stata emessa l’ultima bolletta.
Il conguaglio si verifica in diverse situazioni:
- quando i consumi fatturati erano basati su stime anziché dati reali
- se le bollette non sono state pagate per un certo periodo per qualsiasi motivo (anche a causa del fornitore stesso).
È frequente che il fornitore o una società di recupero crediti incaricata invii la comunicazione di conguaglio anche oltre il termine previsto dalla legge.
È fondamentale conoscere i propri diritti e sapere che la prescrizione bolletta gas è di 2 anni, decorsi i quali l’importo non dovrà essere più pagato.
Dunque se il fornitore insiste nel richiederti un pagamento di cui non ha più diritto, ti aiutiamo noi.
Commenti